LETTE E…RIVISTE – Le riviste di cinema da tutto il mondo (ottobre 2002)

Questo mese sguardo su “Filmmaker”, “Fade In”, “Sight_&_Sound”, “Fadein”, “Première”, “Film Tribute” e “Filmjournal”

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FILMMAKER

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Uno sguardo dall'interno per registi e film-makers indipendenti: questo l'intento del quadrimestrale americano "Filmmaker", che festeggia i suoi dieci anni con un numero autunnanale particolarmente corposo. Hal Hartley e Nick Gomez riflettono su 10 anni di film-making indipendente, mentre Peter Broderick ripercorre una serie di "storici" articoli sul cinema "no-budget" alla luce delle nuove possibilità offerte dal digitale. Non potevano mancare gli articoli su Bowling a Columbine di Michael Moore e su quel Far from Heaven con cui Todd Haynes filtra la sua sensibilità indie attraverso l'omaggio al re del melodramma Douglas Sirk. Pur essendo scritta soprattutto da e per registi americani, la rivista non trascura del tutto il resto del mondo. In questo numero un servizio sulla "rivoluzione" registico-digitale nigeriana, e un breve resoconto del passato festival di Taormina. Per finire, un decalogo per l'aspirante produttore low-budget.


Sito: www.filmmakermagazine.com


Abbonamenti: 40 $ per 1 anno (4 numeri). 

FADE IN


Ancora attorno agli "addetti ai lavori", ma questa volta si parla soprattutto di sceneggiatori. E' la ricetta di "Fade In" (la stessa del francese Synopsis, concetto sconosciuto in Italia), dove peraltro la scelta di illuminare una parte più "in ombra" del cinema non impedisce un impatto grafico e fotografico davvero ricercato e accattivante. Nell'ultimo numero, storia di copertina per Bred Anderson, che dopo il fruttuoso (e terminato?) idillio anni '90 tra Sundance e Hollywood (grazie a cui ha realizzato Next Stop Wanderland), parla dell'attuale impasse dei suoi progetti. Scott Rosemberg inaugura la prima puntata di una "sceneggiatura a catena" che vedrà coinvolti i prossimi 39 numeri della rivista, mentre tra i tanti articoli, ce n'è uno molto interessante sulle sceneggiatrici e il sessismo Hollywoodiano: passare oltre il test-ostesrone pare più difficile che passare il test della sceneggiatura…


Sito: www.fadenmag.com

Abbonamenti: solo per residenti negli USA.

SIGHT AND SOUND


La copertina di "Sight and Sound" del mese di Novembre è dedicata al "nuovo" James Bond. I contenuti però sono un po' più vari. Interessanti le riflessioni di Jon Ronson, che partendo da un commento su Bowling a Columbine, analizza i pro e i contro dei documentaristi "faux naif", ovvero i 4 "Nouvelle Egotistes", come lui chiama sé stesso, il regista di Bowling Michael Moore, Nick Broomfiled e Louis Theroux. C'è poi un lungo articolo su Rabbit-proof fence, storia di 3 bambini aborigeni che hanno percorso 1.200 miglia a piedi per evitare un centro di rieducazione, e su come il film colpisce la coscienza australiana. Oltre alle recensioni e all'intervista con il Bond-regista Lee Tamahori, commenti a posteriori su Venezia e anticipazioni sul London Film Festival.


Sito: www.bfi.org.uk/sightandsound


Abbonamenti: 54.75 Sterline per 1 anno (12 numeri). Info: bfi@subscription.co.uk

PREMIERE 

"Première" -quello originale, francese- di Ottobre propone in copertina "Il Signore degli anelli 2", a cui è dedicato un dossier in supplemento. All'interno, articoli su Juliette Binoche, alle prese con un inconsueto ruolo comico, Sophie Marceau, al suo debutto registico, e Ralph Phiennes, redivivo in "Red Dragon" dopo essere scomparso per un po' dalla scena. Anche su Première si parla di Bowling a Colombine, e si commenta in termini più che positivi: "è meglio di un giubbotto antiproiettile: è una protezione dalla stupidità dell'uomo". E si parla anche di festival, con curiosità di quello di Dauville, con una certa ironia di quello da poco passato di Venezia: "poco più che una bella serie di ritratti fotografici".


Sito: www.premiere.fr

Abbonamenti: 27,60 euro per 1 anno (12 numeri). Info: compilare il  modulo sul sito TRIBUTE 

Tribute è un mensile canadese senza troppe pretese di critica, genuinamente più interessato allo star-side e allo showbiz che non al lato culturale del cinema. E infatti la rivista è gemellata con un'altra per teen-agers ed un'altra ancora per bambini. La copertina di Ottobre sfoggia la post-lolita nonché ragazza-della-porta-accanto Kathie Holmes (più famosa per la serie tv Dowson Creek che per i film dove è apparsa, tra cui Wanderboys e The gift), cui è dedicato il servizio principale. Più interessante anche se non certo originale il pezzo sul Signore degli Anelli (il libro), primo articolo di una serie di tre.  Tra i servizi sui film in sala, emergono quelli su White Oleander, Red Dragon e Abandon (con Katie Holmes). Divertente l'intervista a Lucy Liu, altra star in bilico tra tv (Ally Mc Beal) e cinema (Charlie's Angels, Ballistic: Ecks vs Sever). Il sito è molto completo: vi si possono leggere quasi tutti gli articoli ed è ricco di foto.

Sito: www.tribute.ca

FILM JOURNAL


Il mensile americano "Film Journal" non ha eccessive pretese culturali ma mantiene un raggio di interesse abbastanza ampio, e non si trincera nella sola analisi-promozione del cinema made-in-usa.  Il numero di Ottobre contiene un lungo articolo su Ozon, un po' opinabile forse nel definirlo "regista di donne" (vero forse per Sotto la sabbia, ma Gocce d'acqua su pietre roventi?) e soprattutto nell'associarlo a John Cuckor. Si torna anche a parlare di Far from heaven di Todd Haynes, di cui si loda soprattutto, come da copione, la lussureggiante ricostruzione scenografica degli anni '50. I pezzi forti del numero sono poi un servizio su Jack Nicholson e l'intervista a Jonathan Demme, di cui in America è in uscita The truth about Charlie, remake di quel Sharada del 1963 che vedeva come protagonisti Cary Grant e Audrey Hepburn.


Sito: www.filmjournal.com

Abbonamenti: 120 $ per 1 anno (12 numeri). Info: tel 1-815-734-1216, o compilare il modulo sul sito

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