In seguito al suicidio della madre, Miral (Freida Pinto – The Millionaire, Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno), una bambina palestinese di sette anni, viene affidata dal padre all’istituto Dar Al Tiefel perché possa prendersi cura di lei e provvedere alla sua istruzione. La bambina cresce e trova nell’istruzione l’unico appiglio per sfuggire all’emarginazione e alla sofferenza cui il suo popolo è costretto dalla guerra con lo Stato d’Israele. Ma le certezze ad un certo punto della sua vita vacillano, e Miral si trova di fronte ad un bivio, assillata da una domanda: l’istruzione è davvero l’unica via di salvezza per le giovani donne palestinesi?

Sullo sfondo del conflitto arabo-israeliano che da sessant’anni insanguina i territori della striscia di Gaza, il regista Julian Schnabel (Lo scafandro e la farfalla, Prima che sia notte, Berlin) racconta una delle tante realtà che si celano dietro il dramma della guerra, quella dell’istituto Dar Al Tiefel che dal 1948 si prende cura degli orfani di guerra palestinesi seguendo l’esempio della sua fondatrice Hind Husseini (Hiam Abbass – Chaque Jour est une fete, Il giardino dei limoni, Lo scafandro e la farfalla, L'ospite inatteso, Munich).

Il film è tratto dal romanzo La strada dei fiori di Miral di Rula Jebreal ed è presentato in concorso alla 67° edizione del Festival di Venezia.

 

E.U.