"Little Deaths": Simon Rumley, beautiful agonies


Tre storie indipendenti, ma accomunate dal tema – sesso e morte, e la violenza sottesa alle dinamiche di coppia – scritte e dirette dal Simon Rumley di The Living of the Dead e Red White & Blue e da altri due registi britannici, Sean Hogan e Andrew Parkinson
 

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Il trailer è visibile anche su VIMEO 

 

Non ha ancora trovato un distributore Little Deaths, antologia "psycho sexual horror" presentata in anteprima in UK al Film4FrighFest e negli Stati Uniti al SXSW Film Festival 2011. Tre storie indipendenti, ma accomunate dal tema – sesso e morte, e la violenza sottesa alle dinamiche di coppia – scritte e dirette dal Simon Rumley di The Living of the Dead e Red White & Blue e da altri due registi britannici, Sean Hogan e Andrew Parkinson.



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LITTLE DEATHS: Il progetto, realizzato con un piccolo budget (e con lo stesso direttore della fotografia, Milton Kam, per assicurare coerenza stilistica alle tre storie) nasce dalla proiezione di Living and the Dead, interessante esordio di Rumley del 2006, al Fantastic Fest di Austin, dove il regista conosce Sean Hogan (Lie Still). L'amicizia continua a produrre i suoi frutti (anche alcolici) in un pub londinese dove i tre registi si incontrano per discutere l'antologia. 

Bitch, House and Home e Mutant Tool raccontano il lato oscuro delle relazioni, con una rappresentazione grafica della violenza che però vuole essere funzionale solo al realismo delle storie: "L'horror più sfrenato impallidisce al confronto con quanto è estrema la vita reale" dichiara Parkinson intervistato da Fangoria "infatti, l'horror comincia ad avere un senso e a funzionare solo quando fa riferimento ad esperienze reali. La nostra responsabilità verso il pubblico sta nel l'essere fedeli alle nostre idee e fare un film decente, tutto qui".



In House and Home di Sean Hogan i protagonisti sono in coppia: due coniugi benestanti, Richard e Victoria (Luke de Lacey e Siubhan Harrison) che offrono una cena alla giovane senzatetto Sorrow (Holly Lucas). Il loro intento ovviamente non è fare beneficenza e i loro gusti erotici, che escludono il sesso in quanto tale, prevedono un cospicuo spargimento di sangue. Ma non hanno considerato che la loro vittima non è sprovveduta come credono.




Anche in Mutant Tool di Andrew Parkinson c'è una coppia: Frank e Jennifer (Daniel Brocklebank e Jodie Jameson) che cercano di allontanarsi dal loro passato di spaccio e droga. Jennifer, ex prostituta e tossica, accetta dal suo nuovo terapeuta una terapia che dovrebbe aiutarla a superare la dipendenza dalla droga. Il Dr. Reece (Brendan Gregory) coinvolto in un traffico di un nuovo prodotto estratto da esseri umani mutanti, le somministra un farmaco che tra gli effetti collaterali induce una fame insaziabile di sesso e di dolore.



Chiude Bitch di Simon Rumley, basato su un racconto scritto all'università, ritratto impietoso di un'altra coppia, stavolta di ventenni londinesi, Pete (Tom Sawyer) e Claire (Kate Braithwaite) imprigionati in una relazione distruttiva fatta di noia e dipendenza dai loro giochi sadomaso.Finchè Pete, spinto troppo al limite da Claire nel suo ruolo di cagnolino devoto e ubbidiente, non decide di mordere a sua volta…



LITTLE DEATHS: "L'aspetto più difficile è stato il casting: ho fatto un elenco di tutti gli attori che mi piacevano, visti in film horror inglesi recenti, come Eden Lake, Dread, Donkey Punch, tutti titoli non esattamente addomesticati. Nonostante questo, la maggior parte degli attori leggeva il copione e lo avvertiva come qualcosa di psicologicamente inaffrontabile, che oltrepassava una linea." racconta Rumley sul suo sito.


Un aspetto che fa pensare è che i tagli richiesti dalla censura per Little Death, lo spiega Rumley, non riguardano tanto le scene violente quanto quelle che mostrano sesso esplicito. "Ho in cantiere un film chiamato Exquisite Corpse [dal libro cult del '96 Cadavere squisito, di Poppy Z. Brite] con protagonisti due serial killer gay particolarmente inclini a squartamenti e cannibalismo. Il testo è incredibilmente esplicito quanto a sesso e violenza, e non fanno altro che dirmi: 'tu sei pazzo, non riuscirai mai a girare questo film'. Il distributore di Cannibal Holocaust mi ha detto: 'se mi occupassi di questo film potrei finire in carcere. Il sesso non è un tabù come in passato, ma l'associazione di sesso e violenza sembra essere uno dei tabù più persistenti' ".

Tra gli altri progetti in cantiere per Rumley, un secondo film collettivo: The ABCs of Death, che vede coinvolti tra gli altri Nacho Vigalondo, Srdjan Spasojevic, Hélène Cattet e Bruno Forzani. Tutte le foto di Little Deaths sono nella nostra gallery.

 

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