Margaret Qualley: dagli esordi alla favola nera The Substance

Un’interprete che ha affascinato il pubblico con C’era una volta a…Hollywood, commosso con Maid e sconvolto con il nuovo The Substance. Ripercorriamo la carriera della giovane ma prolifica attrice

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Photo credit: depositphotos.com

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Un’attrice dalle mille sfumature, dal talento poliedrico e che in poco tempo è stata accolta a braccia aperte dal pubblico. Classe ’94 e figlia dell’attrice Andie MacDowell e del modello Paul Qualley, Margaret Qualley dimostra fin dalla giovane età un’attitudine artistica di rilievo. Nonostante la sua prima passione ai tempi fu la danza – messo a frutto in questo splendido spot -, non tardò ad arrivare l’amore per la recitazione, coltivato presso la Royal Academy of Dramatic Art di Londra. Essere figlia di due personaggi influenti nel mondo di Hollywood ha aiutato la piccola Qualley ad emergere, da sempre supportata e incoraggiata dalla sua famiglia. In una intervista del 2021 a Vanity Fair l’attrice conferma: “I miei genitori mi hanno sempre sostenuta e incoraggiata a perseguire una carriera nel mondo dell’arte, cosa che magari altri scoraggerebbero. Mi sono resa conto subito di entrare nel mondo del cinema da privilegiata, so di essere fortuna“.

Il primo ruolo di spicco è stata l’interpretazione in The Leftlovers, serie HBO trasmessa dal 2014 al 2017, dove Qualley ha interpretato Jill Garvey, recitando al fianco di nomi noti come Russel Crowe e Ryan Gosling. Ma è con C’era una volta a… Hollywood, di Quentin Tarantino che il suo nome è divenuto noto al grande pubblico cinematografico, interpretando il ruolo di un’affascinante hippy, legata alla famiglia Manson. Una figura controversa, libera e sfuggente, misteriosa ma allo stesso tempo genuina. La sua performance attoriale è riuscita ad emergere in maniera dirompente, senza mai essere soffocata da nomi indiscussi come Brad Pitt, Leonardo Di Caprio e Margot Robbie. Prima del 2019 andò incontro al mondo del cinema partecipando alla commedia noir The Nice Guys del 2016, per poi interpretare Judy in Seberg, di Benedict Andrews, dando prova delle sue doti anche in drammi più impegnati e confermandole con My Salinger Year, di Philippe Falardeau.

La miniserie Maid del 2021 segna l’apice della sua notorietà, quando Qualley dà voce ad Alex, un personaggio emotivamente complesso e delicato. L’attrice, ormai affermata, colpisce il pubblico con una struggente performance, realistica ed empatica, grazie alla quale ha ottenuto una candidatura agli Emmy. Margaret Qualley, oltre ad aver dimostrato sin dagli esordi uno spiccato talento per il cinema, è riuscita a farsi spazio nel panorama cinematografico, conquistandosi soprattutto un posto d’onore nell’industria hollywoodiana. Le sue interpretazioni hanno attirato l’attenzione anche di Yorgos Lanthimos, regista greco acclamato dal pubblico, che ha assegnato alla giovane artista il piccolo ruolo di Felicity nell’onirico Povere Creature e, subito dopo, riconfermando la sua presenza in Kinds of Kindness, uscito nelle sale a giugno.

In quest’ultima pellicola Qualley interpreta ben quattro ruoli diversi, fronteggiando i suoi personaggi con maestria e donando loro una forte personalità in un film satirico e grottesco, orchestrato da un regista che riesce a rendere i suoi personaggi tanto coerenti quanto paradossali. Allo stesso modo anche l’attrice riesce ad emergere, allineandosi perfettamente allo stile unico e provocatorio che caratterizza Lanthimos. Un anno pieno di novità, questo, per l’attrice, protagonista anche di Drive-Away Dolls un thriller commedia di Ethan Cohen che ruota attorno al mistero nascosto dietro una valigetta, finita per sbaglio nelle mani di Jamie (Margaret Qualley) e Marian (Geraldine Viswanathan). Appena uscito anche in Italia è The Substance, film horror/sci-fi presentato in anteprima al Festival di Cannes, in cui Margaret Qualley è affiancata da Demi Moore, per raccontare una storia body horror, che deride l’ossessione sociale per la fama e la bellezza, attraverso una favola nera e satirica.

L’attrice, intervistata al Tonight Show di Jimmy Fallon, ha riflettuto sui recenti film nei quali ha preso parte, ammettendo che è stato difficile unire la sfera personale con quella professionale. Le sue ultime interpretazioni sono molto più visivamente d’impatto rispetto alle passate e persino i suoi genitori sono stati colti impreparati, come nel caso del film di Fargeat. “Mia madre è venuta a quella première e, una volta finito il film, mi dice: I miei amici non possono vedere questo film, neanche le mie sorelle. Nessuno può vederlo”. Per Kinds of Kindness, anche il padre Paul Qualley chiamò l’attrice contento di andare al cinema a guardarlo con i suoi amici ma, come ammesso ironicamente da lei stessa: “Per chiunque abbia visto quel film, può capire perché è stato un grosso problema quando mio padre mi ha chiamato mentre andava al cinema a vedere il film con i suoi amici“.

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