LIBRI DI CINEMA – Le novità 27 dicembre 2008

“La vita è un gioco fatto di centimetri”, “South by southwest. Il cinema di Corso Salani”, “Destra e sinistra nel cinema italiano”, “Il processo della verità. Le radici del film politico-indiziario italiano”, “Rodolfo Valentino”, “Il manuale dell’attore”, “Così insegnai a Charles Bronson ad impugnare l’armonica”, “Il buio elettrico”
--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

LA VITA E’ UN GIOCO FATTO DI CENTIMETRI

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Conversazioni con Oliver Stone (1999 – 2008)

Rüdiger Sturm e Marco Spagnoli

Uno dei personaggi più controversi di Hollywood raccontato in un decennio di conversazioni a ruota libera. Oliver Stone, il regista più spigoloso della cinematografia americana, parla di cinema, politica e dell’America di George W. Bush all’indomani della fine del mandato presidenziale. Dalle paludi del Vietnam alle sabbie del deserto dell’Iraq, passando attraverso i frammenti e le ceneri del World Trade Center, Stone descrive la sua esperienza di soldato, di infaticabile critico del suo paese ma anche e soprattutto di cineasta curioso e scomodo. Tra passato e presente, il regista disegna sogni e ambizioni personali attraverso i suoi lavori e la sua filosofia di vita, utilizzando la metafora del football di Ogni maledetta domenica e del celebre monologo di Al Pacino “La vita è un gioco fatto di centimetri”.

[Reality Book – 14, 00 euro]

 

 

 

SOUTH BY SOUTHWEST

Il cinema di Corso Salani

Alberto Morsiani e Serena Augusto

La prima monografia dedicata al più indipendente dei registi italiani. Corso Salani (Firenze 1961) è l’autore italiano per eccellenza dello spaesamento e dell’altrove, il cantore dei confini e delle soglie che rintraccia dovunque, dall’Europa dell’Est al Sudamerica, dalla base americana di Aviano all’isola di Capraia; ma è anche il regista che, herzoghianamente, riesce a coniugare vita e finzione, il farsi del cinema e l’avventura personale, sovvertendone il confine, usando ogni traccia narrativa come pretesto per intrecciare fiction e documentario fino a farne un tutt’uno. Fuori da schemi consueti, marginale per scelta e “necessità”, autoprodotto, ha fatto dell’isolamento una virtù e della solitudine un tema. Attore per finanziare i suoi film, inesausto viaggiatore e fine descrittore di psicologie, pedinatore di figure femminili che lo portano ovunque, ha diretto piccoli grandi film che hanno lasciato un segno, da Occidente a Palabras, da Gli ultimi giorni a Confini d’Europa.
Il volume, aperto da una lunga intervista a Salani realizzata da Serena Agusto, presenta sei saggi originali di diversi critici (Massimo Causo, Paolo Vecchi, Pierpaolo Loffreda, Alberto Morsiani, Paola Cristalli, Fabrizio Grosoli) che approfondiscono i vari aspetti e le tematiche presenti nei film del regista fiorentino, esaminandoli da diversi punti di vista. Completano il volume apparati critici e bibliografici, oltre a una ricca sezione fotografica.

[Il castoro – 16,00 euro]



 

 

DESTRA E SINISTRA NEL CINEMA ITALIANO

Film ed immaginario politico dagli anni ’60 al nuovo millennio

Christian Uva e Michele Picchi

In questo libro si cerca di spiegare la “liaison dangereuse” tra cinema e politica, portando nuova luce sulla cinematografia nazionale dal secondo dopoguerra ad oggi.

Il testo, infatti, supera il concetto di approfondimento aneddotico o compilativo e persegue fortemente una riflessione metaletteraria sui meccanismi di politicizzazione delle pellicole nazionali e la portata sociale che alcuni generi o persino singoli film hanno avuto sulle coscienze degli spettatori italiani fin dagli anni ’60.

