MOVIEWEB – "The Cide": Italian Comics

The CideDallo scorso 15 settembre, è in rete il primo episodio di The Cide, esperimento tutto italiano di Comic 2.0, un racconto per immagini pensato appositamente per il web e realizzato a partire da 10000 foto. Live action e animazione interattiva, ambienti reali e tecniche da fumetto e graphic novel. Una creatura strana e interessante, in ogni caso molto vicina alle frontiere del cinema in computer graphic

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The Cide“This is not a comic”. E’ importante precisare. Nel panorama della rete, il fumetto on-line (o webcomic, per chi preferisce l’inglese) non è più un semplice fenomeno, ma una vera e propria realtà con migliaia di opere pubblicate e una schiera nutrita di fans, destinata ad accrescersi ulteriormente viste le possibilità di accesso offerte dal web. Per questo gli autori di The Cide, esperimento tutto italiano di Comic 2.0, ci tengono a marcare le differenze e a sottolineare la novità del loro prodotto. Si tratta di un racconto per immagini pensato appositamente per la rete e realizzato a partire da una mole non indifferente di foto, trattate come fossero tavole disegnate e rese interattive grazie all’animazione in Flash Player. Come in un vecchio fotoromanzo, attori in carne ed ossa e ambienti reali danno vita a una storia illustrata che adotta tecniche da fumetto e graphic novel. Una creatura strana, dunque, in ogni caso molto vicina alle frontiere del cinema in computer graphic (si pensi all’esperimento “superlivemation” di Oshii Mamoru, Tachiguishi retsuden). Prodotto dall’azienda di programmazione Videns Studio (creata nel 2003), The Cide nasce da un’idea di Daniele “Zed” Berretta, a cui si affiancano ben presto lo sceneggiatore Cristiano Malacrino e

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The CideDaniele Capaccetti. Una volta completata la fase di scrittura e preproduzione, Fabrizio Bottacchiari si è occupato della realizzazione degli oltre 10000 scatti che compongono la base materiale, “la sostanza” del racconto. In fase di postproduzione, infine, si è svolto il lavoro di computer graphic, sono stati registrati e missati gli effetti sonori, e si è provveduto al web design e alla messa in rete con l’intervenuto del programmatore (software engineer) Lorenzo “JB” Saponetta. Dal 15 settembre 2008 sul sito ufficiale (in inglese) è possibile leggere il primo episodio di The Cide, 253 pagine disponibili, oltre che in italiano, in altre quattro lingue: spagnolo, francese, inglese e portoghese. L’accesso è rigorosamente gratuito (i proventi economici dovrebbero derivare dall’eventuale successo dell’iniziativa e dal merchandising) e agli utenti non è richiesta alcuna registrazione. Un apposito tutorial mostra le modalità di lettura, peraltro semplicissime. La vicenda, che si preannuncia come un thriller dalle tinte horror ed esoteriche, ruota intorno al fotoreporter Kevin Grace, nei cui panni c’è lo stesso Daniele Capaccetti (ad interpretare i vari ruoli ci sono più o meno tutti i realizzatori del progetto). La veste grafica è eccellente e le caratteristiche visive del prodotto sono senza dubbio affascinanti. L’animazione flash garantisce, inoltre, un livello d’interattività stimolante, con numerose immagini che si compongono lentamente e si modificano improvvisamente davanti ai nostri occhi. Sembra ottima anche la cura degli effetti sonori: praticamente ogni pagina è accompagnata da un suono di fondo, per lo più con funzione evocativa (rumore di passi, campane di una chiesa, spari). La colonna sonora è affidata alle musiche originali di Giulia Ventura and the Z project (la Ventura compare nei panni di Verity, la fidanzata di Kevin Grace) e del gruppo rock 7 Times Suicide, in cui figurano proprio Berretta e Saponetta. Qualche perplessità possono suscitare alcune scelte narrative, come un uso davvero troppo insistito della “voce” off. Ma è naturalmente troppo presto per valutare una storia che lascia presagire sviluppi imprevisti. Staremo a vedere.

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Il tutorial di The Cide

 

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