MOVIEWEB – Italia a mano armata

Per tutti gli anni '70 il polizi(ott)esco è stato uno dei generi più amati dal pubblico italiano. Film violenti, politicamente ambigui, ma esempi di un cinema purtroppo scomparso. "Pollanet Squad" è un sito di riferimento per gli appassionati e un omaggio divertito alla stagione d'oro del B-movie italiano

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L'offerta del web sul cinema di serie B è ampia. Oltre al sito ufficiale della storica rivista "Nocturno", punto di riferimento fondamentale per gli amanti del B-movie, è possibile trovare notizie e spunti interessanti nei numerosi siti specializzati in un genere. Un esempio su tutti è il divertente "Pollanet Squad" (www.pollanetsquad.it), portale sul poliziesco italiano anni '70, curato da un gruppo di appassionati dai nomi folli (Mimmi Malinconico, Franco Grattarola, Agente Scelto Kazu Spara, Brigadiere Jesus Manuel), tra l'altro autori del dizionario Cinici, infami, violenti. Il sito ha la struttura di un blog con post in ordine cronologico, commenti e link. I difetti sono tanti, diciamolo subito. Non è aggiornato con costanza (l'ultimo post risale al novembre 2005) e l'aspetto grafico lascia a desiderare (predominanza di nero con immagini piccole in bassa risoluzione). Ma i contenuti sono interessanti, una delizia per i patiti del genere. Dall'home page si  accede a una ricca selezione di film, dal 1966 (anno di Svegliati e uccidi di Carlo Lizzani e Tecnica di un omicidio di Franco Prosperi) sino al 1980 di Poliziotto solitudine e rabbia di Stelvio Massi con Maurizio Merli, uno degli ultimi esempi del genere. Per ogni film la scheda tecnica e per buona parte di essi una selezione di giudizi critici dell'epoca, estratti video in download, il poster originale, informazioni sulle uscite home video (tramite i link al sito www.videoarcheologia.it è possibile trovare le schede dettagliate anche delle edizioni straniere) e sugli eventuali O.S.T.. C'è poi un nutrito database degli attori e registi. A completare il tutto una serie di contenuti extra, come "Starlette", un profilo di alcune affascinanti protagoniste del poliziottesco, Stefania Casini (L'ambizioso, Squadra volante), Janet Agren (La polizia interviene: ordine di uccidere!, Indagine su un delitto perfetto, Il commissario Verrazzano),  Laura Belli (La polizia ringrazia, Milano odia: la polizia non può sparare), Delia Boccardo (La polizia incrimina la legge assolve, Il poliziotto è marcio), Maria Rosaria Omaggio (Squadra antiscippo, Roma a mano armata), Marisa Mell (Milano rovente, La belva col mitra), Luciana Paluzzi (La mala ordina, L'uomo della strada fa giustizia, Gli amici di Nick Hezard). Donne bellissime che, come si legge nell'introduzione, sono "spesso uccise, quasi sempre stuprate, sistematicamente gonfiate di mazzate come canotti…i film poliziotteschi hanno sempre mantenuto inviolata la loro roccaforte di maschilismo e machismo". Nella sezione "Sparatoria squadra estera" si accede alla versione in inglese del sito, nata in Giappone nel 2000 grazie all'interessamento di uno dei curatori. In "Doppia vela 21", un omaggio appassionato all'auto protagonista indiscussa dei poliziotteschi, la mitica Giulia dell'Alfa Romeo. Poi "I nostri amici", foto con dediche e immagini di registi e attori, le interviste (interessante quella a Enzo G. Castellari in home page) e il guestbook. Da segnalare, infine, la pagina http://web.tiscali.it/polizieschi/profili/profili.htm, una costola di "Pollanet Squad", in cui è possibile leggere il curioso e divertente profilo di alcuni mitici protagonisti della stagione del poliziottesco. Da Renzo Palmer a Maurizio Merli ("il romano dagli occhi di ghiaccio, la mascella più serrata di Cinecittà"), da Tomas Milian a Mario Merola ("il cattivo più umano e generoso della cinematografia italiana"), sino ad arrivare a Marcel Bozzuffi e Mario Adorf ("lo svizzero nato a Sud di Corleone"), una breve e agile introduzione alla carriera di attori feticcio del genere, con tanto di filmografia "ragionata", schede e video in download.

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