LETTE E…RIVISTE – Le riviste di cinema di tutto il mondo (Marzo 2004)

Questo mese sguardo su: “IF”, “Cinéma-Scope”, “Studio”, “Sight and Sound”, “Written by” e “Synopsis”

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 L'universo del circo e quello del noir occupano parte dell'ultimo Synopsis. Per il primo, il viaggio nel mondo di Tim Burton e dello script di Big Fish è completato da una visita al territorio di Carnival, ultima serie targata HBO. Il secondo è esplorato attraverso tre recenti thriller d'oltralpe: Le convoyeur di Nicolas Boukhrief, Feux rouges di Cédric Kahn e Agents secrets di Frédéric Schoendoerffer. Poi la rivista si stacca dall'attualità del box office e rispolvera una serie di inediti di Antonioni, analizzando alcune pagine "intime" ma mai messe su pellicola dal maestro ferrarese. La sezione "didattica" è come sempre ricca di spunti: dai consigli sulle traduzioni intertestuali alle ispirazioni fornite dai giornali ("24 soggetti dal New York Times dell'1 Gennaio 2004"), fino ai più classici "consigli d'autore" (in questo caso quelli diPierre Bost e Jean Aurenche sull'adattamento di La traversée de Paris). Infine, uno speciale su La ragazza dall'orecchino di perla e la storia di The Alamo, film abbandonato da Russel Crowe e Ron Howard, e affidato a John Lee Hanock sotto l'egida Disney.

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www.6nop6.com

 "Pronto a scalare ogni montagna": è Anthony Minghella secondo Written by. Nel numero di febbraio/marzo la rivista della Writers Guild of America incontra il regista di Ritorno a Cold Mountain, tratto dal romanzo di Charles Frazier. Premiata per la migliore sceneggiatura originale all'ultima notte degli Oscar, non poteva mancare l'ormai popolarissima Sofia Coppola, per parlare di Lost in translation. Altrettanto "premiato" è l'ibrido televisivo, soprattutto se applicato alla seralità. È il caso di Buffy, Scrubs, Smallville e tanti altri. Ed è anche quello di Alias, telefilm ambientato in un college americano la cui protagonista, oltre a quelle generazionali, fronteggia le difficoltà di essere un'agente della Cia. Written by incontra il suo autore, già sceneggiatore di lungometraggi (A proposito di Harry, Harmageddon), qui alle prese con teen e thriller, trame e sotto-trame. Seguono un dialogo con Billy Ray (Shattered glass), un tributo a Steven Dorfman e il resoconto dei cinquantaseiesimi Annual Writers Guild Awards.


www.wga.org

 La copertina di Studio di Marzo è dedicata alla coppia Nathalie Baye – Patrick Bruel, protagonisti dell'opera prima di Thierry Klifa, Une vie à t'attendre. Tra gli altri profili del mese spicca quello dell'australiana Cate Blanchett: in ascesa silenziosa ma costante, l'attrice di Elisabeth, The gift, Il talento di Mr Ripley e Coffie and Sigarettes è la protagonista assieme a Tommy Lee Jones dell'ultimo film di Ron Howard. Scomparso da poco, Helmut Newton era forse uno dei fotografi più famosi: a lui il mensile francese dedica una breve galleria degli scatti a celebri attrici, da Béatrice Dalle a Catherine Deneuve. Ancora personaggi sulla breccia: interviste e ritratti a Scarlet Johansson, Kevin Costner e Ewan McGregor. Poi come sempre largo alle anticipazioni, ai reportage dal set e a notizie di costume corredate (e patinate) da belle foto.


www.studiomag.com

 L'ultimo numero di Sight and sound regala la copertina a Benicio Del Toro e l'articolo di punta a Gonzales Inarritu, comprensivo di chiacchierata col regista e riflessione su 21 grammi: è un discorso sull'identità o una soap opera tirata a lucido? Angeli e apocalisse in una strana fiaba ambientata negli anni '50 e la storia d'amore segreta tra una cattolica irlandese e un musulmana nella Glasgow di oggi: sono le trame di Ae fond kiss, ultimo lavoro di Ken Loach e tra i trionfatori a Berlino, e Northfolk di Michael Polish, a cui il mensile del BFI deidca due approfondimenti con interviste e visite sul set. Infine un lungo salto indietro, rispolverando le Ombre di Cassavetes: in un attico newyorkese è stato ritrovato l'"originale perduto" di Shadows, mostrato all'ultimo festival di Rotterdam. Dei due film paralleli e delle controversie che suscitarono nell'anno di uscita (1959) si occupa "open ear open eye", l'articolo di Tom Charity disponibile anche online.


www.bfi.org.uk/sightandsound

 Ancora nei panni di Zatoitchi, Takeshi Kitano è in copertina all'ultimo numero di Cinéma-Scope, quadrimestrale canadese indipendente e, più che "impegnato", entusiasta. In questo caso di dialogare con il più celebre regista giapponese e tra i più amati al mondo (intervista disponibile online). Ancora in tema di momenti fuori tempo dal festival di Venezia troviamo un articolo sui sognatori bertolucciani, stroncati con la vis che, nel bene e nel male, caratterizza questa pubblicazione. Ricche le sezioni riguardanti gli eventi principali del passato recente: Rotterdam, Berlino e Sundance.  Tra i film presentati e qui riportati The story of the weeping camel di Heinz Emigholz e The missing di Lee Kang-sheng, musa di Tsai Ming-Liang. Ricca di ulteriori contenuti questa edizione primaverile: Greendale di Neil Yourng, uno sguardo sul cinema di Heinz Emigholz e uno su quello canadese "tax shelter".


www.cinema-scope.com 

Il numero di marzo di Inside Film Magazine è come sempre denso di informazioni, soprattutto sul poco battuto versante australiano. Questo mese la rivista esplora il set di Adelaide dove Paul Cox sta girando The human touch e ancora una volta con piglio esclusivamente professionale, intervistando tecnici e altre figure della produzione. Ancora interviste per i registi Paul Middleditch (sul suo secondo lungometraggio A cold summer) e Rolf de Heer, il cui The old man who read love stories è in procinto di uscire, dopo quattro anni di stagnazione a causa di disguidi produttivi. La storia di copertina è invece per i "Sundance kids" James Wan e Leigh Whannell, australiani adottati dall'americana Universal dopo la presentazione al Sundance del loro film d'esordio Saw. Oltre ai due autori a al loro manager Stacey Testro, IF dialoga con il regista Darren Ashton a proposito del difficile casting di Thunderstruck, dedicato al leader degli AC/DC. Infine il dossier "industry focus" di questo mese è dedicato alla post-produzione.


www.if.com.au

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