Al ritorno da Cannes, la redazione dei Cahiers du Cinema si siede intorno a una tavola rotonda e discute gioie e dolori del festival, mentre la copertina, nel bene o nel male, è tutta per Zidane – Un ritratto del XIX secolo, la pellicola sperimentale di Douglas Gordon e Philippe Parreno che filma un'intera partita dal punto di vista del calciatore francese. L'editoriale è dedicato alla 'politica della tristezza' – quella che si arma contro il cinismo, quella ben lontana dal seppellire la rabbia: la tristezza critica di Godard e di Moretti – mentre nella sezione 'Back to cinema' troviamo un nostalgico sguardo agli anni Settanta made in Hollywood, tra Vanishing Point e Kramer vs. Kramer, Taxi driver e A clockwork orange. Tra le novità, la rivista francese punta su Murderers, ultimo film di Patrck Grandperret (Mona et moi, L'enfant lion), Bled number one di Rabah Ameur-Zaïmeche, Changement d'addresse di Emmanuel Mouret (Laissons Lucie faire!, Vénus et fleur) e infine Bashing, film scritto e diretto da Masahiro Kobayashi (Koroshi, Flic) e centrato sulle vicende di una donna giapponese tenuta in ostaggio in Iraq.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

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www.cahiersducinema.com/

Il British Film Institute dichiara aperto il 'border crossing' e piazza in copertina Gael García Bernal (Y tu mamá también, I diari della motocicletta, La mala educación), protagonista insieme a Brad Pitt e Cate Blanchett di Babel, il nuovo film diretto da Alejandro Gonzáles Iñárritu (Amores Perros, 11'09''01 – September 11, 21 grammi) e scritto da Guillermo Arraga (Amores Perros, Le tre sepolture): coppia collaudata e set globetrotter – il film è girato tra Marocco, Tunisia, Messico e Giappone – raccontati da Sight and sound insieme al turismo sessuale di Laurent Cantet (Verso il sud) e alle storie di due artisti eclettici, prolifici e 'cult' come l'italiano Ennio Morricone e il giapponese Suzuki Seijun (La porta del corpo, La farfalla sul mirino, Pistol Opera). Ampio spazio è poi dedicato all'ultima edizione del Festival di Cannes, tra 'american decadence', cultura im-pop e 'uncertain regards'…ma le stelle più splendenti, in questo numero, sono senz'altro Paul Greengrass con United 93 e Ken Loach con The wind that shakes the barley.

www.bfi.org.uk/sightandsound/issue/200607

Il nuovo Nocturno Dossier, issue monografica della rivista Nocturno Cinema, è dedicato ai 'misteri d'Italia' (ovvero: film introvabili, rari o scomparsi…) con un obiettivo dichiarato: andare contro ogni logica ferrea dettata dalle aspettative del pubblico. Tra caos e anarchia la rivista coglie l'occasione per tornare a parlare di Maldoror di Baron Corvo/Alberto Cavallone (Zelda, L'uomo la donna e la bestia, Blow job, Pat una donna particolare, I padroni del mondo), confermando una linea editoriale dedicata al cinema italiano di genere, trattato in chiave contemporaneamente critica e storica e visto soprattutto attraverso le opere e gli autori meno conosciuti. Ad una prima parte che segue le libere associazioni dettate da passioni investigative e ossessioni di genere, si accompagna in questo numero un dizionario tematico.

www.nocturno.it/index.php

'From the Arctic Monkeys to the Velvet Underground': così titola la copertina di Uncut per la nuova issue dedicata ai 100 migliori 'opere prime' della storia della musica…una lista contestabile e entusiasmante già in potenza, a cui si accompagna il focus sulle uscite più attese di questo periodo – una per tutte, "Modern Times", il nuovo album di Bob Dylan (ma c'entrerà qualcosa Chaplin?) che la rivista ha potuto 'assaggiare' a New York, presentando così in anteprima assoluta un primo commento ai lettori. Il magazine anglosassone richiama inoltre l'attenzione sulla prima edizione di Latitude, new entry nel panorama dei festival internazionali (www.latitudefestival.co.uk/home/index.html) che dal 14 al 16 luglio a Henham Park Southwold, Suffolk, unisce alla musica il cinema, il teatro e il cabaret, la poesia e la letteratura. Tra i personaggi di questo numero, oltre agli 'storici' Guns N' Roses, troviamo Paul Weller – compositore per Billy Elliot – e Donovan, che ha realizzato le colonne sonore di film come Goodfellas e I shot Andy Warhol.

www.uncut.net/magazine/

Il numero di luglio dell'australiano Inside  Film si divide tra festival e nomi promettenti: da una parte i riflettori sono puntati sul Melbourne International Film Festival (www.melbournefilmfestival.com.au/) e il suo posto nel panorama delle rassegne e delle competizioni internazionali, ma anche sul Revelation Perth Film Festival (www.revelationfilmfest.org/index.cfm?objectid=D976175A-C09F-1F3C-C8633EA74EF761C7), con un'intervista al direttore artistico Richard Sowada. Dall'altra parte, spazio come sempre agli artisti di casa: da Ray Lawrence (regista di Bliss e Lantana), reduce dal successo di Jindabyne a Cannes, a Jennifer Kent – dalla carriera di attrice all'esordio da regista con il corto horror Monster. Ma dal Giappone arrivano la voce e i commenti di Khoa Do (The finished people) sulla sua ultima pellicola: Footy legends, mentre la sezione dedicata all'industria cinematografica approfondisce il mercato statunitense e le possibilità offerte dalla East Coast a chi vuole intraprendere il mestiere di attore.

www.if.com.au/inside.html

Southland tales (regia di Richard Kelly, lo stesso di Donnie Darko) è o non è il peggior film mai realizzato nella storia del cinema? Provocatorio come sempre, Total Film apre il numero estivo con un ampio reportage da Cannes, ma contemporaneamente è anche sul set del chiacchieratissimo Pirates 2. Michel Gondry descrive in un'intervista il percorso da Eternal Sunshine of the spotless mind a The science of sleep, Bryan Singer rispolvera i ricordi (I soliti sospetti, X-Men) e si prepara all'uscita di Superman Returns, mentre la 'desperate housewife' Eva Longoria racconta il salto dal piccolo schermo al thriller con The Sentinel di Clark Johnson (accanto a Michael Douglas e Kim Basinger) e all'animazione con Foodfight! di Lawrence Kasanoff (produttore di True lies, Mortal kombat, Strange days), di cui sono appena terminate le riprese. Ai grandi titoli (Il codice da Vinci, Omen, X-Men: the last stand), tra i film recensiti questo mese si accompagnano uscite di nicchia come The death of Mister Lazarescu (Cristi Puiu) e Dumplings di Fruit Chan (fotografia di Chris Doyle).

www.totalfilm.com/latest_issues/summer_2006

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