Mondiali Qatar 2022 – La fake news sull’iconografica dei divieti infiamma i social

La presunta locandina dei divieti in atto durante i Mondiali di Calcio 2022 ha scatenato i commenti di utenti, giornalisti e politici sui social. Ma arriva la smentita ufficiale.

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È vietato bere alcol, l’omosessualità, bestemmiare, vestirsi in maniera succinta, non rispettare i luoghi di culto, parlare ad alta voce, darsi un appuntamento e fotografare senza il permesso. Questi i divieti emersi da una locandina riguardante le regole da osservare durante la permanenza dei tifosi in Qatar, in occasione dei Mondiali di calcio 2022. Il web si infiamma, ma sembrerebbe una fake news, infatti come riporta Open l’immagine risalirebbe al 2014, ed è stata tirata fuori già altre volte nel corso del tempo.

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Da subito i commenti di sdegno nei confronti dell’organizzazione e della FIFA, già preda di polemiche riguardo le mancate osservanze dei diritti dei lavoratori in fase di realizzazione delle strutture che ospiteranno i Mondiali di Calcio. Ma l’iconografica sarebbe un falso. Su twitter però utenti e giornalisti si sono già espressi; Nicola Raiano, giornalista sportivo commenta:

Anche la politica interviene, e l’ex deputato Elio Vito scrive:

Un vero e proprio attacco ad una nazione che nel corso di pochissimi anni si è trasformata, ma che resta ancorata a valori troppo poco liberali. Basta pensare al fatto che l’omosessualità è ancora reato o alla poca flessibilità nella vendita di alcolici. Ma in occasione dei Mondiali l’emirato sembra aprirsi alle necessità dei turisti che verranno ad assistere. Nella sezione delle domande e risposte di Qatar 2022 si legge: le coppie di amici di diverso genere sessuale o appartenenti al mondo LGBTQ+ possono soggiornare nella stessa stanza.

L’organizzazione risponde

Sul sito del Ministero degli Esteri italiano vengono riportate ulteriori informazioni per chi si reca in Qatar: si è tenuti al rispetto della cultura e della fede locale, all’adozione di “un abbigliamento sobrio e rispettoso delle sensibilità locali”, mentre il consumo di alcol è consentito “agli stranieri nelle abitazioni private o negli hotel”. 

L’organizzazione ufficiale vuole fare chiarezza, rilasciando una dichiarazione ufficiale:

“L’infografica Il Qatar ti dà il benvenuto che circola sui social media non proviene da una fonte ufficiale e contiene informazioni di fatto errate. Esortiamo vivamente i fan e i visitatori a fare affidamento esclusivamente sulle fonti ufficiali degli organizzatori del torneo per i consigli di viaggio per la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 di quest’anno. Il Comitato Supremo, la Coppa del Mondo FIFA 2022 (Q22) e la FIFA pubblicheranno a breve un’ampia guida per i fan che confuterà molte delle informazioni circolate. Gli organizzatori del torneo sono stati chiari sin dall’inizio che tutti sono invitati a visitare il Qatar e godersi la Coppa del Mondo FIFA 2022. Il Qatar è sempre stato una nazione aperta, tollerante e accogliente. I fan e i visitatori internazionali durante la Coppa del Mondo FIFA potranno vivere questa esperienza in prima persona”. E assicura: “Il Supreme Committee for Delivery & Legacy, gli organizzatori della Coppa del Mondo FIFA 2022 e la FIFA pubblicheranno a breve un’ampia guida che contesta molte delle informazioni che circolano“.

In conclusione, la nota si rivolge ai visitatori: “Gli organizzatori del torneo sono stati chiari sin dall’inizio che tutti sono invitati a visitare il Qatar e godersi la Coppa del Mondo FIFA 2022. Il Qatar è sempre stato una nazione aperta, tollerante e accogliente. I fan e i visitatori internazionali durante la Coppa del Mondo FIFA potranno vivere questa esperienza in prima persona“.

“Ospitalità” sembra essere la parola chiave che il Qatar promuove in vista dei prossimi Mondiali di calcio, ma restano ancora alcune questioni in ballo, come appunto la dissonanza tra la legislazione vigente nell’emirato e il confronto con il pubblico che arriverà ad assistere e che ora si preoccupa di quanto e come le leggi in atto entreranno in contrasto con la libertà individuale di ognuno.

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