LIBRI DI CINEMA – “Studio Ghibli”, di Enrico Azzano e Andrea Fontana

Un saggio dedicato alla più celebre factory dell’animazione giapponese, che unisce il raziocinio dell’analisi con l’emotività della passione, legando la prospettiva generale a una più personale

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Studio Ghibli – L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata

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di Enrico Azzano, Andrea Fontana

Bietti Heterotopia, aprile 2015

pp 290, 20,00 euro

Da un lato l’annunciata ristrutturazione che comporterà un drastico ripensamento delle produzioni, dall’altro le uscite ravvicinate nelle nostre sale che stanno finalmente colmando la distanza con il Giappone dopo decenni di trascuratezza: sicuramente il periodo è quello giusto per tracciare un bilancio dell’opera dello Studio Ghibli e a farsene carico è questo nuovo saggio, che si aggiunge ai tanti già scritti sull’opera del solo Hayao Miyazaki, per tentare un approccio a tutto tondo, che tenga sicuramente l’autore di Si alza il vento e il collega Isao Takahata come punti di riferimento, ma senza dimenticare il resto. Il volume scritto da Enrico Azzano e Andrea Fontana tenta anzi una strada ancora più impervia: quella del saggio a più mani, che sia allo stesso tempo analisi critica della produzione ghibliana, ricognizione a tutto tondo su un metodo e una concezione artistica dell’animazione, e anche – perché no – testo personale in cui dare spazio a quanto i film hanno disseminato nell’animo degli estensori e dei loro collaboratori. Un approccio dunque generale ma anche intimo e personale, che unisca il raziocinio dell’analisi con l’emotività della passione, lontano dall’accademismo fine a se stesso.

Il dato, di per sé molto interessante, si sposa a un altro sorprendente esito: l’organicità del lavoro. Nonostante le molteplici firme coinvolte, infatti, è chiaro come tutti gli estensori condividano una visione comune che rende i vari contributi ben integrati e complementari, fatte salve le inevitabili ripetizioni di alcuni concetti o eventi ormai storicizzati. Inoltre, come si potrà notare dall’indice riportato in calce, il numero dei contributi stessi è impressionante, complice anche una capacità di sintesi che riesce a esplorare un vasto insieme di argomenti in saggi di poche pagine, senza dare l’idea di frettolosità o trascuratezza.

studio ghibli azzano-fontanaIl libro, di per sé, è diviso in quattro parti. La prima, redatta dai soli Azzano e Fontana, entra nello specifico dello Studio Ghibli: si parte con una panoramica generale, cui seguono i percorsi personali dei due maestri. Tre capitoli che, dal “realismo poetico” di Isao Takahata alla “dimensione fantastica” di Hayao Miyazaki, sintetizzano una “poetica profondamente e sinceramente umanista, intrinsecamente legata al rapporto con la Natura, che guarda con speranza alle future generazioni e non dimentica gli insegnamenti del passato, della storia”. A conclusione del percorso, un capitolo è riservato agli “altri autori”, con qualche possibile ipotesi sul futuro.

La seconda parte passa in rassegna i singoli film attraverso schede monografiche con cast, credit e commento critico, a volte affidato ad altri collaboratori. Con la terza parte, i due autori cedono il passo alle firme ospite, che analizzano vari aspetti della produzione Ghibli. Due i saggi che vogliamo in particolar modo sottolineare: innanzitutto quello di Matteo Stefanelli sulla poco nota e spesso sottovalutata produzione cartacea di Hayao Miyazaki: “il fumetto, per Miyazaki, è (stato) un territorio espressivo in cui coltivare idee, sperimentare forme, persino divertirsi e, in definitiva, trarre piacere dalla pratica più individuale possibile per un’indole come la sua: disegnare”.

Mariuccia Ciotta, dal canto suo, smonta molte sterili contrapposizioni sedimentate da tempo nel dibattito critico fra i due giganti dell’animazione di ogni tempo, comparando la filosofia di Disney e Miyazaki. Due autori che, nelle sue parole, “si tuffano curiosi nella modernità” ponendosi “la questione del postumano, preveggenti interpreti del cambio di stagione che modifica e amplia a dismisura la percezione del visibile e del sensibile”.

Le dichiarazioni di alcuni autori del fumetto e del cinema contemporaneo (che si uniscono alla prefazione del Maestro russo Jurij Norstejn) chiudono poi il cerchio, ampliando il sistema dei riferimenti e rompendo la rigidità dello schema prettamente critico, rendendo il tutto molto completo. Forse anche troppo. A parte le già citate ripetizioni di alcuni concetti, il volume non è infatti esente da un atteggiamento un po’ autoreferenziale – si vedano le superflue autocitazioni di ulteriori scritti degli stessi autori, che a tratti ribadiscono quanto già enunciato nei singoli capitoli, o le ripetute note biografiche dei collaboratori. Forse si poteva quindi operare uno snellimento più energico, ma l’esito generale resta comunque vivace e significativo nella qualità degli scritti, e dona l’impressione di un approccio motivato e capace di tenere insieme le varie esigenze. L’apparato iconografico è demandato alle pagine centrali, in carta patinata a colori, con le immagini dei principali titoli Ghibli.

