LIBRI DI CINEMA – "Per un cinema del reale. Forme e pratiche del documentario italiano contemporaneo", a cura di Daniele Dottorini

per un cinema del realePer un cinema del reale si interroga su cosa sia, oggi, il documentario italiano. Il volume curato da Daniele Dottorini è l’analisi di un universo filmico in continua trasformazione, un laboratorio aperto che non può assolutamente essere compreso senza un giusto e approfondito confronto con la realtà del nostro paese e i suoi mezzi di comunicazione. Un libro che si dimostra uno strumento importantissimo per chiunque voglia capire cosa significhi rappresentare la realtà grazie al cinema, attraverso i contributi di numerosi studiosi e registi italiani.

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Per un cinema del reale – Forme e pratiche del documentario italiano contemporaneo

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Daniele Dottorini (a cura di)

Forum Editore – pp. 234 € 22,00

 

 

 

 

 

Per un cinema del reale. Forme e pratiche del documentario italiano contemporaneo si prefigge lo scopo di tracciare le linee guida di un genere cinematografico mai così fecondo come negli ultimi anni. Lo sviluppo tecnologico dei formati, unito alla moltiplicazione di festival a tematica e al crescente desiderio di sperimentazione da parte dei filmakers, ha fatto sì che oggi si possa parlare del documentario come di un cinema (e non solamente un genere) a tutti gli effetti, lasciando alle spalle gli ostracismi e i pregiudizi del passato.

 

Innanzitutto un po’ di numeri, direttamente dall’introduzione del curatore Daniele Dottorini: in Italia si è passati dai 170 titoli prodotti nel 2006 ai 572 del 2011 (un incremento del 345% dal 2005), fino ai 607 del 2012. Dati incontrovertibili, questi, che da soli testimoniano il desiderio di uno sguardo sulla realtà, anzi, “una necessità di sguardo capace di confrontarsi in modo complesso e lucido con il reale”. Il volume analizza quindi il concetto stesso di cinema del reale, interrogandosi su cosa sia, oggi, un documentario: rifiutando la distinzione netta tra esso e il cinema di finzione, ma anche riconoscendo l’oggettiva difficoltà di potergli attribuire una definizione compiuta, i saggi qui contenuti contribuiscono a delineare i contorni di un universo filmico in continua trasformazione, un laboratorio aperto che non può assolutamente essere compreso senza un giusto e approfondito confronto con la realtà del nostro paese e i suoi mezzi di comunicazione (telegiornali, archivi RAI, cinema).

 

Ed ecco quindi che le tre differenti sezioni del libro (concretizzate rispettivamente nella forma del saggio, della discussione collettiva e dell’intervista) contribuiscono ad affrontare la questione in maniera professionalmente ineccepibile, mettendo in evidenza la relazione tra la sperimentazione del documentario italiano contemporaneo e il realismo classico, tra l’evento storico e la sua rappresentazione mediatica (dall’iconografia dell’era Berlusconiana ai tragici fatti del G8 di Genova), tra memoria e immagine. In questa lunga e sorprendente analisi il cinema italiano, quello non strettamente documentaristico, rimane sempre una costante presente sullo sfondo, uno strumento insostituibile attraverso il quale poter studiare il legame tra i differenti linguaggi e le loro interazioni: da Diaz di Daniele Vicari alle opere di Corso Salani, dalla filmografia di Vittorio De Seta ai meravigliosi e fondamentali film di Michelangelo Frammartino (protagonista di un’interessante conversazione nella terza parte del libro).

 

Per un cinema del reale è quindi un documento prezioso per chiunque voglia capire cosa significhi rappresentare la realtà italiana, oggi: uno strumento tramite il quale poter fare tesoro della nostra memoria storica collettiva (anche quella di matrice prettamente audiovisiva) nel momento in cui ci si accinge a cercare di rappresentare, quindi capire, il presente.

 

INDICE

Prefazione

L’immagine documentaria come domanda di senso Roberto De Gaetano 9

Introduzione

Per un cinema del reale. Il documentario come laboratorio aperto Daniele Dottorini 13

 

Saggi e interventi

Il falso problema del vero. La malamimesis dell’immagine contemporanea Vittorio Iervese 27

Corpi celesti. L’altro reale nel cinema italiano Giona A. Nazzaro 41

Valicando la linea d’ombra. Reale e ‘Dereale’ Giovanni Festa 51

Documentare Berlusconi. Il documentario nell’epoca della neotelevisione Marcello Walter Bruno 63

Gli scontri con il reale: Genova 2001 Antonietta Petrelli 71

 

Il motivo per filmare.

Il confine del cinema tra Corso Salani e Paloma Calle Sergio Sozzo, Carlo Valeri 79

 

Il Film a venire.

Di alcuni motivi nel cinema di Giovanni Cioni Raffaello Alberti 85

Vittorio De Seta: senza un maestro ovvero un maestro senza Bruno Roberti 99

 

Il documentario interattivo italiano all’interno del contesto internazionale.

Partecipazione, interazione e creazione di comunità Stefano Odorico 107

Cinema, memoria e pratiche dell’archivio Marco Bertozzi 117

 

Discussioni e testimonianze

Memoria del cinema, visibilità, forme del discorso Marco Bertozzi, Carlo Chatrian, Daniele Dottorini, Carlo Shalom Hintermann, Vittorio Iervese, Arturo Lavorato, Giona A. Nazzaro, Bruno Roberti 127

 

Produzione e distribuzione.

Forme e ipotesi Marcello Walter Bruno, Carlo Chatrian, Giovanni Cioni, Daniele Dottorini, Carlo Shalom Hintermann, Arturo Lavorato, Giona A. Nazzaro, Bruno Roberti 151

Il cinema come incontro e relazione Marcello Walter Bruno, Carlo Chatrian, Giovanni Cioni, Daniele Dottorini, Carlo Shalom Hintermann, Giona A. Nazzaro, Bruno Roberti 179

 

Pratiche delle forme

La forma-festival e lo spazio dell’evento. Conversazione con Alberto Lastrucci A cura di Daniele Dottorini 195

L’infinita oscillazione del reale. Conversazione con Michelangelo Frammartino A cura di Daniele Dottorini 203

Il documentario come condivisione. Conversazione con Alessandro Comodin A cura di Daniele Dottorini 211

Profili degli autori 219

Indice dei nomi e dei film 225

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