MOVIEWEB – Chaplin, il grande navigatore

Disponibile on line il catalogo con bozzetti, fotografie, copioni, documenti autografi dell'artista inglese. Realizzato da Cineteca di Bologna e Associazione Chaplin l'archivio può essere consultato parzialmente on line. Le prime pagine di ogni documento possono essere visionate da casa mentre il contenuto integrale può essere letto presso la Cineteca

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Il Vagabondo finisce nella Rete. 1.500.000 di negativi di fotografie, 2500 bozzetti (disegni di scena e schizzi relativi alle riprese), 200 sceneggiature e soggetti originali, 800 rassegne stampa d'epoca, 300 copioni di lavoro d'equipe, 1400 lettere originali riguardanti la produzione, documenti autografi e partiture musicali.

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Adesso tutto questo materiale appartenente a Charlie Chaplin è disponibile sul web grazie al Progetto Charlot e al sito www.charliechaplinarchive.org. Si tratta di un archivio on line capace di contenere l'enorme produzione dell'uomo con bombetta e bastone, dal 1918 fino all'anno della sua scomparsa (1977). Realizzato dalla Cineteca di Bologna e dall'Associazione Chaplin di cui fanno parte alcuni componenti della famiglia del grande artista, con il sostegno della Cassa di risparmio di Bologna, l'archivio può essere consultato parzialmente on line. Le prime cinque pagine di ogni documento possono essere visionate da casa mentre il contenuto integrale, può essere letto presso la Cineteca del comune del capoluogo emiliano, dove due postazioni informatiche sono state appositamente predisposte per questo scopo. Tra i link del sito, disponibile in italiano e in inglese, le sezioni: Eventi, Progetto Chaplin, Catalogo, Ricerca.


In una lettera al fratello Sydney del 20 ottobre 1953, Chaplin scrive: "Vorrei che mi spedissi tutti i documenti che riguardano questioni autobiografiche, le fotografie dei primi anni e la corrispondenza più interessante come le lettere di Einstein etc., ma sono sicuro che ci sia molto da eliminare. Comunque le foto e le illustrazioni sono sicuramente più importanti delle lettere". L'immenso patrimonio cartaceo dell'autore di Tempi moderni è di proprietà dell'Associazione Chaplin che si è costituita nel 1996 per tutelare e valorizzare quanto il grande cineasta ci ha lasciato. Da qui nasce l'accordo con la Cineteca di Bologna per la catalogazione e la digitalizzazione di tutto il suo lavoro.


Oltre ad un archivio, il progetto si occupa del restauro della pellicole, tra gli ultimi lavori, Il Grande dittatore, Tempi moderni, Il Circo. Il restauro è realizzato dalla Cineteca di Bologna insieme al personale del laboratorio L'Immagine ritrovata. A partire dal 1999, ogni anno, nell'ambito della rassegna Il cinema ritrovato, sono presentati al pubblico i nuovi restauri. Il lavoro su ogni pellicola avviene secondo due criteri: la selezione delle copie migliori presenti sul mercato e la scelta dell'ultima versione voluta dal regista. Chaplin, da grande perfezionista, era solito infatti tornare più volte sul montaggio delle sue opere, i casi più eloquenti sono quelli di Luci della ribalta e Il monello, su quest'ultimo è intervenuto ben quattro volte, l'ultima a cinquant'anni dalla prima realizzazione. Nel caso, invece, di Tempi moderni, insieme al restauro delle immagini, grazie al maestro Timothy Brock, è stata ricostruita la partitura orchestrale del 1936, composta dallo stesso Chaplin che amava fischiettare quelle che sarebbero diventate le colonne sonore dei suoi film, non conosceva la musica ma riusciva a comporla ugualmente.


Questi film sono ora pubblicati in edizione restaurata in DVD. Arricchiti da una buona dose di extra tra cui scene tagliate, documentari, interviste, i film tornano a nuovo splendore. Tra le pubblicazioni: La febbre dell'oro, Tempi moderni, Luci della ribalta, Il grande dittatore, Il circo, Il monello, Luci della città. Il progetto Chaplin accompagna al lavoro sulle pellicole anche pubblicazioni sull'argomento come Limelight (pp. 342 euro 30) dedicata a Luci della ribalta con due introduzioni d'eccezione firmate da Bernardo Bertolucci e Roberto Benigni  e Il grande dittatore (pp. 176 euro 10). Si tratta di volumi che con dovizia di particolari e attraverso l'uso delle immagini oltre a raccontare il dietro le quinte delle pellicole, spiegano curiosità e pensieri dell'autore.


"Chaplin fa ridere la parte migliore di noi", ha dichiarato lo scrittore francese Daniel Pennac. Un sorriso che si rinnova anche grazie al web.

Valutazione generale (da @ a @@@@@):   @@@@@

 


Siti correlati:


www.charliechaplin.com


www.cinetecadibologna.it


 

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