Lindsay Lohan evita il carcere
L’attrice di Mean Girls patteggia e va in rehab
Ormai Lindsay Lohan è più facile vederla in un’aula di tribunale che su un set cinematografico. Accusata, per l’ennesima volta, di guida in stato di ebbrezza, false informazioni e resistenza ad un pubblico ufficiale, l’attrice di Bobby ha patteggiato, evitando così il carcere. Non contestando, davanti al giudice della Corte di Santa Monica, i tre capi d’accusa, la giovane attrice di Radio America dovrà sottoporsi, oltre a una cura riabilitativa della durata di 90 giorni presso una struttura abilitata, a 18 mesi di psicoterapia e un mese di sevizio comunitario. (m.s.)