Miglior film straniero, mancano i Taviani
In corsa Haneke, Pablo Larraín, Cristian Mungiu e Quasi amici
Dopo l'Orso d'oro a Berlino e i numerosi riconoscimenti, Cesare deve morire deve fermarsi adesso nella corsa per gli Oscar. Il film dei fratelli Taviani infatti non è stato incluso nei nove titoli che, per il momento, sono ancora in gara per aggiudicarsi il miglior film straniero.
Dei 71 film iniziali sono rimasti Amour di Michael Haneke (Austria), No di Pablo Larraín (Cile), Oltre le colline di Cristian Mungiu (Romania), Quasi amici di Olivier Nakache ed Eric Toledano (Francia), Sister di Ursula Meier (Svizzera), Kon-Tiki di Joachim Rønning ed Espen Sandberg (Norvegia), War Witch di Kim Nguyen (Canada), A Royal Affair di Nikolaj Arcel (Danimarca) e The Deep di Baltasar Kormákur (Islanda).
La 'cinquina' definitiva verrà annunciata il prossimo 10 gennaio.