LIBRI DI CINEMA – Black Mirror. Memorie dal futuro, di Damiano Garofalo
Garofalo esce dalle generalizzazioni distopiche per trovare percorsi alternativi in grado di spiegare la filosofia della serie e la visione che questa ci restituisce della nostra società

Black Mirror. Memorie dal futuro
Damiano Garofalo
Edizioni Estemporanee
92 pagine, euro 13
Negli ultimi tempi Black Mirror ha acquisito sempre più lo status di elemento di paragone attraverso il quale valutare la “futuribilità” dei quotidiani cambiamenti sociali. È sempre più frequente, infatti, leggere, accanto a notizie di costume riportate dalla stampa italiana (riprendendo quella internazionale), il fatidico paragone: “come in Black Mirror”. Se, da una parte questo segna, indubbiamente, il successo di una serie che, almeno in Italia, non è mai arrivata al grande pubblico attraverso i canali in chiaro, dall’altra la rende vittima di un processo di semplificazione che tende ad identificare le molte e diverse visioni del futuro presenti in Black Mirror, con una generalizzata tendenza distopica.
Il lavoro di Garofalo è prezioso proprio sotto questo punto di vista: per uscire dalle facili generalizzazioni distopiche e trovare percorsi interpretativi maggiormente in grado di spiegare la filosofia della serie e la visione che questa ci restituisce della nostra società e del suo rapporto con i media.
Dopo un primo capitolo di natura più teorica nel quale, necessariamente, si pongono le basi interpretative e si introducono le riflessioni postmediali e transmediali suggerite dalla serie, il lavoro entra nel vivo rileggendo le prime tre stagioni della serie alla luce di alcune direttrici tematiche principali. Il primo tema è proprio quello che consiste nel ribaltare la superficiale analisi che vorrebbe ridurre la serie alla rappresentazione di un futuro in cui, attraverso la tecnologia, la società assume caratteristiche distopiche tali da eliminare, al suo interno, ogni traccia di sentimenti umani. Come, giustamente, ci suggerisce Garofalo, a ben vedere, spesso in Black Mirror a difettare non sono certo i sentimenti umani, ma il fatto che, attraverso il ricorso alla tecnologia, a dominare sono proprio i sentimenti peggiori: vendetta, invidia, gelosia …
Partendo poi dall’acclamato episodio San Junipero (Emmy Award 2017 come
miglior film per la televisione) si affronta un altro importante elemento ricorrente della serie, il rapporto tra memoria e tecnologia, con tutte le implicazioni che questa ha già assunto nella società contemporanea, a cominciare dalla semplice considerazione di quanto il nostro immaginario storico personale sia fondato sempre più sui ricordi digitali/artificiali e sempre meno sulle memorie personali.
Infine, anche nel capitolo in cui si analizzano più apertamente gli scenari distopici rappresentatati in Black Mirror (Cap. IV – Sorvegliare e punire), al centro della riflessione resta sempre la responsabilità umana.
In definitiva, quindi, l’agevole lettura del saggio è consigliata non soltanto agli amanti della serie che in esso troveranno un valido strumento analitico, anche alla luce della quarta stagione appena resa disponibile che non smentisce, ma anzi rafforza le interpretazioni di Garofalo (basti pensare a due episodi importanti come Hang the DJ e Crocodile che sono perfettamente in linea con quanto detto nei capitoli 3 e 4), ma anche a chi voglia semplicemente riflettere, fuori da facili semplificazioni, sull’impatto che la tecnologia ha sulla nostra società.
INDICE
7 Introduzione
15 Specchi neri
21 Umani, malgrado tutto
39 Ritorni al futuro
55 Sorvegliare e punire
79 Un finale aperto (e potenzialmente infinito)
83 Scheda tecnica
85 Bibliografia
91 Filmografia