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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Ecco il trailer di Like a Dream, tra i film in concorso al IX Asian Film Festival (Reggio Emilia, 10-18 giugno) diretto dalla regista taiwanese Clara Law, che vive da tempo in Australia. Protagonista Daniel Wu (The Banquet, Blood Brothers) nei panni di Max, tecnico informatico, insonne, di origini cinesi ma da tempo cittadino della Grande Mela, in un viaggio reale e onirico nelle metropoli occidentali e orientali, tra New York, Shangai e Taipei.

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Nel suo percorso, apparentemente scatenato dalla morte del suo micio, ultimo legame con la famiglia e le proprie origini, oscillerà tra il sogno, in cui si imbatte in una misteriosa ragazza cinese (Yolanda Yuan) disperata per la perdita del suo fidanzato, e la realtà, in cui intravede un volto identico a quello delle sue visioni notturne.

Così il vicedirettore del Festival Stefano Locati nella presentazione di Like a Dream: "La vita, sembra implicare Clara Law, potrebbe davvero essere senza senso, un rompicapo illusorio: come dice uno dei personaggi 'Forse questo mondo non è fatto per essere compreso', e affannarsi a inseguire delle risposte non è altro che una ossessione priva di fondamenta. In questo abisso prospettico l'unica soluzione è lasciarsi trascinare – senza farsi cogliere impreparati, neanche quando i sogni sembrano iniziare a colonizzare il quotidiano".

Una storia scritta dalla regista e dal fido cosceneggiatore e compagno Eddie Ling-Ching Fong – intorno a una modernità tecnologica paradossale, dei fraintendimenti linguistici, dell'intreccio tra diverse culture, temi che ricorrono nel cinema dell'autrice di Farewell China (1990) Floating Life (1996) Autumn Moon (1992) Temptation of a Monk (1993) La dea del '67 (2000) del documentario Letters to Ali (2004) e del corto Red Earth, sorta di sci-fi sentimentale presentato a Venezia 67.

 

Like a Dream, film di apertura dell'edizione 2010 dell' Hong Kong Film Festival, ha ricevuto ben 9 nomination (tra cui miglior script originale, miglior regista, miglior attore e attrice protagonista) ai 46° Golden Horse Awards, gli Oscar cinesi, senza però riuscire a vincere alcun premio. In conferenza stampa per la presentazione del film a Shangai, è stato Daniel Wu a difendere il film. Il processo per finanziare il progetto è stato lungo e difficile, anche perchè Clara Law non girava dal 2004, e il giovane attore ha contribuito personalmente alla ricerca di fondi, oltre a ridurre il proprio stipendio.

 
Come Max, il protagonista del film, Daniel Wu – star del cinema orientale, ma conosciuto anche dal pubblico occidentale – è nato a San Francisco, è stato modello per Gucci e Armani) si colloca tra due realtà apparentemente lontane. "Ma non è questo il motivo principale per cui ho accettato il ruolo" ha spiegato l'attore durante una conferenza stampa. "Il film solleva domande interessanti: Sognare una storia d'amore può influenzare la vita reale? I film romantici sono spesso noiosi, si muovono sempre nello stesso contesto. Se andassi al cinema da spettatore vorrei vedere una storia d'amore speciale, più fresca."

Parlando di questo suo ruolo "sentimentale" Daniel Wu definisce Like a Dream soprattutto "il viaggio di due persone che cercano la loro strada" più che il racconto di un innamoramento, e coglie l'occasione per soffermarsi anche sulla percezione del cinema wuxia da parte del pubblico occidentale. "Ci sono un sacco di film in costume che stanno ancora cavalcando l'onda de La Tigre e il Dragone. In realtà non sono convinto che sia una buona cosa. Red Cliff [La Battaglia dei Tre Regni di John Woo] è stato un grande film, ma semplicemente gli americani non capiscono cosa significano i Tre Regni. Se l'idea dei produttori è di realizzare film cinesi rivolti agli stranieri, devono rassegnarsi al fatto che diventa troppo complicato. Per farla breve, La Tigre e il Dragone ha avuto successo perchè è una storia d'amore, non certo perchè è un film storico o indaga profondi aspetti culturali. Si tratta di un semplice wuxia con l'aggiunta di una storia d'amore".

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