#Locarno68 – “Decostruire l’autorità del regista”, Intervista a Andrea Segre
Abbiamo amato I sogni del lago salato e Andrea Segre ci ha raccontato, nel bel mezzo del viavai di un’assolata giornata di Festival, lo sviluppo del progetto, che utilizza un linguaggio particolarmente ibrido, mescolando materiale d’archivio pubblico e privato, testi, voce narrante dell’autore, inserti di film.
Eppure, malgrado ciò, il cuore dell’opera rimangono i suoi protagonisti, il racconto dalla loro viva voce del momento di transizione vissuto dal Kazakistan. “Amo mettermi nella posizione dell’ascoltatore. Perché scegliendo di raccontare un luogo, un popolo, un momento storico, è come se il regista si arrogasse il proprio ruolo. Ascoltare significa invece decostruire l’autorità del regista”.
Riprese e montaggio Sergio Proto