L’omaggio a Marina Piperno su OpenDD
La piattaforma di cinema indipendente e documentario ODDB omaggia la produttrice Marina Piperno con una retrospettiva sui suoi lavori più famosi, in streaming dal 16 febbraio 2025

Marina Piperno, classe 1935, è stata una giornalista de Il Paese e una produttrice cinematografica. Prima donna italiana a fondare una casa di produzione, la REIAC Film nel 1962, ha 25 anni quando produce il suo primo film col quale ottiene la nomination all’Oscar: 16 ottobre 1943, sulla razzia tedesca del ghetto ebraico di Roma e la deportazione ad Auschwitz di oltre mille persone. Come produttrice, percorre le strade del cinema antropologico e storico che nessuno allora praticava, producendo ad esempio Diario di bordo e Labanta negro. Per finanziare il proprio cinema di ricerca, produce film industriali e pubblicità, aprendosi alla collaborazione con la Rai per inchieste innovative e film sperimentali. Il suo primo film di fiction è Sierra Maestra, con la regia di Ansano Giannarelli. Inoltre, con Luigi Faccini fonda la casa di produzione Ippogrifo Liguria, proseguendo nella raccolta di testimonianze contadine e operaie che diventano libri o documentari. Di recente, Marina Piperno ha firmato una corposa autobiografia, Eppure qualcosa ho visto sotto il sole e ha prodotto il film La valigia della Storia, regia Luigi Faccini, da mesi in tour nelle università. Nel 2011 le viene conferito il Nastro d’Argento alla carriera.
OpenDDB, piattaforma specializzata nell’ambito del cinema documentario e indipendente, ha deciso quindi di dedicarle un omaggio caricando molti dei suoi film più importanti: Il Cinegiornale della pace, Sierra Maestra, Diario di bordo e Labanta negro. I film sono in streaming da oggi, il 16 gennaio 2025. Di seguito, una breve introduzione ai quattro lavori.
Il Cinegiornale della pace si ispira ai Cinegiornali liberi di Cesare Zavattini per parlare di pace e della prospettiva di un eventuale conflitto atomico: tra testimonianze, interviste e inchieste, il cinegiornale si compone di diversi servizi, tra cui l’intervista con Jean-Paul Sartre.
Sierra Mastra, il suo primo film di finzione, parla del giornalista Franco: viene arrestato in Venezuela dalle truppe regolari che combattono la guerriglia e accusato di essere un rivoluzionario. Un giorno, vengono condotti nella sua stessa cella due uomini, un fotografo di moda e un guerrigliero. Tra sofferenze comuni e umiliazioni, i tre prigionieri diventano amici.
Diario di bordo racconta i giorni della primavera del 1965, quando dal porto di Mazara del Vallo salpò il peschereccio d’altura “Brasilia Quinci”, diretto oltre Gibilterra verso le coste africane del Senegal. A bordo, oltre all’equipaggio e alla ciurma dei pescatori, erano saliti anche i due registi Ansano Giannarelli e Piero Nelli, il cui scopo era documentare un’inedita avventura, umana e professionale. Gireranno Dakar in Senegal ed entreranno in Guinea Bissau per documentare le violenze dei portoghesi sulla popolazione che invoca indipendenza e liberazione dal giogo coloniale.
Legato a Diario di bordo è Labanta negro, l’immersione di Piero Nelli nella lotta di liberazione guineiana e nelle esperienze comunitarie che la caratterizzavano fecero del film un documento eccezionale. Il documentario è stato presentato all’ONU da Amilcare Cabral tra le prove delle violenze subite dalla sua gente.
Inoltre, lunedì 27 gennaio 2025 Marina Piperno sarà al cinema Modernissimo di Bologna alle ore 18 con con Le valigie dell’attore, docufilm del 2023.