LIBRI DI CINEMA – "Quentin Tarantino. Asfalto nero e acciaio rosso sangue", di Simona Brancati

Quentin Tarantino. Asfalto nero e acciaio rosso sangue - coverUn piccolo dossier che documenta l'incontenibile universo creativo di Quentin Tarantino, esaminando il “caso” che ha fatto del suo cinema un'icona e al tempo stesso cercando di non confinare ai margini dell'attenzione il suo lavoro di regista e sceneggiatore. Aggiornato fino all'ultimo Death Proof. Nella collana Extralights di Le Mani.

 

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Quentin Tarantino. Asfalto nero e acciaio rosso sangue - coverQUENTIN TARANTINO. ASFALTO NERO E ACCIAIO ROSSO SANGUE

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Simona Brancati

Edizioni Le Mani

Finito di stampare nel mese di settembre 2008

Pag. 190 – euro 12,00

Nella collana Extralights di Le Mani, dopo i saggi dedicati a Jarmusch e Truffaut, un volume dedicato a Quentin Tarantino e curato da Simona Brancati, già autrice di Kill Tarantino. Quentin Tarantino: istruzioni per l’uso (Pericle Tangerine, 2004). Utilizzando la sua passione per la criminologia, Brancati vuole realizzare un dossier sotto forma di indagine (secondo le fasi classiche di sopralluogo, interrogatorio, esame di alibi, complici e “arma del delitto” e analisi dei reperti – struttura originale ma che si limita perlopiù a un espediente per i titoli dei capitoli) che documenta un universo creativo incontenibile, ma al tempo stesso vuole restare estraneo da una semplificazione a “caso Tarantino”: mentre il lavoro del regista americano influenzava largamente il linguaggio – non solo cinematografico – dagli anni '90 in poi, è anche vero che, come sottolinea Renato Venturelli nella prefazione, “il fascino e l'impatto rivoluzionario del suo lavoro sul piano cosiddetto teorico rischiavano di confinare ai margini dell'attenzione le immagini e il testo” (p. 7). La sezione “Metamorfosi di un Omicidio”, il cuore del testo, ripercorre la filmografia completa fino all'ultimo Death Proof, compresi gli interventi più importanti in qualità di sceneggiatore (Una vita al massimo di Tony Scott, Natural Born Killers di Oliver Stone), le collaborazioni e il sodalizio con Robert Rodriguez (Four Rooms, Dal tramonto all'alba), dedicando ampio spazio ai due volumi di Kill Bill. Nelle altre sezioni si va alla ricerca della chiave del cinema di Tarantino, Quentin in un “figlio del suo tempo” che lo interpreta però grazie al furto dichiarato da epoche, costumi, atmosfere, e muta a contatto con i generi più disparati sotto il segno di una black comedy onnivora che vive di una formula quasi pirandelliana: “artificializzare al massimo la riproduzione del reale per enfatizzare complessità e assurdo, e promuovere il distanziamento con il meccanismo di sdoppiamento dell'ironia” (p. 128). Il testo, agile come nelle intenzioni della collana Extralights, lascia un po'il retrogusto di uno scritto frettoloso, ma ha il merito di dedicare un capitolo a quella che effettivamente, al di là dell'anima postmoderna, resta un'arma letale del cinema di Tarantino: la sceneggiatura, ricordando come anche la querelle con Stone a proposito della sceneggiatura di Natural Born Killers ebbe come esito positivo quello di accendere il dibattito su uno dei mestieri più sottovalutati del cinema. L'autrice cerca nel suo lavoro le influenze letterarie (Faulkner, Salinger, Elmore Leonard, Raymond Chandler – e Bunker) e si sofferma su una qualità interessante dei suoi script, non a caso veri e propri oggetti di culto, anziché strumenti tecnici, ancora prima dell'uscita in pellicola: sceneggiature efficacissime ma scritte con un linguaggio non ortodosso: metaforico e appassionato, che unisce fumetto, romanzo e visione personale. Completano il volume bibliografia, filmografia e 16 pagine di illustrazioni a colori.

 

INDICE

Prefazione di Renato Venturelli p. 7

Il Caso. Vita in pellicola    p. 11

Sopralluogo nei dintorni del postmoderno    p. 20

Metamorfosi di un omicidio   p. 28

My Best Friend's Birthday – Il compleanno del mio migliore amico, 33 – Reservoir Dogs_Le Iene/Cani da rapina, 34 – True Romance-Una vita al massimo, 46 – Natural Born Killers-Assassini nati, 50 – Pulp Fiction, 51 – Four Rooms:The man of Hollywood/L'uomo di Hollywood, 59 – From Dusk Till Down-Dal tramonto all'alba, 61 – Jackie Brown, 64 – Kill Bill, 72 – Volume I, 79 – Volume II, 97 – Grindhouse;Death Proof-A prova di morte, 110

L'interrogatorio: realtà o 35 mm?     p. 115

L'alibi, 123 – I complici del Pasticcio, 126

L'arma: la scrittura     p. 132

Lancette impazzite, 135 – Architetture senza luoghi, 138 – 7 note per uccidere, 140 – Re Leone, 147

I reperti      p. 155

Donne da osteria e amori al sangue, 156 – Cavalieri pallidi, 161 – Bagni “sporchi”, 164 – Macinati ippereali, 167

Filmografia    p. 171

Bibliografia    p. 184

 

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