Dalla commedia all’italiana allo spaghetti western, dai polizieschi alla commedia erotica degli anni ’70, passando per le note maschere di figure come Er Monnezza, il ragionier Fantozzi ed i vari Apicella di Moretti: Uva e Picchi non dimenticano nulla e nessuno, soffermandosi in particolar modo sui b-movie, bandiere diverse e divergenti, di volta in volta legate al sentire etico e politico del periodo in cui vengono girati.

Emerge con forza, capitolo per capitolo, la lungimiranza dell’assioma di Godard: “Non bisogna fare film politici, ma fare film politicamente” – lucida riflessione sulla stretta connessione “fra i movimenti di macchina e la morale del loro autore”.

[Edizioni interculturali –  15,00 euro]

 

 

 

IL PROCESSO DELLA VERITÀ

Le radici del film politico-indiziario italiano

Anton Giulio Mancino

Questo libro non è sul cinema italiano cosiddetto “politico”, ma sui film italiani qui definiti “politico-indiziari”, nei quali l’autore cinematografico trasferisce allo spettatore dubbi o perplessità sulle verità politiche ufficiali e istituzionalizzate. Verità controverse, sottratte, dal secondo dopoguerra a oggi, alla conoscenza di tutti, a partire da La terra trema, uno dei massimi capolavori del neorealismo, che sarebbe dovuto essere un film sulla strage del primo maggio del 1947 a Portella della Ginestra, il primo di una lunga serie. Creando una relazione proficua tra cinema e diritto, il film politico-indiziario invita lo spettatore accorto a spingersi oltre l’evidenza per smascherare l’occultamento istituzionalizzato della matrice politica dei fatti e far emergere la verità.

Pagina dopo pagina, Mancino conduce il lettore a riflettere sui punti cardinali di questa complessa filmografia, palesandone i legami con i metodi d’inchiesta di Cesare Zavattini e Aldo Capitini¸ massimo esponente della cultura della nonviolenza in Italia.

Il processo della Verità prende le mosse da soggetti inediti, diari, testimonianze, sceneggiature di film misconosciuti e rimasti incompiuti e soprattutto da documenti originali depositati presso gli archivi di Stato. Se ne desume un affresco della storia italiana degli ultimi 60 anni che coinvolge non soltanto i più importanti registi, ma anche maître a penser, intellettuali, politici ed alte cariche istituzionali

[Edizioni Kaplan – 20,00 euro]

 

 

 

RODOLFO VALENTINO

Il mito, l’attore, il sex simbol

Leonardo Bragaglia 

Come un favola.. Il mito di Rodolfo Valentino e i riti che in vita e addirittura dopo la propria morte “l’uomo più bello del mondo” ha scatenato, vengono raccontati in questo prezioso volume dal maestro Leonardo Bragaglia. La delicata personalità di “Rudy”, la sua raffinata eleganza, il gusto per il bello, per la musica e la danza, per la Poesia e la letteratura lo hanno eletto primo tra tutti. Una raccolta delle poesie di Valentino, un’accurata biografia, un’appendice filmografica completa ed una straordinaria sequenza di immagini accompagneranno il lettore alla scoperta della dote fondamentale dell’attore, spesso trascurata in omaggio alla sua formidabile bellezza: un talento artistico senza epigoni.

[Persiani editore – 18,00 euro]

 

 

 

MANUALE DELL’ATTORE

Dizione, recitazione, interpretazione

Leonardo Bragaglia    

Come si diventa attori? Quali sono le tecniche e i segreti dell’arte recitativa? Quali le risorse fisiche e vocali da utilizzare sul palcoscenico? In modo semplice ed efficace, questo breve manuale espone i principi della tecnica, affiancando ad ogni lezione teorica una serie di esercizi pratici, indispensabili per chiunque si avvicini, per diletto o per professione, al mondo del teatro. “Voce, dizione chiara, accentuazione, ritmo, fiato, portamento e gesto, hanno delle leggi fisse, eterne”, scrive Bragaglia, “Il corso che intendiamo tenere è legato, pertanto, a regole fondamentali. Ma sarà integrato da lezioni di storia del teatro e da conferenze illustrative sui grandi attori del passato. Sarà per metà Scuola e per metà bottega. Per questo, dopo le prime nozioni indispensabili, o anche parallelamente, si inizierà a provare. E subito in scena.”

