La Cinémathèque française, in solidarietà con il popolo e gli artisti ucraini, rende visibile in streaming fino al 5 aprile sul suo sito Les Longs Adieux, il film del 1971 della regista Kira Muratova. L’opera racconta la malinconica storia di una madre, Evgenia, costretta ad occuparsi del figlio Sacha in seguito al divorzio con il marito. Fino a quando il figlio, dopo un’estate trascorsa nel Caucaso, decidere di andare a vivere con il padre. Girato in bianco e nero, il film, dopo essere stato autorizzato per la distribuzione, venne ritirato a causa di una disastrosa proiezione in un circolo operaio. Il secondo lungometraggio di Kira Muratova ebbe dei problemi vista la sua natura a-sovietica, poco didattica e per niente ottimista agli occhi degli spettatori. Il film, scomparso per molti anni, riapparse e venne riabilitato solo durante il periodo della Perestrojka di Gorbačëv.

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Deceduta nel 2018, l’autrice nata da un padre russo e da una madre rumena, ha vissuto gran parte della sua vita a Odessa, in Ucraina, studiando al Soviet Film Institute per poi percorrere una carriera dietro la macchina da presa combattendo la censura sovietica. Nel 2014, con lo scoppio delle ostilità russo-ucraine e l’inizio della guerra nel Donbass, ha preso una decisa posizione a favore del popolo ucraino libero di scegliersi il proprio destino a prescindere dalle pressioni russe.

QUI il link per vedere Les Longs Adieux.

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