LETTE E… RIVISTE: – Cinema indipendente 2.0: il futuro nelle mani del pubblico

Feed_RSSIl vocabolario del cinema indipendente si arricchisce di nuovi termini, intrecciando le proprie sorti con quelle della rete. Myspace, crowdsourcing, social networking, podcast, streaming. Realizzare un film per i nuovi filmmaker diventa una vera e propria esperienza sociale, attraverso la sperimentazione di nuovi modelli. Filmmaker fissa il proprio acuto sguardo sul prossimo futuro

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Modello_di_social_networking[…] Molti filmmaker […], concentrati come sono sul loro lavoro, […] non tengono conto del loro pubblico – dei loro interessi e aspettative o della possibilità di stabilire un contatto con loro – mentre girano il proprio film. Il comportamento più diffuso tende a liquidare la “faccenda pubblico” senza tenerne conto. […] In un mercato congestionato, nel quale bisogna fare a gara per conquistarsi il tempo del pubblico, diviso tra videogiochi, Tv e altri film, attività online e vita reale, è ormai chiaro che i filmmaker indipendenti hanno bisogno di cambiare approccio nell’interagire con il proprio potenziale pubblico.

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Qualsiasi considerazione relativa al pubblico di oggi dovrebbe tener presente una prima triste verità: molti dei componenti del pubblico si impegneranno con tutte le loro forze per evitare di pagare per vedere il lavoro altrui. Un esempio: Patrick, un ragazzo di 17 anni che vive in periferia. […] Non compra musica o film, e circa il 90 per cento del suo materiale arriva gratis tramite file sharing o di tanto in tanto grazie ad una gift card, […] passa 20 ore alla settimana giocando ai videogames, 3 ore guardando la Tv e va al cinema due volte al mese.

 

FacebookIl futuro del cinema indipendente […] sta nell’aggregazione del pubblico. I filmmaker hanno bisogno di trovare metodi per stabilire una comunicazione continua con i potenziali spettatori come Patrick, un tipo di comunicazione che cominci all’inizio del processo e continui molto dopo il completamento del film. […]

 

Oggi i filmmaker indipendenti si trovano in una posizione particolarmente complicata. È il momento migliore se si parla di quanto semplice sia portare avanti il lavoro, ma il peggiore se si parla di profitti equivalenti ai propri sforzi. Questo paradosso crea un'interessante opportunità per quanti vogliano sperimentare nuovi modelli.

 

Cominciare prima che il film prenda forma

 

A_Swarm_of_Angel[…] A Swarm of Angels è un progetto pensato per rimescolare l’intero processo di realizzazione di un film, dall’idea iniziale al completamento finale: al centro c’è il pubblico. Matt Hanson, il creatore di Swarm of Angels spiega: ”[…] Il tipo di “realizzazione partecipativa” del film che A Swarm of Angels contribuisce a creare, è allo stato embrionale. È un esperimento mastodontico volto a comprendere cosa funzioni e cosa no. La gente vuole partecipare perché vuole diventare parte di quella comunità ed offrire il proprio aiuto per mettere a punto un processo completamente nuovo. […]

 

L’idea di “comunità” è una di quelle abbracciate da Internet da quando, siti che vanno dai potenti social network a quelli maggiormente di nicchia, raggruppano le persone in modi nuovi e interessanti. […] La maggior parte dei film, però, coinvolge il proprio pubblico in maniera inefficace; l’obiettivo primario resta unicamente quello di spingere la gente ad acquistare biglietti o DVD. Questo approccio limitato genera una comunicazione unilaterale che spesso lascia il pubblico affamato di metodi più articolati per interagire con le storie e i personaggi che hanno cominciato ad amare. […]

 

 

Il pubblico determina la storia

 Lost_Zombies

[…] Spingendo un semplice bottone si può pubblicare, girare o registrare e, qualche attimo dopo, il tutto può essere messo online, pronto per essere visto dal mondo intero. È su questa facilità di creazione che Skot e Ryan Leach puntano. I fratelli Leach stanno elaborando un’esperienza di intrattenimento sociale chiamata Lost Zombies. La storia: è in corso un’epidemia di zombie e la gente di tutto il mondo sta documentando l’avanzare dei non morti. Fondamento dell’horror, gli zombie hanno una solida base di fan online: dai fan site ai forum, ai profili di social networking, tutto ciò che riguarda gli zombie può essere trovato e discusso online. I fratelli Leach stanno lavorando per […] introdurre i fan dei non morti al concetto di “crowdsourcing”. L’epicentro dei loro sforzi sta in un social network operato dalla Ning. La Ning permette a tutti di costruire il proprio social network completo di video uploadati, audio, messaggistica e tutte le altre basi comuni del social networking. Skot spiega: “Dal punto di vista della storia la comunità gioca un ruolo fondamentale. In pratica è la comunità stessa a scrivere la storia. Credo che internet abbia dato il via ad una comunicazione nella quale ciascuno di noi è coinvolto […]. Ora vogliamo trasferire questo tipo di esperienza al nostro mezzo.” Lost Zombies incoraggia i propri fan a documentare i propri incontri con gli zombie. In poche settimane la comunità è cresciuta fino a raggiungere di più di 400 membri attivi, con contributi che arrivano da tutte le parti del mondo.

