Mike Thurmeier e l’Era glaciale: “In ogni film mettiamo qualcosa in più”

Il co-regista di L’era glaciale. In rotta di collisione oggi a Roma ha presentato alcune clip del film soffermandosi sulle novità e le differenze con gli altri titoli della saga. In sala dal 25 agosto

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Ha iniziato come animatore del primo L’era glaciale del 2002 per diventare regista dal terzo. Mike Thurmeier oggi a Roma ha presentato in  anteprima alcune clip del quinto episodio, L’era glaciale – In rotta di collisione che uscirà nelle sale italiane dal prossimo 25 agosto.

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“L’idea è nata dal 2012 – ha esordito – ma io e l’altro coregista (Galen T. Chu) siamo entrati nel progetto nel gennaio 2014. Ci abbiamo lavorato due anni e mezzo e la media è stata anche più bassa per questo tipo di film che possono durare anche 3 o 4 anni”.

Saranno diverse le novità: “Nel primo film c’era una navicella spaziale che è diventata centrale in questo episodio. E stavolta lanciamo Scrat nello spazio”. Per lui però non è la prima volta: “Nel 2006 avevo diretto un corto, No Time for Nuts, dove Scrat trova una macchina del tempo. Ma non aveva ancora interagito direttamente con la tecnologia”.

mike thurmeierPoi si sofferma sull’uso del colore: “Abbiamo utilizzato diverse tonalità cromatiche e quelle più presenti sono il rosa e il viola; ci è sembrato che questi due colori fossero ideali per creare una dimensione aliena”. Entreranno nella storia anche dei nuovi personaggi “Come il mammuth Julian, il fidanzato di Pesca”.

Intanto sullo schermo si vede la scena di apertura, Scrat che canta Le nozze di Figaro, Sid che chiede a Francine di sposarlo, i fuochi d’artificio che diventano palle di fuoco e la tempesta elettrica. “Ci sono molti più effetti speciali qui che nei film precedenti – sottolinea il regista – però ci piace cercare di superare ogni volta i nostri limiti”. Poi aggiunge: “Qui ci sono anche più personaggi è la sfida è stata quelli di doverli gestire”.

Si è giunti al quinto episodio e Thurmeier rivela: “Non abbiamo previsto un numero preciso di episodi. Ogni film ha una vita propria e andiamo avanti finché vediamo che L’era glaciale avrà un suo pubblico. La produttrice mi ha confessato che se la Fox le dice quale sarà l’ultimo film, lei saprebbe come farlo”.

Sono passati 14 anni tra il primo e il quinto film. E inevitabilmente ci sono delle differenze: “Le cose sono cambiate molto nel cinema d’animazione dal 2002. All’inizio per il computer era difficile tenere il passo con i personaggi. Da allora la tecnologia è migliorata ma noi ogni volta chiediamo di più”. Ed è cambiato anche il mercato: “Quando siamo usciti in sala nel 2002 con L’era glaciale, per 3/4 mesi non avevamo concorrenza per quanto riguarda i cartoon che uscivano in sala. Ora invece esce un film d’animazione ogni weekend”.

Infine, secondo lui, sono due gli elementi che hanno determinato il successo della saga:”La comicità slapstick e il tema della famiglia”.

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