Mollo tutto e apro un Chiringuito, di Belfiore, Bonacina, Fadenti, Mazzarella, Rossi

Il Milanese Imbruttito passa sul grande schermo mostrandoci la caotica Milano delle due F che si scontra con le tradizioni. Il taglio però rimane quello del web e la narrazione rimane in superficie.

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Il film del Milanese Imbruttito per la regia di ben cinque registi: Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi. Protagonisti i soliti Germano Lanzoni nella parte del Signor Imbruttito e Valerio Airò, nella parte del Giargiana, che abbiamo già conosciuto negli innumerevoli mini sketch presenti in rete sui canali del Milanese Imbruttito. Il film espande l’universo del signor Imbruttito. Si passa dai 90 secondi di sketch ad un’ ora e mezza di storia che comunque mantiene il taglio da web. Viene raccontata l’ennesima avventura dell’imprenditore milanese. Dirigente di una multinazionale che sta per concludere un affare miliardario per una linea di aerei ecologici con un imprenditore ricchissimo interpretato da Paolo Calabresi. Ma la vita del signor Imbruttito, fatta da ritmi concitati e dedita soprattutto alle donne e ai K, il denaro, inizia ad incrinarsi nel momento in cui l’affare va male a causa di una bottiglietta di plastica. Questa sconfitta lo butta giù, ma Brera, un suo vecchio amico, gli propone un nuovo business in Sardegna. Un Chiringuito sulle bellissime spiagge sarde che permetterebbe all’Imbruttito di staccare con un lavoro e una Milano fatta di ritmi folli. Ma non è tutto oro che luccica e i protagonisti si ritrovano in un paesino sperduto della Sardegna a doversi scontrare con gli autoctoni. Abitanti tradizionalisti che mal sopportano i turisti che invadono e devastano le loro spiagge. Imbruttito e Giargiana aiutati da Bastiano, interpretato da Benito Urgu, dovranno trovare un modo per riuscire ad ottenere l’approvazione da parte dei locali e recuperare il denaro perso. Cercando di riottenere la stima dei familiari e dei colleghi. Il viaggio gli farà riscoprire un attaccamento alle tradizioni e a valori sani, come l’amicizia, che i nostri protagonisti nel caos milanese non avevano mai considerato.

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Il film è stato ideato in collaborazione con gli autori de Il Milanese Imbruttito, pagina comica nata nel 2013 e che per anni ha raccontato tutto ciò che ruota intorno a Milano e ai milanesi. Ma se gli sketch sul web da pochi minuti riuscivano subito ad andare dritti al punto e a divertire, i tempi nettamente più lunghi del lungo hanno portato in superficie una scarsa capacità di rendere tridimensionale la narrazione e i personaggi e una incapacità a rendere il tutto un grosso flusso comico che invece rimane tagliato e confinato alla forma di brevissimi sketch web. Raramente spostandosi dal piccolo al grande schermo si è riusciti ad avere compiutezza narrativa e registica, qui si rimane confinati ancora al piccolo schermo. E la costruzione attraverso stereotipi superficiali, alla lunga infastidisce, portando avanti protagonisti che non compiono alcun percorso di crescita interiore.

Forse è questa la chiave del racconto di Mollo tutto e apro un chiringuito? È l’incapacità di cambiare nella società odierna quello che si vuole raccontare al pubblico? I dubbi rimangono, soprattutto su un finale che sembra cancellare tutta la ricerca di cambiamento inseguita per tutta la narrazione. Bisognerebbe essere più green e riscoprire le tradizioni. Valorizzarle in un mondo sempre più veloce e moderno, ma forse tutto ciò è impossibile e non ci interessa. A quel punto i personaggi di Mollo tutto e apro un chiringuito diventano specchio di un mondo forse da allontanare. Alienati che nessuno vorrebbe come rappresentazioni di se stessi, ma forse siamo proprio noi ad esser diventati così. E per questo ci dà fastidio soprattutto la scelta finale scellerata del Giargiana. Da questo punto di vista potremmo anche dire che l’orrore di questi personaggi e mondi lontani siano compiuti. E soprattutto, che forse è veramente arrivato il momento di mollare tutto e smettere di essere Giargiana e Imbruttito.

 

Regia: Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi
Interpreti: Germano Lanzoni, Valerio Airò, Laura Locatelli, Leonardo Uslengo, Paolo Calabresi, FaviJ, Jake La Furia, Claudio Bisio, Alessandro Betti, Michele Manca, Stefano Manca, Benito Urgu, Simonetta Columbu
Distribuzione: Medusa
Durata: 92′
Origine: Italia, 2021

 

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
1.5
Sending
Il voto dei lettori
2.1 (31 voti)
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