LIBRI DI CINEMA – Rock-o-rama

rock o rama
Non è un greatest hits dei 101 migliori film-rock di sempre, ma un viaggio fra le varie contaminazioni di settima arte e musica del diavolo, ricco di schede interessanti e di titoli sconosciuti, misconosciuti e inaspettati. Una lettura valida ed entusiasmante, anche se non sempre condivisibile. Tuttle Edizioni

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rock-o-rama di roberto curtiRock-o-rama – Altre contaminazioni fra cinema e rock in 101 film
Roberto Curti
Tuttle Edizioni
Finito di stampare nel mese di luglio 2009
p. 237 – euro 16

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Innanzitutto cosa non è questo Rock-o-rama di Roberto Curti (critico di Blow Up e Nocturno Cinema, nonché collaboratore de Il Mereghetti), aperto da una citazione dei R.E.M.: non è un greatest hits dei 101 migliori film-rock di tutti i tempi (anche perché sono state escluse pellicole come The Rocky Horror Picture Show, Jesus Christ Superstar e Easy Rider – quest'ultima addirittura definita “un'icona invecchiata male”, e a ragione), ma un viaggio fra le varie contaminazioni di cinema e rock: fatti culturali, fenomeni sociali, strumenti conoscitivi e beni di consumo per le masse, ma anche sangue, carne e budella. Coraggiosa e assolutamente da condividere, poi, la scelta di prendere in considerazione titoli sconosciuti (Electric Dragon 80.000 V di Sogo Ishii, Joe Rock Superstar di Shaun Costello, Orfeo 9 di Tito Schipa Jr.), misconosciuti (l'epocale Strada a doppia corsia di Monte Hellman e il capolavoro di Spike Lee, Summer of Sam) e inaspettati (Bulworth – Il senatore di Warren Beatty, 4 mosche di velluto grigio di Dario Argento e Full Metal Jacket di Stanley Kubrick), oltre a titoli più gettonati (Tutti per uno, Aiuto!, Woodstock, Tommy, Alta fedeltà, School of Rock, Sex Pistols – Oscenità e furore, The Blues Brothers).
Fra le numerose schede interessanti, si segnalano quelle su Last Days di Gus Van Sant (anche solo per averlo incluso al posto di un altro film sulla scena grunge come il “modaiolo e artificioso” Singles di Cameron Crowe; inoltre, della tetralogia che comprende anche Gerry, Elephant e Paranoid Park, Last Days risulta il più imperfetto e quindi il più rock), Full Metal Jacket (contrapponendo le demolizioni di senso kubrickiane a l'uso del rock in Apocalypse Now e Platoon come referente sonoro immediato al conflitto vietnamita e simbolo purificatore della coscienza hollywoodiana), Mississipi Adventure di Walter Hill (smitizzando i virtuosismi velocistici di Steve Vai: non è un caso se Eric Clapton, uno dei massimi esponenti del blues britannico, è stato soprannominato “slowhand”), La rabbia giovane di Terrence Malick (con tanto di citazione springsteeniana da Nebraska) e La luce del giorno di Paul Schrader (con la frase, poi ripresa dal Jack Black di School of Rock, “anything you can say, you can sing”, che secondo l'autore rappresenta “una della affermazioni più semplici e disarmanti sull'essenza comunicativa del rock”).
Anche se non sempre condivisibile (ad esempio il giudizio sull'amato Todd Phillips di Hated: “un'esperienza audiovisiva paragonabile alle barbarie di Rotten.com e dintorni, esibita con cinico distacco”), questo Rock-o-rama si rivela comunque una lettura valida ed entusiasmante.

Indice:
Introduzione. Cosa non è questo libro
I film
Elenco dei 101 film

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