MONTAGGIO – sessione primaverile: febbraio/giugno 2006
Docente: Giovanni Bruno
Il lunedì, dalle 17,00 alle 20,00
Acquisire in profondità, maturare vere competenze, non solo teoriche ma, definitivamente, pratiche: il nuovo corso di montaggio si propone quale "palestra" assoluta per color che vogliono imparare e praticare l'arte di sistematizzare il materiale girato in funzione del ritmo, dei personaggi, del racconto.
Alle lezioni teorico-pratiche seguirà il "lavoro sul campo", durante il quale i montatori parteciperanno a messe in scena e a realizzazioni complete di cortometraggi e documentari. E, poi, ancora, incontri con esperti, incontri di analisi e messa a punto di quanto realizzato, visionamento di film…
Il braccio violento della legge di William Friedkin sarebbe comunque passato alla storia del cinema anche se non avesse vinto l'Oscar per il miglior montaggio (di Gerald B. Greenberg), ma di certo non sarebbe stato lo stesso film senza la fantastica sequenza dell'inseguimento tra auto che gli valse l'ambito premio. Frankenheimer in Ronin portò al parossismo quel tipo di ripresa regalandoci uno dei più estenuanti inseguimenti di auto mai visti. Armageddon di Michael Bay non ha inquadrature che durino più di pochi secondi.
Tutti questi film hanno in comune un montaggio serrato, imperativo, efficace. Ma il montaggio non è solo costruzione frenetica di un azione o il rincorrersi sincopato di inquadrature da videoclip. Il montaggio è ritmo. Ritmo lento, veloce, lentissimo, sospeso. Comunque ritmo. E cos'è il ritmo se non l'Anima del film, la ragione per la quale ci si interessa, si partecipa ad una vicenda? Senza ritmo un film muore, perde lo spettatore senza averlo prima conquistato. Senza ritmo non esiste cinema.
Il nostro corso di montaggio propone – oltre alle necessarie nozioni di base che consentono di operare su un sistema di editing – una visione della figura del montatore non legata esclusivamente alla tecnica, di cui molti si fanno vanto, ma imperniata sulle qualità artistiche e sulla capacità di sistematizzare il materiale girato in funzione del ritmo, dei sentimenti dei personaggi, del percorso del racconto.
Comprendere i sentimenti significa poterli raccontare. Conoscere a menadito il manuale di Avid, Adobe Premiere o Final cut serve ad iniziare il montaggio di una storia e non a raccontarla.
I docenti del corso lavorando con gli allievi su semplici esercitazioni si impegneranno a comunicare loro come una diversa successione di inquadrature possa in una storia determinare esiti differenti, come si possa ricercare soluzioni personali al di là dei comuni espedienti, quanto sia necessario un rapporto di collaborazione il regista e come impostarlo.
Come tentare di fare emergere la propria parte creativa senza fare torti alla professionalità.
OBIETTIVI FORMATIVI
– Fornire le conoscenze tecniche di base per l'uso delle macchine
– Conoscere il linguaggio cinetelevisivo
– Riconoscere elementi estetici e linguistici portanti del montaggio
– Affinare l'analisi critica dell'oggetto cinema
– Saper interagire con le altre professionalità (regista, direttore fotografia, operatore, etc).
A CHI E' INDIRIZZATO
A montatori, a registi e a tutti coloro che, anche senza conoscenze pregresse, intendano utilizzare il montaggio per raccontare storie.
METODOLOGIA
– lavoro sulle macchine
– analisi sistematico dei lavori realizzati
– realizzazione di cortometraggi e documentari
COSA SI REALIZZA
– Cortometraggi
– Documentari
ARGOMENTI DEL CORSO
Tecniche del linguaggio cine-televisivo
La telecamera
La ripresa
Le luci
Storia del Montaggio
Come i organizza il materiale
Sistemi di montaggio
Rendering e Loggin
Montaggio a taglio
Dissolvenze
Montaggio concettuale e parallelo
Tipologie di audiovisivi
-Spot
-Videoclip
-Documentario
Film a soggetto
Affrontare un azione
Il ritmo
Azioni interne all'inquadratura
Situazioni critiche
Problematiche del montaggio
Analisi di testi filmici
STRUTTURA DEL CORSO E PROGRAMMA
INTRO
Linguaggio e tecnica del cinema e della TV
Durante questa full-immersion di dodici ore, divisa in due giorni consecutivi, gli allievi dei vari corsi hanno la possibilità di mettere in comune esperienze "di base", linguaggi di riferimento, testi principali del "fare" cinema.
E' un incontro al quale teniamo molto anche perché è la prima opportunità che diamo ai nostri allievi (prima, non unica) di conoscersi, di chiacchierare, di gettare le basi a possibili collaborazioni future.
Sab. 25 febbraio 2006
Ore 16,00-20,00
Il linguaggio cine-televisivo
La realizzaione cinematografica, dall'idea al lancio pubblicitario
Le professioni del cinema
(Demetrio Salvi)
Ore 10,00-12,00
Lavorare con la telecamera
Lavorare con le luci
(Enrico Sparti)
L'attore, tra teatro, cinema e TV
(Lino Avendola)
Principi di montaggio televisivo
(Giovanni Bruno)
Analisi dei prodotti della Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi
(Federico Chiacchiari e Demetrio Salvi)
da marzo a maggio
Il lunedì, dalle 17,00 alle 20,00
FASE A : CONOSCENZA TEORICA DEL MONTAGGIO
1) Considerazioni generali sulle finalità di un montaggio. Analisi di un "girato" grezzo e del montaggio finale .
2) I mezzi tecnici che consentono un montaggio: montaggio lineare – non lineare mixer audio-video correzione di colore, titolazione ecc.
3) I programmi utilizzabili nel montaggio non lineare (Premiere, Photoshop, After Effects) e loro possibili interazioni.
4) Come organizzare un montaggio: visionamento del girato, e organizzazione del materiale per l'acquisizione sul computer
FASE B : LA REALIZZAZIONE DEL MONTAGGIO
1) l'acquisizione sul computer
2) costruzione delle clip sulla time line
3) la gestione dell'audio
4) creare DVD e video CD
5) costruire emozioni con il montaggio: La musica e il montaggio, il montaggio sulla musica.
6) Il rapporto regista-montatore: simulazioni di situazioni "tipo
Giugno
giornate full immersion 5/6/7 e 12/13/14
FASE C: IL MONTATORE ALL'OPERA
Lavoro "definitivo" su progetti stabiliti in accordo con gli allievi di regia, sceneggiatura, ripresa, recitazione.
Un docente-tutor seguirà la fase operativa, in tutti i suoi passaggi. Il docente specializzato sarà il referente per le analisi sistematiche dei prodotti realizzati.
QUOTA DI ISCRIZIONE
Pagamento in contanti 750 euro
Pagamento in 3 rate 850 euro (250 acconto + 200 marzo/aprile/maggio)
SCONTI (non cumulabili)
– sconto del 20% per chi ha già frequentato un corso annuale della nostra Scuola
– sconto del 25% per chi si iscrive a 2 corsi primaverili
– sconto del 35% per chi si iscrive a 3 corsi primaverili
– sconto del 45% per chi si iscrive a 4 corsi primaverili
– sconto del 50% per chi si iscrive a 5 corsi primaverili
PER ISCRIVERSI
entro il 10 febbraio 2006
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