LIBRI DI CINEMA – "Tutti i film di Alfred Hitchcock" di Paul Duncan

Tutti i film di Alfred HitchcockUna guida che ripercorre l’intera filmografia di Alfred Hitchcock, dal 1922 al 1976, attraverso una serie di schede divise per periodi, individuando in ciascun film i topoi del linguaggio hitchcockiano. L’aspetto che rende non indispensabile tutta l’operazione, è un linguaggio nelle intenzioni informale, nella pratica  trasandato, che assegna a ogni pellicola un verdetto che non sembra dettato dal piacere della visione, superfluo perfino nell’ottica di un dialogo confidenziale tra amici. Edito da Lindau

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Tutti i film di Alfred HitchcockTUTTI I FILM DI ALFRED HITCHCOCK

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Paul Duncan

Edizioni Lindau

Finito di stampare nel mese di ottobre 2007

Pag. 208 – 14,50 euro

 

 

 

Il testo ripercorre l’intera filmografia di Alfred Hitchcock, dal 1922 al 1976, attraverso una serie di schede divise per periodi, individuando in ciascun film i topoi del linguaggio hitchcockiano: la bionda virginale, le trovate visive, i temi ricorrenti, la comparsa di rito del regista, il MacGuffin e per alcuni aggiungendo delle voci quantomeno discutibili (per esempio: “il senso recondito”). Paul Duncan ha applicato la stessa metodologia anche ai film di Kubrick in Tutti i film di Stanley Kubrick (Lindau, 2001). Se questo glossario dell’immaginario del maestro dell’angoscia può essere di qualche utilità, anche se fa riferimento a dettagli e piccoli aneddoti già piuttosto conosciuti, l’aspetto che rende non indispensabile tutta l’operazione, almeno da un punto di vista squisitamente critico, è quel “linguaggio informale accompagnato a un voto spesso sorprendente” che viene sottolineato anche nella retrocopertina un po’ come il fattore (positivo) di originalità che distinguerebbe questo libro dagli altri dedicati a Hitchcock: anche senza entrare nel merito dell’annosa questione della legittimità di un sistema di votazione applicato all’arte, non sono ben chiari i criteri utilizzati dall’autore (se a certi capolavori come La donna che visse due volte o Psycho si assegna un 10 a priori con la motivazione del “grande classico” universalmente riconosciuto, non si comprende perché a Gli uccelli, ad esempio, venga assegnato un 8), ma soprattutto ci si chiede se abbia un qualche impatto, anche su un lettore totalmente vergine, sia pure per una guida scritta in un solo mese che si propone di attraversare agilmente la filmografia di un regista con un taglio informativo, utilizzare in modo lapidario espressioni come “lento e noioso” “va bene, ma niente di straordinario” piuttosto che “è sia divertente che avvincente”. Simili verdetti sembrano del tutto superflui perfino nell’ottica di un dialogo confidenziale tra amici. Chiude il testo una bibliografia di libri e cdrom dedicati a Hitchcock e una sezione di segnalazioni web, invero piuttosto modesta – riporta quattro link di risorse e curiosità.

 

 

INDICE

 

Alfred Hitchcock: il comune senso di disagio  p. 7

Hitchcock nel periodo del muto (1922-1929)  p. 21

Il ritorno del genio (1929-1939)  p. 37

Perduto in America (1940-1947)  p. 81

Il riscatto (1948-1949)  p. 121

A gonfie vele (1950-1954)  p. 129

La "politique des auteurs" (1954-1960)  p. 143

Oltre l’immagine (1963-1976)  p. 173

The Short Night  p. 193

Bibliografia  p. 195

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