[Persiani editore – 16,00 euro]

 

 

 

COSI’ INSEGNAI A CHARLES BRONSON AD IMPUGNARE L’ARMONICA

50 anni di simpatici retroscena sul mondo della musica e del cinema italiani

Franco De Gemini

L’autore è l’armonica solista in oltre ottocento colonne sonore – tra le altre ‘C’era una volta il West’, ‘Pane, amore e fantasia’, ‘Italiani brava gente’ – al fianco di Maestri come Morricone e di registi come Sergio Leone e Dino Risi. Oggi è un affermato editore musicale ed amministratore della Beat Records Company, storica casa discografica specializzata in colonne sonore da oltre 40 anni. Il titolo lascia intuire tutta la forza evocativa di queste pagine in cui sono racchiusi aneddoti, racconti e retroscena sulla musica da film e sul cinema italiano nei suoi anni d’oro. Esperienze che gli valsero il nome di “Uomo dell’Armonica”, a partire dalla memorabile interpretazione in ‘C’era una volta il West’, e che gli permettono di raccontare in questo libro curiosità, eventi bizzarri, immagini, storie e ricordi dietro le quinte, con humor sagace e irriverente, senza risparmiare nessuno. Tra gli ospiti d’onore di queste pagine troviamo infatti Maestri come Morricone, Trovajoli, Pregadio, De Masi, Rustichelli, Micalizzi, e registi come Sergio Leone, Dino Risi, Enzo Castellari, ma anche attori, musicisti, produttori, discografici, e molti altri che alla fine del libro hanno lasciato un personale commento su Franco De Gemini, come amico e come professionista.

Da questa raccolta di storie di un cinema fatto di persone appassionate del proprio lavoro prende vita un libro divertente, umano e con molta poesia, al quale è allegato un CD audio da oltre 70 minuti, con una compilation tratta dall’enorme quantità di fonogrammi e colonne sonore stampati in 40 anni di attività della Beat Records Company.

 

 

 

IL BUIO ELETTRICO

Il cinema e la sfida del Novecento

Liborio Termine

Il volume affronta il tema dello spettacolo cinematografico come si delinea nel Novecento lungo la riflessione di tre autori che hanno tessuto, in vario modo, la modernità e che nel cinema hanno visto il punto di scardinamento e di ridefinizione estetico della nozione stessa di “spettacolo”. Si apre con una rilettura de I giganti della montagna di Pirandello considerato non solo come testo in sé perfettamente concluso, ma come quello con cui l’autore rifonda la nozione di spettacolo teatrale in quanto tributario delle innovazioni introdotte dal cinema. A partire da ciò, si ripercorre l’itinerario della concezione espressa da Pirandello in vari scritti sul cinema, con particolare attenzione alla drammaturgia filmica che, infatti, negli interessi dello scrittore, appare nozione determinante. Sulla linea pirandelliana si sviluppa, la riflessione maturata da Paul Valéry sul cinema, in scritti non ancora editi in Italia e che qui, per la prima volta, vengono presentati e analizzati. Ultimo autore preso in considerazione, Bertolt Brecht, che oggi non solo è stato messo in ombra, ma del quale sembra essersi persa la memoria della straordinaria capacità che aveva di intervenire nel dibattito estetico dell’epoca e di apportarvi innovazioni di grande rilievo.

[Le Mani – 16,00 euro]

 

--------------------------------------------------------------
CORSO COLOR CORRECTION con DA VINCI, DAL 5 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative