"Me and You and Everyone We Know", di Miranda July

Vincitore della Camera d'Or e del premio della Semaine a Cannes, l'opera prima dell'artista statunitense porta sullo schermo una malinconia e un minimalismo artificiali, segno di un film più narcisista che vissuto, che ripropone forme del cinema indipendente degli anni Novanta. Non si avverte nessuna novità, anzi, si sente leggermente puzza di muffa.

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A volte le presunte rivelazioni dai festival possono in realtà rivelarsi delle trappole. E' il caso di Me and You and Everyone We Know, opera prima di Miranda July che a Cannes ha ottenuto il premio della Semaine de la Critique e la "Camera d'Or" dopo essersi precedentemente aggiudicato il Premio della giuria al Sundance. In realtà quello della cineasta statunitense è una sorta di cinema claustrofobico che muove i personaggi in uno spazio in cui, dietro lo spaccato della provincia americana, sembra emergere un set laboratorio, tanto geometrico quanto restrittivo, segno di un'opera anche eccessivamente studiata. La stessa July interpreta il personaggio di Christine, un'artista chelavora anche come autista per persone anziane che hanno problemi di deambulazione. Un giorno incontra Richard, un negoziante di scarpe che è stato da poco lasciato dalla moglie e che è padre di due figli. Il più piccolo, Robby, che ha 7 anni, intrattiene una 'relazione privata' in chat. Quello più grande, Peter, che ha 14 anni, diventa quasi la cavia sessuale di due vicine di casa coetanee.

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Me and You and Everyone We Know porta sullo schermo molteplici rappresentazioni della passione – sessuale e/o amorosa – dall'età infantile alla vecchiaia. Ciò avviene però attraverso una malinconia e un minimalismo artificiali, che si esplicitano con primi piani, gesti tentati e poi rientrati, atti appena proninciati in cui si avvertono quasi dei movimenti da teatro sperimentale. Dentro Me and You and Everyone We Know c'è una continua propensioni dei personaggi a guardarsi, ad osservare senza essere osservati. Ma il voyerismo della July appare sempre un mezzo, quasi un tecnicismo con cui la cineasta si approccia al cinema dopo essere stata artista, sceneggiatrice (The Center of the World di Wayne Wang), autrice di performance radiofoniche, regista di un cortometraggio e un documentario e attrice (Jesus' Son di Alison MacLean) . La scrittura (le lettere, il computer), l'arte rientrano quasi come segno di un autobiografismo in cui la July non mette tanto in gioco se stessa quanto il proprio narcisismo. Me and You and Everyone We Know appare quindi come una riproposizione di quel cinema indipendente alla Hal Hartley degli anni Novanta digerito male, con quei quadretti alla Todd Solondz in cui si cerca di intrappolare la tristezza della quotidianità, caratterizzata anche da quei colori neutri, quasi grigi che si espandono sui corpi e sulla vita dei protagonisti. Non si avverte più nessuna novità, anzi, si sente leggermente puzza di muffa.


 


Titolooriginale: id.


Regia:Miranda July


Interpreti: Miranda July, John Hawkes,Miles Thompson, Brandon Ratcliff, Charlie Westerman, Hector Elias, Brad William Henke, Natasha Slayton


Distribuzione: Fandango


Durata: 91'


Origine: Usa, 2005

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