L'Iliade, il nazismo, el Che. Questa settimana va in scena la storia

In uscita nelle sale "Troy", "I diari della motocicletta", "Il servo ungherese", "Garage Days", "Signora"

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Il Festival di Cannes si sta chiudendo e alcuni dei suoi film già popolano le sale.

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È il caso in maniera particolare di I diari della motocicletta, candidato alla Palma d'oro. Ispirato ad uno dei personaggi che hanno fatto la storia, Ernesto Guevara, il film di Walter Salles raccoglie la testimonianza di due importanti scritti per dipingere una parte del percorso che ha trasformato questo nome in un simbolo di lotta.


 


Non era in concorso, ma è stato presentato in anteprima sulla Croisette Il kolossal di Wolfgang Petersen, Troy. Un cast preso direttamente dallo starsystem hollywoodiano e qualche licenza sulla storia narrata da Omero nell'Iliade, per un'opera che si preannuncia a dir poco "epica".


 


Nelle sale arrivano due film ambientati in un periodo storico che ancora per molto rimarrà una brutta macchia difficile da cancellare. Il primo segna il ritorno di Francesco Laudadio dietro la macchina da presa, che con Signora affronta il tema del confino in un'epoca in cui anche l'amore tra un uomo e una donna doveva reagire alle imposizioni della dittatura fascista.


Il secondo invece è l'attesa opera che venne citata in una nota discussione all'Europarlamento tra il Presidente del Consiglio Berlusconi e il deputato tedesco Martin Schultz a proposito del "ruolo di kapò": si trattava infatti de Il servo ungherese, di Massimo Piesco e Giorgio Molteni.


 


L'ascesa delle band musicali vista all'interno di un genere piuttosto inedito per il cinema: è questo il nucleo centrale della commedia australiana a tratti autobiografica di Alex Proyas. Garage Days, come dire dal garage di casa al successo, passando per l'amore.


 


Andrea e Antonio Frazzi si schierano ancora una volta dalla parte dei più piccoli e dirigono Certi bambini. Il film, uscito nelle sale la scorsa settimana, denuncia senza timore l'educazione criminale che, in particolar modo nel sud della penisola, i bambini ricevono, il più delle volte in sostituzione dell'istruzione scolastica.


 

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