LETTE E…RIVISTE – Le riviste di cinema di tutto il mondo (Aprile 2004)

Questo mese sguardo su: “Black Filmmaker”, “Inside Film Magazine”, “American Cinematographer”, “Première”, “Film Comment” e “Sight and Sound”.

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Un Michael Caine d'annata inaugura la copertina molto swinging dell'ultimo Film Comment. Oltre a ripercorrere la carriera dell'ironico Ispettore Palmer, questo numero conferma la sana abitudine che ha il bimestrale del Lincoln Centera di guardarsi intorno con curiosità e attenzione. Uno dei profili principali riguarda Marco Bellocchio, in occasione dell'uscita americana di Buongiorno Notte, mentre in un altro articolo, disponibile anche online, si può scoprire l'anomalo boom produttivo della Nigeria, a suo tempo già esplorato (traduzione su Lette e Riviste di Dicembre 2002) dal mensile Filmmaker. Dall'Africa ci si sposta in Asia per il pezzo sul Taiwanese Hou Siao-sien, che con Café Lumière firma un omaggio ai set del passato. Infine tra gli altri articoli di questo bel numero spicca un'interessante retrospettiva di John Losey, uno dei "frutti" europeizzati della lista nera di Hollywood.

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www.filmlinc.com/fcm/fcm.htm

 

Black Filmmaker è un bimestrale dichiaratamente settoriale, dedicato alla cinematografia inglese e estera di matrice afro-caraibica, african american o comunque legata ad un'origine etnica africana. L'ultimo numero dedica un approfondimento a Ousmane Sembene, regista tra gli altri di Guelwar e La noire de…(Black girl) tratto dal suo omonimo racconto, per poi dilatare lo sguardo e spostarsi sulla tv. Se da un lato si ripercorre la storia dell'intrattenimento televisivo afro-americano, non-solo-Jefferson, dall'altro la messa in onda britannica di The Crouches fornisce lo spunto per un'aspra critica alla BBC. Secondo la rivista, la rete pubblica inglese si attorciglia su sé stessa inseguendo con troppa foga e non altrettanta competenza il pubblico "etnico". Paradossalmente, ne è prova proprio l'insistenza sul razzismo, "l'unico problema dei neri che coinvolge anche i bianchi", scrivono provocatoriamente su Black Filmmaker. Nello stesso numero, si parla anche del documentario Durban 400, prodotto da Al Santana, e della musica degli Asia Dub Foundation. Da visitare il bel sito web.

www.blackfilmmakermag.com

Debordante nei media italiani, La passione di Cristo occupa anche la copertina dell'ultimo Sight and Sound, che non sembra però prendere una posizione chiara nei confronti del controverso film. Se da un lato The passion è liquidato come "exploitation" e Gibson come chi mise in scena gli "inglesi effemminati" di Braveheart, dall'altro il mensile del BFI parla del potere e del pathos della pellicola, ridimensionandone le letture socio-religiose che sono del resto state parte integrante della campagna pubblicitaria. Dal set di Matera a terre più lontane: "Iranian House style" è un pezzo tutto dedicato alla famiglia Makhmalbaf, mentre Paul Cronning intervista Errol Morris a proposito del suo The fog of war, ennesima rilettura della guerra in Vietnam. Tra gli altri articoli, il ritorno di Kevin Costener con i suoi "cow-boys parlanti" e una "storia del porno" che parte da The good old naughty days, raccolta di "blue movies" francesi degli anni '30.


http://www.bfi.org.uk/sightandsound

 Come sempre focalizzato sui personaggi del grande schermo, il francese Première questo mese mette in copertina Josè Garcia, e coglie l'occasione per discutere del ritratto, spesso banalizzato, che il cinema offre degli omosessuali. Gli altri attori al centro del numero sono Ethan Hawke, Charlize Thieron, Albert Dupontel e Tony Jaa, oltre a Owen Wilson e Ben Stiller che si concedono una chiacchierata su e con Starsky e Hutch. Inevitabile anche qui l'appuntamento con la Passione di Mel Gibson, mentre agli antipodi dell'idea di cinema si situa il diverissement autoreferenziale e allegramente inutile di Coffee and sigarettes, cui è dedicato un articolo sulle "connections" di Jarmush. Poi si passa per le anticipazioni, dal già celebre Eternal sunshine of the spotless mind di Charlie Kaufman e Michel Gondry ad Atomik Circus dei fratelli Poiraud, per approdare alla Corea di Kim Ki-Duk e alle tigri protagoniste di Deux frères, ultimo lavoro di Jean-Jacques Annaud.


www.premiere.fr

 La storia di copertina dell'ultimo Inside Film Magazine è dedicata a Love's brother, il debutto alla regia dello sceneggiatore di Shine Jan Sardi, con Giovanni Ribisi e Adam Garcia. Oltre a Garcia e al regista, il mensile australiano intervista la montatrice Veronika Jenet e il produttore Jane Scott. Altre interviste per lo sceneggiatore Stuart Beattie (Pirati dai Caraibi) e per Jasmine Yuen-Carrucan, che è stata per sei mesi l'assistente di Tarantino sul set cinese di Kill Bill. In trasferta a Berlino, la rivista incontra poi Cate Blanchett, protagonista di The missing e in procinto di tornare nella nativa terra dei canguri, per girare Little fish di Rowan Wood. Mentre sul fronte locale si parla di "Real: life", il festival del documentario che si tiene in Aprile e Maggio. Seguono un corposo sguardo sulla situazione finanziaria delle produzioni in Australia e una guida ai diritti d'autore in caso di adattamenti.


http://www.if.com.au/inside.html

 Negli Usa è tra i film più discussi del momento, occhieggia in quasi tutte le riviste di cinema e troneggia sulla copertina della veterana American Cinematographer: Eternal sunshine of the spotless mind è l'ultimo lavoro dello sceneggiatore Charlie Kauffman, diretto da Michel Gondry e interpretato da Jim Carrey e Kate Winslet. Il mensile americano ne raccoglie le testimonianze dal set grazie a Ellen Kuras, direttore della fotografia. "Rivogliamo i giornalieri": è più o meno l'appello che viene raccolto in un altro articolo di punta, dove alcuni registi di spicco spiegano l'importanza dei dailies (le proiezioni che mostrano il lavoro giornaliero di una produzione cinematografica), messi sempre più a rischio dai tagli sul budget degli studios e dall'utilizzo del digitale. Infine, come sempre, focus su tre uscite in dvd: questo mese tocca a Alien, Fuga da New York e A boy and his dog.


www.theasc.com/magazine/

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