LAVORI IN CORSO. Marlon Brando, Paul Thomas Anderson, Jennifer Lawrence, Antonio Banderas, 48 ore
Un biopic sulla vita di Marlon Brando, l’atteso ultimo film con Daniel Day-Lewis, la Lawrence per Luca Guadagnino, Banderas nei panni di Picasso, il remake di 48 ore.
Un progetto controverso si sta delineando nel tumultuoso fronte hollywoodiano. In ballo c’è una delle figure cinematografiche più iconiche della storia: Marlon Brando. Attore dalla carriera straordinaria, dal forte carisma e vicessitudini tragiche e tormentate, la vita di Brando sta per trovare spazio in un nuovo biopic prodotto da Brian Oliver, noto nell’industria per pellicole come Il cigno nero e La battaglia di Hacksaw Ridge.
Il film si baserà sulle memorie di George Englund dal titolo The way it’s never been done before. Grande amico dell’attore, Englund lo produsse e diresse nel 1963 in Missione in Oriente.
“L’amicizia di George e Marlon durò cinquant’anni e comprese tutti gli alti e bassi della carriera e della vita personale dell’attore – ha dichiarato Oliver – Questo ne fa un ritratto epico del più grande attore cinematografico mai vissuto e la storia intima di due uomini con un legame quasi fraterno“.
Chi avrà l’onore e l’onere di interpretare Marlon Brando sul grande schermo? Nessun nome è ancora stato ipotizzato, è certo che la scelta sarà più che mai ardua e possibile oggetto di critiche.
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Un’intervista con Paul Thomas Anderson rilasciata per The Playlist ci porta nuove informazioni sull’atteso Phantom Thread, film in uscita nelle sale americane a Natale che vede protagonista Daniel Day-Lewis per quello che sarà il suo ultimo progetto cinematografico nel già tristemente dichiarato abbandono delle scene.
Ecco come il regista lo descrive sul set: “La sua etica del lavoro è impareggiabile come tutti sanno. Ma ci vuole molto per staccarlo dal divano. Una volta che hai tolto la bestia dal divano, però, ti porterà fino allo sfinimento se non riesci a tenere il suo passo. ‘Perfezione’ tuttavia è la parola sbagliata da usare perché non corrisponde a Daniel. Sicuramente è uno che lavora sodo e questo viene automaticamente tradotto da tutti in aggettivi come ossessivo e perfezionista. La perfezione è qualcosa che il suo personaggio potrebbe perseguire a tal punto da venirne confuso, ma mi sento di dire, a nome di Daniel, che nel
suo caso non si tratta di ricerca della perfezione perché è quello che fa una persona pazza. Vale forse per Reynolds Woodcock, il suo personaggio in Phantom Thread, ma di sicuro non per Daniel”.
Un film in cui la presenza di Daniel Day-Lewis era strettamente necessaria: “Voler lavorare di nuovo con Daniel era una priorità, quindi dovevo cercare di trovare una storia che potesse funzionare per lui. Allo stesso tempo, volevo fare un film su una donna, che è un’idea abbastanza ampia, no? Volevo fare qualcosa di romantico. E mi piaceva muovermi nella categoria dei romanzi gotici, un po’ la categoria Rebecca, la prima moglie di Alfred Hitchcock. In realtà questo film però è molto diverso da Rebecca, non è affatto un omaggio. Ho passato molto tempo a cercare di imitare le cose ma poi mi sono reso conto: E se provassi a fare qualcos’altro che è venuto più da me?”.
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Il nome di Luca Guadagnino sta divenendo ormai sinonimo di qualità, o se non altro di grandi aspettative. Se Chiamami col tuo nome è una pellicola che ha fatto incetta di ottime critiche in tutto il mondo, è certo che anche il suo nuovo progetto darà modo al regista di mettersi alla prova. Burial Rites è entrato in produzione e a dar risalto ulteriore al film ci penserà una protagonista d’eccezione, Jennifer Lawrence. L’attrice, da poco confermata nel ruolo principale nonchè tra i produttori del progetto, prenderà parte ad una storia tratta dal romanzo di Hannah Kent e incentrato attorno alla vicenda dell’ultima donna che è stata giustiziata in Islanda nel 1830. La sinossi prevede uno svolgimento incentrato sull’attesa della sentenza che vede la protagonista condannata per aver ucciso due uomini.
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Tornerà nel 2018 la serie televisiva Genius, la seconda stagione sarà in onda sul canale National Geographic con al centro della storia la figura del grande artista Pablo Picasso.
Ad interpretarlo troveremo Antonio Banderas, dopo una prima stagione che aveva visto protagonista Geoffrey Rush nei panni di Albert Einstein.
Prodotto da Ron Howard con l’ausilio di un ottimo team composto da Ken Biller, Brian Grazer, Francie Calfo e Gigi Pritzker, questo secondo appuntamento ci porterà nella vita dell’artista spagnolo precursore di una corrente che avrebbe aperto un nuovo sguardo al mondo pittorico: “L’incredibile storia dell’artista visionario è il soggetto perfetto per la prossima stagione di Genius – dichiara Howard – Picasso è stato un apripista che ha lasciato un profondo impatto artistico e culturale sul mondo e non vediamo l’ora di continuare la nostra partnership di successo con National Geographic e Fox Television Studios nel raccontare la storia inedita che si cela dietro un individuo brillante“.
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Tenetevi pronti ad un nuovo remake di un classico anni ’80: 48 ore, celebre commedia poliziesca che vedeva protagonisti la coppia Nick Nolte e Eddie Murphy, sta per tornare sul grande schermo in una veste inedita ed attuale.
Diretto da Walter Hill e prodotto da Joel Silver, la pellicola si rivelò un enorme successo mondiale che pochi anni fa si tentò di bissare con il sequel Ancora 48 ore, riunendo il cast originale. Tentativo non riuscito e che ora la Paramount vuole riproporre nella ormai nota veste del remake. A dirigere il progetto sarà la coppia Benny e Josh Safdie, reduci dal crime-thriller Good Time che vede protagonista Robert Pattinson.
Josh Safdie, Ronald Bronstein e il comico televisivo Jerrod Carmichael si occuperanno della sceneggiatura.