LIBRI DI CINEMA – “Invasion USA”, di Pier Maria Bocchi

Dopo aver letto il libro di Pier Maria Bocchi sarà complesso usare ancora, riferendosi agli anni 80, i concetti di “patinato”, “videoclipparo” e “americanata”, facendo la tare a critiche ingenerose.

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INVASION USA

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IDEE E IDEOLOGIE DEL CINEMA AMERICANO ANNI 80

di Pier Maria Bocchi

edizioni Bietti Heterotopia

pp 205 – 18 euro

 

Che cosa resterà degli anni 80? Per fortuna ci pensa il critico Pier Maria Bocchi a colmare questo vuoto analizzando il periodo cinematografico degli eighties evitando intelligentemente di cadere nella trappola agiografica della produzione mainstream (Lucas e Spielberg su tutti) e cercando di bypassare percorsi estetici e postmodernismi per approdare ad una analisi sociopolitica che renda conto di un immaginario cinematografico adeguato allo spirito del tempo.

Lo sguardo è prevalentemente dal basso, da quella filmografia spesso misconosciuta e maldistribuita che consente di portare alla luce moti sotterranei e scosse telluriche che avranno un peso determinante per i decenni successivi. Il volume edito da Bietti Heterotopia si divide in due parti. Nella prima viene presentato lo sfondo storico in cui si muovono registi, autori, produttori: dalle ceneri della New Hollywood degli anni 70, nasce un cinema che rivela subito la propria natura ambivalente e che influenzerà in maniera determinante le correnti degli anni 90. Da un lato il “think pink” reaganiano con l’esibizione del corpo, la virilità, la volontà di potenza, l’ottimismo del desiderio, i fuochi di artificio della tecnica e dell’elettronica, l’ipertrofizzazione fumettistica del grande nemico russo: in questo filone si inseriscono i vari Rambo, Rocky, la saga di Guerre Stellari e di Indiana Jones, ET e Ritorno al Futuro, Top Gun e Terminator , le commedie di John Hughes, i “lacrima movie” (Voglia di Tenerezza, La Mia Africa) e le “romantic comedy” (Harry ti presento Sally).

Dall’altro, la faccia triste dell’America, quella che dietro le manifestazioni muscolari e i superomismi, nasconde una fragilità identitaria e paure subconscie che si fanno strada in maniera quasi subliminale: l’anti noir di David Lynch (Blue Velvet) e l’anti thriller di Michael Mann (Manhunter-Frammenti di un Omicidio), la fantascienza esistenzialista di Ridley Scott (Blade Runner) e quella orwelliana di Terry Gilliam (Brazil), le contaminazioni tra generi di David Cronenberg (Scanners, La Mosca, La Zona Morta, Inseparabili), di John Carpenter (La Cosa, 1997 Fuga da New York), dei fratelli Coen (Blood Simple, Arizona Junior) e naturalmente il New Horror a cui Bocchi dedica il più interessante capitolo del libro.

Gli anni 80 sono anche quelli dei grandi flop commerciali, frutto di un contrasto letale tra l’imponente macchina produttiva e le velleità del singolo autore: oltre l’esempio paradigmatico de I cancelli del cielo di Michael Cimino anche Un sogno lungo un giorno e Cotton Club di Francis Ford Coppola possono essere ricordati per la grande sproporzione tra il budget impiegato e gli introiti finali. Tra gli autori è Brian De Palma quello che sembra cogliere al volo lo spirito del tempo con opere come Vestito per Uccidere, Omicidio a Luci Rosse e Scarface che, in un tripudio provocatorio di sesso e violenza, sembrano colpire dall’interno, in un delirio grottesco, le fondamenta del sogno americano. Anche Woody Allen e Martin Scorsese durante tutto il decennio mantengono alto il livello della loro produzione con risultati in alcuni casi notevoli (Zelig, La Rosa Purpurea del Cairo, Hannah e le sue sorelle, Crimini e Misfatti per il primo; Toro Scatenato, Fuori Orario, Il colore dei soldi, e L’ultima tentazione di Cristo per il secondo). Scorsese con Il Colore dei Soldi sembra cercare una possibile mediazione tra cinema vecchio e cinema nuovo nell’incontro tra l’esperta guardia attoriale (Paul Newman) e il giovanile rampantismo yuppie (Tom Cruise).

