MannHunters. Il nuovo libro di Alessandro Borri su Michael Mann
Edito da CuePress, il libro-dizionario che esplora il mondo e le opere del regista del cinema d’azione Michael Mann

Heat – La sfida, Collateral, Miami Vice e Ferrari. Sono solo alcune delle opere del corpus di uno dei nomi più importanti del cinema contemporaneo: Michael Mann. Autore, riformatore dei generi dell’immaginario classico, tanto nel cinema quanto in tv, teorico di un’estetica cinematografica colta nella trasformazione cruciale dall’analogico al digitale, l’apporto di Mann alla dimensione cinematografica contemporanea rischia però, a volte, di essere sottovalutato, finendo per ridurre l’operato del regista a quello di un elegante shooter.
E’ necessario, dunque, ragionare sulla sua autorialità e sulla sua carriera dalla A alla Z. Letteralmente.
Questo è l’obiettivo di Alessandro Borri, nel suo libro MannHunters – Michael Mann a 360 voci edito CuePress. ll volume di 255 pagine è, infatti, è un vero e proprio dizionario del mondo manniano.
“Il cinema non è riconciliato. La verità acceca ancora”, chiude così l’introduzione al volume che per punti (36) prova a raccontare la complessità del regista e ad anticipare i molteplici temi su cui si concentrerà l’indagine, mentre prova a legare il cinema di Mann non solo alla sua contemporaneità ma anche agli immaginari di tanti altri compagni di strada, da Coppola a Lynch, da Antonioni a Godard. Temi, ossessioni, motivi ricorrenti poi squadernati in 360 voci, dalla A di Acquari alla Z di Zen. E nel mezzo il suo rapporto con lo star system, il lavoro con gli attori, i primordiali esperimenti come showrunner, i fondamenti della sua mitologia, le mutazioni della sua Forma Mentis a contatto col digitale, il tutto teso tra The Keep, Collateral, Heat, Blackhat, Nemico pubblico e Alì.
Marco De Angelis cura la sezione successiva, Outro (rapsodia noir), un approfondimento di alcune scene di Collateral servendosi di estratti di sceneggiatura del film. Inoltre, invece, è la sezione di paratesti del volume, che raccoglie un saggio a quattro mani scritto da Borri e Fabio Pirovano sul rapporto tra Mann ed il cinema digitale ed uno, Mann Of Scores, in cui Pirovano ragionano sulle colonne sonore del cinema di Mann.
A chiusura del volume, nella sezione A proposito di Ferrari, il lettore può inoltre vedere alcuni dei reali bozzetti del costumista Massimo Cantini Parrini per il film Ferrari. Le immagini mostrano i costumi dei personaggi Enzo Ferrari e Laura Garello, interpretati corrispettivamente da Adam Driver e Penélope Cruz.
Hanno contribuito alla compilazione di questo volume: Tomàs Daniel Avila Visintin; Enrico Azzano; Alessandro Baratti; Alessio Baronci, Matteo Berardini, Riccardo Berdini; Giovanna Branca; Alessandro Canadè, Alessandro Cappabianca; Michela Carobelli;, Giulio Casadei; Andrea Chimento; Mariuccia Ciotta; Marcello Crescenzi aka Darth von Trier; Fabrizio Croce; Alice Cucchetti; Marco De Angelis; Adriano De Grandis; Andrea Di Mario; Emanuele Di Nicola; Daniele Dottorini; Simone Emiliani, Adriano Ercolani; Francesco Farabegoli aka Wim Diesel; Michele Favara; Saverio Felici; Ilaria Feole; Andrea Fontana; Andrea Fornasiero; Luca Franco; Giampiero Frasca; Leonardo Gandini; Alessandro Gaudiano; Mauro Gervasini; Edoardo Graziani; Lapo Gresleri; Francesco Grieco; Annarita Guidi; Alessandro Izzi; Leonardo Lardieri; Roberto Lasagna; Alberto Libera; Stefano Locati; Luca Malavasi; Giancarlo Mancini; Anton Giulio Mancino; Michele Moccia; Alberto Morsiani; Giona A. Nazzaro; Gabriele Niola; Federico Nobili; Fabio Orrico; Elisabetta Orsi; Federico Pedroni; Adriano Piccardi; Fabio Pirovano; Andrea Pirruccio; Roberto Pisoni; Adelina Preziosi; Emanuele Rauco; Matteo Regoli; Emanuele Sacchi; Eugenio Saguatti; Paul Senhal; Mario Sesti; Roberto Silvestri; Sergio Sozzo; Leonardo Strano; Carlo Tagliazucca; Vito Zagarrio; Fabio Zanello; Massimo Zanichelli.