LIBRI DI CINEMA – Harry Potter al cinema
Oppezzo ha creato un saggio completo in cui analizza il fenomeno Harry Potter nel suo passaggio dai libri allo schermo, guidando il lettore in un percorso di analisi originale e attento, in cui mescola l'anima accademica a quella di fan, un equilibrio che rende il libro una piacevole e scorrevole lettura non solo per l'esperto di cinema, ma anche per il lettore medio o il curioso. Da Le Mani
Harry Potter al cinema
Valentina Oppezzo
Le Mani – 2010
p. 301 – Euro 16,00
A pochi mesi dall'uscita dell'ultimo capitolo della saga cinematografica, a ben dieci anni di distanza dalla prima pellicola, Harry Potter è senza dubbio un fenomeno internazionale, che non riguarda solo il cinema e la letteratura, ma ha permeato la cultura popolare in tutte le sue forme nell'ultimo decennio del Novecento e in questi primi anni del nuovo millennio. Non stupisce quindi il gran numero di pubblicazioni a esso dedicate negli ultimi tempi, tra cui troviamo Harry Potter al cinema di Valentina Oppezzo. A partire dalla sua tesi di Laurea Specialistica in Cinema, l'autrice ha creato un saggio completo in cui analizza il fenomeno Harry Potter nel suo passaggio dai libri allo schermo, guidando il lettore in un percorso di analisi originale e attento fino al sesto film della saga (al momento della pubblicazione I doni della morte era ancora in fase di post-produzione).
Si tenta innanzitutto di collocare la saga letteraria all'interno dell'ormai vasto panorama della letteratura dell'infanzia e, soprattutto, di un genere estremamente in voga come il fantasy, andando a individuare nella scrittura della Rowling uno stile ed elementi che rendono i libri già cinematografici, come se ogni libro seguisse un perfetto schema di sceneggiatura in tre atti nella miglior tradizione hollywoodiana. Operazione, questa, analoga a quanto l'autrice fa con i film, in un costante dialogo con il cinema contemporaneo, in cui individua vari modelli ispiratori (da Star Wars ai film di Spielberg come Indiana Jones), e altre saghe fantasy, su tutte quella del Signore degli Anelli di Peter Jackson. Ed è proprio questo parallelo tra libri e film che caratterizza il saggio: dalla rassegna delle tematiche principali, come la famiglia o la discriminazione razziale o, ancora, il ruolo della donna, all'analisi dettagliata dei vari aspetti della produzione cinematografica (scenografia, costumi, fotografia, colonna sonora, etc.), prendendo in esame i film uno per uno e sottolineando le similitudini e le differenze di stile tra i registi e tutte le altre maestranze che hanno contribuito alla realizzazione delle pellicole. Un'analisi alla cui base è evidente la preparazione accademica dell'autrice con i vari riferimenti a Barthes, Chion, Propp e la narratologia, ma, al tempo stesso, emerge la passione della fan nell'usare il linguaggio tipico dei maghi, un equilibrio tra queste due anime, degli opposti quasi complementari, che rendono il libro una piacevole e scorrevole lettura non solo per l'esperto di cinema, ma anche per il lettore medio o il curioso.
Indice:
Prefazione di Giorgio Placereani
Introduzione
I LIBRI
Considerazioni di base
J.K. Rowling: uno stile cinematografico
LE SCENEGGIATURE
Scrivere per lo schermo, il visibile e l'invisibile. Le sceneggiature di Harry Potter
Breve excursus sulla teoria della trasposizione cinematografica
La pratica dell'adattamento nelle pellicole di Harry Potter
Confronto incrociato . Le tematiche di Harry Potter dai libri ai film. Sopravvivono? Spariscono? Si evolvono?
Magia e società: la famiglia, il sangue e i padri putativi
Hogwarts: a scuola di interculturalità e tolleranza
La schiavitù o il caso degli elfi domestici
Il terrore e il terrorismo
La magia è donna
Il “Ragazzo che è sopravvisuto” vs “ Colui che non dev'essere nominato”: il doppio
Educazione e apprendimento
LA MESSA IN SCENA
Scelte di registi, scelte registiche
Sei pellicole in cerca d'autore
Le pellicole
Lo specifico registico: le inquadrature e i movimenti di macchina
Il montaggio
Continuità e divergenze
Spazio e scenografia: il castello di Hogwarts
Sulla carta
Sullo schermo
La pietra filosofale e La Camera dei segreti: il castello delle fiabe
Il prigioniero di Azkaban o il castello stregato
Il calice di fuoco o le mura da sfondo
L'ordine della Fenice o la Stanza della Complicità
Il principe mezzosangue o il Decadentismo
Conclusioni
Fotografia
Costumi
La divisa per Hogwarts dai libri di Harry Potter
La pietra filosofale e La camera dei Segreti sullo schermo: le uniformi
Il prigioniero di Azkaban: nuove divise per un nuovo stile
Da Il calice di fuoco a Il principe mezzosangue: conferma di una giusta scelta
Il Ballo del Ceppo
Silente vs Voldemort
Colonna sonora
Harry Potter sul mio stereo
Musica diegetica. La musica dei maghi
Musica extradiegetica. La musica magica
Sibili, ululati e ruggiti
ALL'INTERNO DEL PANORAMA CINEMATOGRAFICO
Harry Potter e il cinema
Una nuova dilagante tendenza. Il film tratti da romanzi per ragazzi, seriali e fantasy
CONCLUSIONI
Sulle tracce del successo di Harry Potter
APPENDICE
Intervista a Mark Newell
Filmografia
Bibliografia
Indice dei nomi e dei film