Meta vuole lanciare un’app IA in concorrenza a ChatGPT
Con Facebook meno rilevante nel mondo social, Zuckerberg è pronto alla concorrenza lato IA con il lancio di una nuova app stand-alone stile ChatGPT che promette risposte più inerenti alle preferenze

Il mondo social è radicalmente cambiato rispetto al decennio scorso e si appresta a cambiare ulteriormente con l’intelligenza artificiale. Da questo presupposto, Meta è pronta a proporre una sua IA al di fuori dei social, dopo averla implementata tra Facebook, Instagram e Whatsapp. Se apparentemente sembra solo voler fare concorrenza a ChatGPT e altre, dietro c’è un pensiero più profondo espresso da Zuckerberg stesso nelle ultime settimane. Secondo il presidente di Meta infatti, i social come li conoscevamo sono morti. E Facebook, la sua creatura primordiale, non è più influente e rilevante nel panorama social attuale.
Presentata all’ultimo evento LlamaCon la nuova IA si mostra come un’app a sé, non troppo diversa da come già accade con il prodotto di OpenAI. La grande differenza però sta nel fatto che, previa iscrizione ai social del gruppo Meta, questa intelligenza artificiale ha già una buona conoscenza del suo utilizzatore. Prendendo dati e informazioni dagli account, l’IA intuisce con maggiore precisione le preferenze e le abitudini di chi ne fa uso, rispondendo quindi alle richieste e consigliando soluzioni più allineate possibili. Una personalizzazione maggiore che porta a risultati migliori in meno tempo.
Tra le novità di questa app AI stand-alone c’è la possibilità di “far tenere a mente” dei dettagli. L’esempio usato al LlamaCon è stato quello dell’intolleranza al lattosio, affinché l’IA non consigliasse ristoranti o ricette che comprendessero latticini nel menù. Oltre a questo anche la modalità Discover, per condividere con gli amici l’utilizzo dell’IA, tra immagini, domande e emoticon. Anche qui dunque una funzionalità social che potrebbe però portare ad una maggiore proliferazione di immagini generate con IA, che già sovraccaricano il web.
Questa novità arriva dopo che Meta è stata chiamata a testimoniare in un processo legato all’antitrust. In quello che è stato un seguito di ciò che accadde nel 2021, Zuckerberg, con l’accusa di aver monopolizzato il mercato, si è difeso facendo notare quanto sia cambiata la natura dei social network. Se prima Facebook era in molti tratti unico, adesso tra le varie funzioni di Instagram, TikTok e YouTube ci sono un’infinità di similitudini. Tra video corti verticali e strumenti di messaggistica simili, ogni social si somiglia tranne che nell’algoritmo e alcuni dettagli. La concorrenza dunque è più diretta ed esplicita, impossibile dire che Meta abbia il monopolio su questo fronte.
Che ne sarà quindi di Facebook? Possibile che Zuckerberg abbia in mente di smantellarlo puntando tutto sulla nuova IA? O di reinventarlo così tanto da non essere più, neanche nell’anima, il Facebook che conosciamo? Intanto, questa versione a sé di Meta AI sarà a breve disponibile tra USA e Canada, non ci sono notizie per il suo rilascio a breve in Europa e nel resto del globo. Il rinnovamento dei social continua e l’IA è sempre più cruciale, mentre regolamentazioni e opinione pubblica faticano a stare dietro a questo ritmo. Come andrà a finire?