Lo scrittore e saggista statunitense Andrew Sarris, influente teorico e storico del cinema e per lungo tempo critico cinematografico del 'The Village Voice', e' morto a New York all'eta' di 83 anni. Tra i maggiori studiosi di cinema, voce dei 'Cahiers du Cinema' negli Stati Uniti. Nato a New York il 31 ottobre 1928, durante gli studi alla Columbia University Sarris conobbe Jonas Mekas e fin dal 1955 iscrisse sulla sua rivista Film culture, sviluppando un linguaggio e uno stile intellettualmente raffinati, orientati all'analisi del film come oggetto artistico e non come prodotto di puro intrattenimento. Nel 1961 si trasferi' a Parigi, entrando in contatto con le avanguardie cinematografiche e critiche della Nouvelle vague. Influenzato dagli scritti di Andre' Bazin e del gruppo dei Cahiers du cinema, in un articolo del 1962 pubblicato su Film culture Sarris conio' il termine 'auteur theory', personale interpretazione della 'politique des auteurs' sostenuta dal regista francese François Truffaut.  In 'The American cinema: directors and directions 1929-1968'  Sarris mise in evidenza come lo sviluppo della forma cinematografica hollywoodiana classica si debba all'incontro tra molteplici esperienze geograficamente distanti tra loro. (Fonte Adnkronos)

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