Lupin III – il film, di Ryuhei Kitamura

Nuova trasposizione Live Action per il personaggio della celebre saga animata: una versione fedele al modello, ma aperta a possibilità inedite che determinano una continua oscillazione tra gli opposti

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Ogni iterazione di Lupin III è contrassegnata dal diverso colore della giacca: verde, rosso, rosa, fino al blu della recentissima Avventura italiana. Sarà per questo che Ryuhei Kitamura, a margine del lungo prologo, ci presenta il personaggio con inedito smoking e giacca nera? In effetti, il colore che già fu dei gangster zombie di Versus e dei mutanti di Godzilla Final Wars solletica l’intrigante possibilità di un Lupin dai contorni apocalittici (come erano, appunto, i due film appena citati), dove la tradizione incarnata dal furto nel museo si incontra con la furia dei caotici scontri corpo a corpo – un po’ tutti i personaggi sembrano padroneggiare senza sforzo le arti marziali.

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Quando poi l’avventura rientra nei ranghi più vicini a quelle delle varie serie animate, permane una forte oscillazione tra gli estremi: i combattimenti intervallano infatti lunghe sequenze di dialogo, che spiegano la durata-monstre di 133 minuti, mentre il rispetto dei codici espressivi del filone, e le smorfie degli attori per adeguarsi ai personaggi, trovano un opposto negli inediti legami che uniscono i ladri fra loro e Lupin inaspettatamente all’acerrimo nemico Zenigata. Kitamura non cerca tanto l’effetto corrispondenza, quanto lo sfasamento dato dal bilanciamento degli opposti, e anche per questo il “suo” Lupin è allo stesso tempo demiurgo e spettatore degli eventi che determinano l’avventura. Un doppio effetto di familiarità e straniamento, amplificato nell’edizione italiana dall’uso dei doppiatori del cartoon. La seconda più intrigante delle possibilità è però un’altra: nel momento in cui Lupin si annuncia al nemico di turno, lo fa sotto forma di un breve filmato animato, dove il volto iconico della versione seriale a tratti diventa la “cartoonizzazione” di quello di Shun Oguri che lo interpreta nel film. Un bel cortocircuito, oltre che l’ennesima oscillazione tra familiarità e straniamento.

Titolo originale: Rupan Sansei

Regia: Ryuhei Kitamura

Interpreti: Shun Oguri, Meisa Kuroki, Tadanobu Asano, Tetsuji Tamayama, Go Ayano

Distribuzione: Microcinema

Durata: 133′

Origine: Giappone, 2014

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