"Leafie – La storia di un amore", di Oh Seongyun
Degno di essere messo accanto alla produzione della Pixar o del maestro Miyazaki, Leafie è un piccolo prodotto realizzato con una cura sorprendente sia per la confezione visiva sia nella stesura della storia. Proprio l'idea di usare la favola semplice di una gallina "madre" di un anatroccolo per veicolare temi importanti e seri messagi etici risulta vincente e permette a questo film di essere un prodotto diverso
Ogni volta che si parla di cinema d’animazione intelligente e d’impegno il pensiero corre ovviamente alla Pixar di John Lasseter , impegnata ormai da anni alla creazione di cartoni animati (se cosi si possono ancora definire) scritti e realizzati con un’attenzione maniacale e dal forte impatto emotivo ed etico. Se ci si vuole spostare un po’ di più, cercando altri esempi di questo genere, si potrebbero tirare fuori alcuni lavori europei d'autore oppure, guardando verso l’oriente, fare il nome del grande maestro Hayao Miyazaki e del suo cinema poetico. Di fronte a tali “colleghi” un piccolo film come questo Leafie dovrebbe passare irrimediabilmente in secondo piano. Eppure la pellicola di Oh Seongyun, tratta dal best seller di Hwang Sun-mi è un prodotto degno della massima considerazione che non sfigura affatto accanto a titoli più famosi o acclamati. Questo non solo per l’enorme successo ottenuto in patria (dove, per incassi, ha stracciato il blockbuster Kung Fu Panda 2) ma soprattutto per la confezione del prodotto e per i temi affrontati.
Se infatti per quanto riguarda l’impianto visivo il film, pur non brillando di tecniche di realizzazione innovative o di idee di regia originali, riesce a creare ugualmente un’atmosfera delicata ed affascinante, leggermente naif, che non può non conquistare, è però nella scrittura che si trovano i suoi meriti migliori. Leafie infatti con la scusa di raccontare una favola, veicola con successo dei messaggi etici forti che, sinceramente, non ci si aspettava di trovare. Il legame estremo di una madre e di un figlio diversi, oppure lo spirito di abnegazione e di sacrificio di questa gallina considerata da tutti matta e stupida, sono raccontati con tale tenerezza e forza che rimangono dentro lo spettatore per molto tempo dopo la visione. Inoltre l’idea geniale di mettere da parte il manicheismo e di tratteggiare ogni personaggio con onestà, soprattutto la cattivissima faina One-Eye, permette di vedere dei personaggi animali finalmente naturali e di assistere ad un intelligente lezione sulla natura e sulla vita.
Regia: Oh Seongyun
Titolo originale: Madangeul Naon Amtak
Interpreti (voci originali): So-Ri Moon, Seung Ho Yoo, Min-sik Choi
Origine: Corea del Sud, 2011
Distribuzione: Mediterranea Productions
Durata: 92'