 

La folla crea un nuovo modello

 Star_Wreck

[…] Basandosi sul successo di Star Wreck: In the Pirkinning, cult epico sci-fi in crowdsource, scaricato più di otto milioni di volte prima di essere comprato dalla Universal per la distribuzione in DVD, il regista Timo Vuorensola ed il suo team hanno messo a punto un modello che sperano possa permettere ad altri di realizzare i propri film con la stessa tecnica. […] Timeo spiega: ”Senza pensarci su troppo, abbiamo cominciato a chiedere aiuto alla comunità che molto presto si è dimostrata una risorsa molto buona per qualunque nostra necessità – quando volevamo una mano con lo script, quando avevamo bisogno di attori, di modelli in 3-D e più in là, quando ci serviva pubblicità, sottotitoli e cose di altro genere. […] Volevamo costruire una piattaforma che rendesse possibile ciò che chiamiamo “produzione cinematografica in collaborazione” per Iron Sky, per cui abbiamo cominciato a progettarne una.”

 

[…]

 

Sei strumenti gratuiti per costruirsi la propria base di pubblico

 

Finanziare, produrre, promuovere e distribuire film indipendenti potenziando il proprio pubblico offre molte possibilità emozionanti. […] Esistono molti mezzi gratuiti e semplici che si possono usare per costruire una giusta base per un’articolata esperienza di pubblico.

 

  1. I forum sono uno strumento eccellente per costruirsi una base di pubblico attorno al proprio lavoro. […] Tangler.com è un mezzo molto funzionale per creare un forum multimediale attorno ad un progetto: supporta audio, video e foto e mette a disposizione un feed RSS per semplici notifiche. Esiste anche una versione del forum che si può includere al proprio sito o blog.

 

  1. Meebo2. La comunicazione in tempo reale è uno dei fondamenti capace di mobilitare una base di pubblico. Meebo.com è uno strumento di chat in tempo reale che si può includere al proprio sito o blog. Ne esistono due versioni: una chat che permette ai visitatori del sito di chattare singolarmente tra loro quando si è online e le Room Meebo, che mettono a disposizione una stanza per poter chattare in gruppo.

 

  1. Freeconferencecall.com mette a disposizione una linea di conferenza dedicata, che rappresenta un metodo più che efficace per contenere Q&A, registrare interviste e mobilitare il proprio pubblico. La linea gratuita supporta chiamate illimitate ed un massimo di 96 chiamanti, offre fino a 6 ore di tempo di registrazione e può creare un file .wav della chiamata. Il servizio è dotato finanche di feed RSS, per chi volesse creare podcast.

 Justin_TV

  1. Lo streaming offre ai filmmaker una maniera immediata per comunicare con il proprio pubblico. A volte un semplice podcast di video non basta e magari si vuole costruire più di una esperienza interattiva attorno al proprio messaggio. Justin Tv, Blog Tv e Ustream offrono tutti quanti servizi gratuiti che permettono ai clienti di far circolare canali in streaming nel web; allo stesso tempo  permette agli spettatori di chattare in tempo reale. Tutti e tre i servizi sono gratuiti ed in molti casi possono supportare più di una videocamera.

 

  1. Ning è un servizio gratuito che permette di creare facilmente il proprio social network che include molte delle caratteristiche base dei siti più diffusi di social networking come MySpace e Facebook.

 

Twitter6. Twitter.com è una maniera divertente di comunicare con il proprio pubblico in 140 caratteri o meno. Il pubblico può iscriversi oppure seguire i tweet via browser web o cellulare.

 

 

 

"When the audience takes control", di Lance Weiler, da Filmmaker estate 2008

 

 http://www.filmmakermagazine.com/summer2008/audience.php  

 

Traduzione di Giovanna Canta

 

FilmmakerPubblicata durante l’anno con cadenza quadrimestrale, la rivista americana che ha la propria base operativa a New York, dà spazio ai lungometraggi indipendenti più intriganti in uscita in sala nei tre mesi successivi. Lettori assidui del magazine specializzato sono filmmaker, registi, produttori, scrittori ed editori membri della comunità cinematografica indipendente, nonchè di quella digitale, che vogliano dare uno guardo approfondito all’industria di oggi.

 

 

 

 

 

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