L'Olocausto secondo Polanski, il diabolico Dottor Lecter e il ritorno di Bob Rafelson

In uscita "Il pianista", "Red Dragon", "No good deed – Inganni svelati" e "Fortezza Bastiani".

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Ancora egemonizzate dalla presenza del Pinocchio di Benigni, le sale cinematografiche italiane si riaprono al cinema d'autore in questo fine settimana segnato da poche ma importanti uscite. Vincitore della Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes, arriva Il pianista di Roman Polanski; ambientato nella Varsavia occupata dai nazisti, il film racconta l'odissea del celebre pianista ebreo Wladyslaw Szpilman, costretto a vagabondare per sei anni nella città per salvarsi dalla morsa nazista. Dietro le vicende di Szpilman, affiorano i ricordi del regista che, all'epoca bambino, visse sulla sua pelle gli orrori del ghetto ebraico di Varsavia. Interpretato dall'intenso Adrien Brody (Summer of Sam, La sottile linea rossa), il film mescola poesia, musica e cruda realtà in un intenso ritratto di quei 'giorni orribili' che difficilmente verrà dimenticato. Dagli Usa invece fa il suo diabolico ritorno l'ormai familiare dottor Hannibal "The Cannibal" Lecter in Red Dragon di Brett Ratner, prequel de Il silenzio degli innocenti. Già portato sugli schermi nel 1986 da Michael Mann nel bellissimo Manhunter – frammenti di un omicidio, il film, prodotto dall'inossidabile Dino De Laurentiis, raccoglie un cast di grande livello (Anthony Hopkins, Ed Norton, Ralph Fiennes, Harvey Keitel, Emily Watson, Philip Seymour Hoffman), per raccontare la vicenda dell'agente dell'FBI Will Graham, costretto a collaborare con Hannibal per catturare un nuovo pericoloso psicopatico. Ritorna Bob Rafelson, autore di cult-movies come Cinque pezzi facili, Il postino suona sempre due volte e Blood and Wine, con No good deed -Inganni svelati, un raffinato thriller con Samuel L. Jackson e Milla Jovovich. Tratto dal racconto The house on Turk street di Dashiell Hammett, il film è la storia di un agente che, alla ricerca di un ragazza fuggita di casa, viene rapito nel mezzo di una rapina in una banca. Infine un racconto di formazione è invece Fortezza Bastiani di Michele Mellara e Alessandro Rossi, basato su una sceneggiatura vincitrice del Premio Solinas e ambientato nel mondo della Bologna universitaria dove si succedono le quotidiane 'avventure' di un gruppo di studenti, affacciati dalla loro 'fortezza' sulle insidie e le speranze del futuro. Buon cinema a tutti!

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