Le reazioni alla morte di David Lynch
Il mondo dello spettacolo sta piangendo la scomparsa del grande cineasta. Sui social, i ricordi delle persone che gli erano più vicino, come Kyle MacLachlan, Naomi Watts e Chrystabell…

Il mondo dello spettacolo sta piangendo la scomparsa di David Lynch. L’annuncio, arrivato sulla sua pagina Facebook attraverso i suoi familiari, recita le seguenti parole: “C’è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma come avrebbe detto: Punta gli occhi sulla ciambella e non sul buco in mezzo.”
Le reazioni da parte delle varie star che si sono susseguite in seguito alla notizia portano con sé tutti i ricordi legati alle esperienze vissute, sia direttamente (come attori) che indirettamente (come spettatori), con il cineasta di Missoula.
Tra i volti sicuramente più noti della filmografia lynchiana (Dune, Velluto blu, Twin Peaks), Kyle MacLachlan ha condiviso sul suo profilo Instagram uno struggente ed emozionante tributo all’artista, accompagnato da una serie di fotografie tratte dai momenti vissuti insieme sui set. Nel post, MacLachlan ha scritto: “Quarantadue anni fa, per ragioni che vanno oltre la mia comprensione, David Lynch mi tirò fuori dal nulla per recitare nel suo primo e ultimo film ad alto budget. Riuscì a vedere qualcosa in me che io non vedevo. Devo tutta la mia carriera, e anche la mia vita, alla sua visione. Ciò che ho visto in lui era un uomo enigmatico e intuitivo con un oceano creativo che esplodeva dentro di lui. Mentre il mondo ha perso un artista straordinario, io ho perso un caro amico che mi ha permesso di viaggiare in mondi che non avrei mai immaginato. Il suo amore per me e il mio per lui derivano dal destino cosmico di due persone che vedevano l’una nell’altra il meglio di sé stesse. Mi mancherà più di quanto i limiti della mia lingua possano dire e il mio cuore possa sopportare. Il mio mondo è molto più pieno perché lo conoscevo e molto più vuoto ora che se n’è andato. David, rimarrò cambiato per sempre, e per sempre il tuo Kale. Grazie per tutto.”
Naomi Watts, attrice che proprio con Lynch ha dato una svolta decisiva alla sua carriera (Mulholland Drive), ha condiviso anch’essa su Instagram il suo dolore per la scomparsa del regista in un post emozionante: “David ha permesso a tutti di intravedere quel mondo attraverso la sua squisita narrazione, che ha elevato il cinema e ispirato generazioni di registi in tutto il mondo. Non riesco proprio a credere al fatto che non sia più qui con noi. In questo momento sono a pezzi, ma sarò per sempre grata per la nostra amicizia. Grido con il megafono: Buon viaggio, caro Dave!”
Anche Patricia Arquette, nota per la sua performance in Strade Perdute, ha espresso il suo rammarico. Durante un’intervista condotta sulla piattaforma radiofonica americana SiriusXM ai membri del cast di Scissione (serie di cui fa parte), Arquette ha ricevuto la tragica notizia, condividendo il suo profondo dolore.
Tra le altre personalità che stanno rendendo omaggio alla vita di David Lynch e che hanno fatto parte, in diversi momenti della sua carriera, delle sue opere, troviamo anche l’attrice e cantautrice Chrystabell, che proprio con il regista ha realizzato due album (This Train nel 2011 e Cellophane Memories nel 2024) e un EP (Somewhere in the Nowhere nel 2016). Ma il suo contributo più significativo è quello rappresentato dal brano Polish Poem che lo stesso Lynch ha inserito nella colonna sonora del suo ultimo lungometraggio, Inland Empire, nel 2006. Queste le parole della musicista su Instagram: “Mi unisco a voi nelle profondità di questo dolore, con amore, reverenza e celebrazione per una persona unica e insostituibile. Ringrazio tutti coloro che mi stanno facendo le condoglianze. Vi amo tutti.”
Testimone di una delle ultime apparizioni pubbliche di Lynch è stato inoltre Judd Apatow, che su Instagram fa sapere di averlo intervistato recentemente per un documentario su Mel Brooks al quale starebbe lavorando. Nel post, Apatow ringrazia Lynch per il suo lascito artistico e per l’attività di divulgazione della sua “meditazione trascendentale”. Scrive Judd Apatow: “Solo pochi mesi fa, Michael Bonfiglio ed io abbiamo avuto l’opportunità di intervistare David Lynch a casa sua per il nostro documentario su Mel Brooks. È stato gentile, divertente e pieno di vita. Durante l’intervista gli ho scattato un sacco di foto. Ognuna cattura la sua gioia e la sua anima unica. Le sue opere erano magnifiche e rimanevano con te per sempre. I suoi sforzi per diffondere la meditazione trascendentale attraverso la sua fondazione hanno cambiato la vita di innumerevoli persone, inclusa la mia. Il suo libro sulla creatività, Catching The Big Fish (“In acque profonde” il titolo italiano), è rivoluzionario. È stato un vero dono per tutti noi!”
E ci ha tenuto ad esprimere i suoi pensieri anche Steven Spielberg, che di Lynch ne ha colto la sua ultima apparizione sul grande schermo con The Fabelmans (2022), in cui interpretava l’idolo assoluto di Spielberg, John Ford. In un’intervista a The Hollywood Reporter, Steven Spielberg ha spiegato così il suo rapporto con David Lynch: “Ho amato tutti i suoi film. Velluto blu, Mulholland Drive e The Elephant Man lo hanno definito come un visionario sognatore che faceva film che sembravano quasi fatti a mano per quanto erano unici. Ho conosciuto David quando gli chiesi di intepretare John Ford in The Fabelmans. Qui c’era uno dei miei eroi — David Lynch che interpretava uno dei miei eroi. Era surreale e sembrava una scena tratta da uno dei suoi stessi film. Il mondo sentirà la mancanza di una voce così originale e unica. I suoi film hanno già superato la prova del tempo e lo faranno sempre.“