INDICE

Nota alla prefazione [di Ilaria Floreano]

Prefazione di Jurij Norstejn

Introduzione

1 Miracolo a Koganei – Storia sentimentale di un luogo (dell’)immaginario

1.1 La linea chiara. 1945-1967

1.2 L’età dell’oro. 1968-1982

1.3 La principessa che amava gli insetti. 1982-1985

1.4 Cronologia di un miracolo. Parte prima: 1986-2000

1.5 Cronologia di un miracolo. Parte seconda: 2001-2012

1.6 La fine e l’inizio. 2013-2015

2 Isao Takahata – La cruda carezza di un sogno reale

2.1 La vita prima del Ghibli

2.2 Una visione differente: The Story of Yanagawa’s Canals

2.3 Esordio da brividi: Una tomba per le lucciole

2.4 Only Yesterday: il cinema come nostalgia

2.5 Echi di giustizia: Pom Poko

2.6 Haiku in famiglia: My Neighbors the Yamadas

2.7 Un battito di ciglia: Winter Days

2.8 Un mastodontico addio: La storia della principessa splendente

3 Hayao Miyazaki – Nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto: appunti sparsi di uno spettatore incantato

3.1 Quante volte ho guardato al cielo

3.2 J’amerai toujours le temps des cerises

3.3 Sogna, ragazzo sogna, quando sale il vento…

3.4 Se il vento fischiava ora fischia più forte

3.5 Quando la sua furia diventa grande e la sua onda è un gigante

4 L’altro Ghibli – Oltre Miyazaki e Takahata

4.1 Ocean Waves: un tentativo

4.2 Yoshifumi Kondo e il futuro del Ghibli

4.3 The Cat Returns, o di vie alternative

4.4 Goro Miyazaki, o di come superare mete utopiche

4.5 L’illusione della speranza: Hiromasa Yonebayashi

4.6 Il Ghibli oltre il Ghibli

Contributi

Pubblicità

Videoclip

Cortometraggi

Documentari

5 Filmografia ragionata

Nausicaa della Valle del vento (Kaze no tani no Naushika)

The Story of Yanagawa’s Canals (Yanagawa horiwari monogatari) [di Giampiero Raganelli]

Il castello nel cielo (Tenku no shiro Rapyuta)

Il mio vicino Totoro (Tonari no Totoro)

Una tomba per le lucciole (Hotaru no haka)

Kiki consegne a domicilio (Majo no Takkyubin) [di Raffaele Meale]

Only Yesterday (Omohide poro poro) [di Matteo Boscarol]

Porco Rosso (Kurenai no buta)

Ocean Waves (Umi ga kikoeru) [di Matteo Boscarol]

Pom Poko (Heisei tanuki gassen Ponpoko) [di Raffaele Meale]

I sospiri del mio cuore (Mimi o sumaseba) [di Federica Lippi]

Principessa Mononoke (Mononoke-hime)

My Neighbors the Yamadas (Hohokekyo tonari no Yamada-kun) [di Giampiero Raganelli]

La città incantata (Sen to Chihiro kamikakushi)

The Cat Returns (Neko no ongaeshi) [di Federica Lippi]

Il castello errante di Howl (Hauru no ugoku shiro) [di Raffaele Meale]

I racconti di Terramare (Gedo senki) [di Raffaele Meale]

Ponyo sulla scogliera (Gake no ue no Ponyo)

Arrietty. Il mondo segreto sotto il pavimento (Karigurashi no Arrietty)

La collina dei papaveri (Kokuriko-zaka kara)

Si alza il vento (Kaze tachinu)

La storia della principessa splendente (Kaguya-hime no monogatari)

Quando c’era Marnie (Omoide no Manii) [di Matteo Boscarol)

Contributi – prospettive trasversali

L’inizio del tutto. L’ouverture nelle opere dello Studio Ghibli, di Raffaele Meale

Storia e tradizione: i due pilastri nascosti dello Studio Ghibli, di Massimo Soumaré

Lo Studio Ghibli e la Storia, di Matteo Boscarol

Il buongusto anticipa le epoche, la tecnologia arriva a seguire, di Sergio Sozzo e Aldo Spiniello

I canali del cinema di Takahata, di Giampiero Raganelli

Walt e Hayao, di Mariuccia Ciotta

Miyazaki, mangaka. Il fumetto e il piacere del disegno, di Matteo Stefanelli

– Pochi ma costanti

-Il manga come nocciolo duro

– A mano libera(ta)

Antitesi complementari, di Francesco Boille

Un Ghibli tra gli anime. L’influenza dello Studio Ghibli sull’industria dell’animazione giapponese

Sguardi – Testimonianze artistiche

La grande estasi del disegnatore: Miyazaki e il senso del volo, di Manuele Fior

Contraddizioni, di Emauele Tenderini

Nuvole, di Sualzo

Fuori dalle tasche! Grazie Studio Ghibli, di Carlo S. Hintermann

Ringraziamenti

Bibliografia

Indice dei film

Indice dei nomi

Indice delle opere

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