LIBRI DI CINEMA – “Zombie al cinema”, di Marcello Gagliani Caputo

Zombie al cinemaUna guida ai film dedicati all'icona del morto vivente, passato in rassegna attraverso le sue molteplici variazioni lungo i decenni: un percorso divertente e sempre in bilico fra esigenze spettacolari e la voglia di continuare a radiografare situazioni sociali complesse. Ebook di Fazi Editore

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Zombie al cinemaZombie al cinema

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di Marcello Gagliani Caputo

Fazi Editore (ebook)

1a edizione digitale: Ottobre 2014

pp. 419, € 4,99

 

Ormai assurto al rango di autentica icona pop – complici le numerose operazioni fumettistiche, televisive e cinematografiche che ne hanno di recente rinverdito i fasti – lo zombie resta una creatura tanto ben definita quanto inafferrabile: meno versatile di altre celebri invenzioni fantastiche (vampiri, lupi mannari), evoca scenari che spingono a scendere a compromessi con la morte e la massificazione della società globalizzata, e sarà anche per questa sua natura “scomoda” che il percorso compiuto fino ai giorni nostri appare poco noto, al di là delle più celebri e significative tappe. Ben venga dunque una guida che permetta al lettore curioso di orientarsi lungo il percorso cinematografico del morto vivente dalle origini (rintracciate nel film di Victor Halperin L'isola degli zombie, del 1932) fino al 2014.

 

Il lavoro svolto da Marcello Gagliani Caputo ha dunque un merito innanzitutto enciclopedico, per l'imponente ricerca condotta nei meandri di un filone estremamente prolifico nei numeri: sebbene l'autore metta subito in chiaro che schedare tutte le pellicole a tema sia un lavoro pressoché impossibile, si ha ragione di credere che il suo "Zombie al cinema" sia il lavoro più esaustivo pubblicato finora, con circa 500 titoli all'attivo. Ciò che però interessa in questa sede è la capacità dell'opera di rimarcare – al di là della pur utile schedatura – la natura “ombrello” di un'icona sedimentasi nell'immaginario lungo la doppia direttrice folkloristico-pop, che ha portato naturalmente a sovrapporre l'originario mito haitiano dello zombie con quello horror del morto vivente. Quello che dunque si palesa è un percorso fatto di continue variazioni sul tema, figlie dei vari decenni in cui sono state prodotte le pellicole: dai primi esperimenti compiuti negli anni Trenta nel cono d'ombra dei più celebri horror Universal con i divi del terrore, passando per le contaminazioni anni Cinquanta con la fantascienza, fino alla svolta dei Sessanta e Settanta impressa da autori come George Romero, il libro mostra le varie anime del tema, in una cavalcata divertente e condotta con grande passione.

 

Proprio l'epoca pre-romeriana si dimostra quella in grado di offrire più sorprese, con sperimentazioni bizzarre e titoli pressoché dimenticati, implacabilmente riportati alla luce: l'autore si muove tra i vari sottofiloni, spesso castigando le derive più folli con giudizi sin troppo tranchant, contestualizza le opere dei grandi autori nelle filmografie d'origine, cercando di fornire un quadro esaustivo, pur nella forma sintetica imposta dall'accumularsi dei titoli. Motivazioni “alte” e dinamiche di mercato “basse” ci restituiscono così un percorso accidentato e sempre in bilico fra esigenze spettacolari e la voglia di continuare a radiografare situazioni sociali complesse: un aspetto, quest'ultimo, sottolineato in modo particolare dai due capitoli iniziali, la prefazione di Danilo Arona, e l'introduzione al testo, con cenni storico-etnici sulle origini del mito e sugli scenari da cui l'icona è stata generata e che ha saputo a sua volta richiamare con la propria natura allegorica.

 

La forma del libro è di tipo saggistico e non enciclopedico: non schede singole, dunque, ma macro-capitoli che coprono i singoli decenni, in modo da evidenziare le fasi del percorso al variare dei tempi. Ogni titolo è passato in rassegna attraverso una breve descrizione degli eventi narrati e un giudizio estetico-contenutistico. Chiude il tutto la corposa filmografia, per oltre 400 pagine in formato ebook.

 

INDICE

 

Prefazione: La verità è là fuori (di Danilo Aroma)

Alle origini del cinema degli zombie

1930-1939: Tradizione haitiana e commistione di generi

1940-1949: Zombie low-cost

1950-1959: La rinascita “giovanile” del genere

1960-1969: La rivoluzione di Romero

1970-1979: Il boom spagnolo e il secondo Romero

1980-1989: Gli “spaghetti-zombie” e il terzo Romero

1990-1999: Lo zombie perde popolarità

2000-2009: Tra Resident Evil e Danny Boyle

2010-2013: Il virus dilaga inarrestabile

Filmografia

Ringraziamenti

Bibliografia

Sitografia

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