invasion usa

Nella seconda parte vengono presi in considerazione 21 film degli anni 80 non necessariamente popolari, ma che rivestono una importanza seminale in virtù delle premesse filosofiche sopra esposte: tra le schede proposte ricordiamo quella di Ricche e Famose del grande George Cukor capace (a differenza di altri maestri come Robert Altman e Arthur Penn eclissatisi negli eighties) di interpretare la “reaganomics” con una flessibilità e intelligenza notevoli; quella di Condannato a Morte per mancanza di indizi di Peter Hyams mirabile esempio di “courtroom drama thriller” molto in voga nel periodo (Doppio Taglio, Presunto Innocente, Sotto Accusa, Il Verdetto sono altri esempi del genere) e infine Horror in Bowery Street di Jim Munroe che dal basso di una produzione di serie B imprime una impronta indelebile nel new horror della carne degli anni 80, portando allo scoperto i conflitti di una generazione malata, una mutazione irreversibile dell’edonismo reaganiano  e della politica neoconservatrice.

Dopo aver letto il libro di Pier Maria Bocchi sarà complesso usare ancora, riferendosi agli anni 80, i concetti di “patinato”, “videoclipparo” e “americanata”. Si potrà guardare con un occhio più lucido e consapevole e fare la tara a certe critiche ingenerose che hanno a torto identificato in quel periodo la morte del cinema d’autore e il trionfo della società dello spettacolo. Aspettiamo una opera simile per gli anni 90 e per gli anni 2000, un punto di vista diametralmente opposto che ci blocchi in un moto di stupore cinefilo, un paio di occhiali speciali capaci di educare lo sguardo per mettere veramente a fuoco questa serie confusa di immagini.

 

Prefazione. C’era una volta in America

di Mario Maffi p 7

Invasion Usa

Idee e ideologie del cinema americano anni ’80

Introduzione  p 11

  1. America, America, da dove vieni? L’eredità degli anni Settanta 19 1.1. L’autore: dagli anni Settanta agli anni Ottanta p 26
  2. Stelle e strisce. Idee, ideologie e industria 41 2.1. Conformismo e autoanalisi del sistema p 48
  3. Il vecchio e il nuovo. Rivincita, creazione e tramonto dei generi 63 3.1. (s)Proporzioni p 69 3.2. L’eccezione della normalità p 73 3.3. Io? 76 3.4. Cannon Films p 81 3.5. Sì, Vostro Onore p 84 3.6. (New) Horror p 87
  4. America, America, dove vai? Gli anni Novanta alle porte p 97
  5. 20 film per gli anni Ottanta (+ 1) p 109

Troppo belle per vivere p 109 Spiccioli dal cielo p 112 Ricche e famose p 114 Koyaanisqatsi/Powaqqatsi p 116 Liquid Sky p 120 Making Love p 122 All’ultimo respiro p 125 Condannato a morte per mancanza di indizi p 127 Osterman Weekend p 129 Risky Business. Fuori i vecchi… i figli ballano p 132 Purple Rain p 135 Invasion U.S.A. p 137 Legend p 139 I ragazzi della porta accanto p 142 Stati di alterazione progressiva p 145            9 settimane e 1⁄2 p 147 Una pazza giornata di vacanza p 149 All’improvviso uno sconosciuto p 152 Horror in Bowery Street p 154 La sottile linea blu p  156 +Henry. Pioggia di sangue 158

Ringraziamenti p 163 Bibliografia p 165 Indice dei film p 167 Indice dei nomi p 183 Indice delle opere p 201

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