Loro chi? – Parlano Francesco Micciché, Fabio Bonifacci, Marco Giallini e Edoardo Leo

Accolto da grande entusiasmo, è stato presentato Loro chi?, commedia anomala diretta dagli esordienti Francesco Micchichè e Fabio Bonifacci. Il film è distribuito in circa 350 copie il 19 novembre

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Accolto da grande entusiasmo durante l’anteprima, è stato presentato a Roma Loro chi?, commedia anomala diretta dagli esordienti Francesco Micchichè e Fabio Bonifacci. Ed è proprio sul loro “esordio” i due registi hanno da qualcosa da dire.”Non ci consideriamo proprio due esordienti.” Afferma Francesco Micchichè. “Io ho diretto oltre 50 episodi per varie fiction, mentre Fabio ha lavorato alle sceneggiature di tantissimi film di successo. Molti anni fa abbiamo lavorato insieme ad una trasmissione e ci eravamo ripromessi di collaborare. Fabio ha tirato fuori dal cassetto questa storia e abbiamo deciso di provarci. Sul cast e sulle scelte registiche eravamo sempre d’accordo, sono state decisioni che abbiamo preso insieme. Sul set invece il rapporto con gli attori è stata più una mia responsabilità. Quando si gira non ci deve essere troppa democrazia, quindi avere due registi mi sembrava potesse creare qualche confusione. Ma Fabio è stato sempre presente e il suo apporto, in più di un’occasione, è stato fondamentale.

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edoardo leo e marco giallini in  loro chiRaccontando il loro lavoro sul set e la scelta di partecipare a questo progetto, i due protagonisti Edoardo Leo e Marco Giallini sembrano entusiasti.E’ stata una commedia che abbiamo preso molto seriamente” ammette Leo “Sin dal momento in cui mi hanno raccontato la storia ho deciso che avrei partecipato a questo film. Era un regalo interpretare questo personaggio, muovermi tra tanti registri. Noi speriamo che la ricchezza del film, la cura con cui è stato realizzato, arrivi al pubblico. Da un pò di anni sta emergendo questo nuovo modo di fare la commedia, di unire più generi. Credo sia la strada giusta.” Anche Giallini è d’accordo.”E’ una commedia d’avventura, dove si ride e ci sono momenti d’azione, di thriller. Ci siamo buttati dentro questo progetto con grande voglia. E’ stato come girare tanti film in un film solo. Per me interpretare un ruolo cosi vario è stato molto divertente, è venuto da sè.” Alla fine dell’incontro Bonifacci, racconta anche i riferimenti cinematografici e le ispirazioni che lo hanno guidato durante la stesura della sceneggiatura.Lo spunto è dato da un fatto vero. Nel 2000 un truffatore croato si spacciò per me e riuscì a raggirare per giorni tutto il comune di Manfredonia. Questa storia mi aveva colpito. Ho anche conosciuto quest’uomo, lo volevo coinvolgere in un progetto sulle truffe ma, incredibilmente, nonostante gli stessi offrendo un lavoro cercò nuovamente di truffarmi. E’ affascinante vedere con un truffatore non possa fare a meno di truffare. E’ stata la scintilla da cui è nata la storia. Poi i riferimenti cinematografici, più inconsci sono stati i lavori di Mamet e molta commedia italiana, penso a Il mattatore. Il cinema e la letteratura sulla truffa sono sempre stati, però, una sorta di bagaglio a cui si attingeva in ogni momento, anche durante le riprese.Il film è distribuito in circa 350 copie, dal prossimo 19 novembre, da Warner Bros. 

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