My Policeman, di Michael Grandage

Ispirato al triangolo sentimentale tra lo scrittore E. M. Forster, un poliziotto e sua moglie, non si addentra nella complessità di tali relazioni umane, rimanendo sulla superficie. Prime Video

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E. M. Forster ha più di 80 anni quando viene colpito da un ictus. Subito, l’infermiera May Buckingham insiste per prendersi cura dello scrittore. D’altronde i due si conoscono da una vita, anche se i trascorsi burrascosi tra i due rendono la scelta sorprendente. Colpa della gelosia reciproca che si scatenava attorno al marito di lei e amico di lui, il poliziotto Robert Buckingham. La malattia che lega il corpo di Forster al letto gli scioglie la lingua: confessa a May che lui e Robert sono stati per lungo tempo amanti. Robert nega tutto e si fa sempre più ostile nei confronti dell’ospite infermo, ma da quel letto non si muoverà per volere di May. Quando Forster sarà costretto da un fatale peggioramento a un ricovero, a tenergli la mano nel letto della clinica c’è sempre lei, che dopo la sua morte dice: “(…) io e lui siamo arrivati ad amarci, imparando a condividere gioie e dolori a venire”. È questo il triangolo sentimentale da cui trae ispirazione My Policeman, il romanzo di Bethan Roberts del 2012 da poco adattato dagli Amazon Studios per la regia di Michael Grandage.

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Lo scrittore diventa un gallerista, l’infermiera una maestra, il poliziotto rimane tale. L’arrivo del vecchio malato a casa dei grigi Marion e Tom, invece, è la piattaforma dalla quale My Policeman si tuffa spanciando nel passato. Vediamo un sorriso illuminare il viso di Marion, interpretata dalla Lady Diana di The Crown Emma Corrin, quando vede Tom che corre sulla spiaggia di Brighton negli anni ’50. Agli occhi della ragazza il giovane poliziotto messo in scena da Harry Styles è sensibile, gioviale, anche se alle volte timido. L’intesa tra i due continua a crescere anche quando conoscono Patrick, gallerista raffinato che presto diventa grande amico di entrambi. È passata qualche ora dal primo bacio tra i due che Tom le chiede di sposarlo. Uno stacco ci riporta al presente, con Marion e Tom che tra una partita e l’altra a dadi litigano riguardo la permanenza di Patrick in casa loro.

 

È qui che My Policeman comincia ad arenarsi, decidendo di tornare nel grigio presente. Qui, più che a uno scambio tra anime sofferenti, assistiamo all’inizio di una serie di litigi e scelte discutibili, a partire da quella di Marion di leggere il diario dell’ammalato Patrick. Ci rimmergiamo faticosamente nel passato, stavolta visto dal punto di vista di quest’ultimo. La narrazione si fa pruriginosa, entrando nel letto dei due amanti (con uno sguardo alquanto puritano, tra l’altro) e battendo il ferro caldo della repressione da parte dello stato inglese nei confronti della comunità gay negli anni ‘50/’60. Se David Dawson riesce con la sua recitazione a tenere vivo il conflitto interiore del suo Patrick, non si può dire lo stesso per Emma Corrin e Harry Styles. La prima forse più per una scrittura che schiaccia il personaggio su un’ignara leggerezza prima e un angoscioso e quasi isterico sospetto poi; il secondo per delle capacità attoriali che della vita interiore del personaggio riescono a esprimere soltanto le esplosioni emotive.

La sensazione che dà My Policeman è quella di essere spettatori di un materiale narrativo depurato delle sue ambiguità per incontrare il gusto contemporaneo. Un racconto non può essere definito intimo solo in virtù del fatto che si sviluppa principalmente tra quattro mura casalinghe e due lenzuola. Il film, però, si illude che questo possa bastare, rimanendo sulla superficie. Così, si arriva a un finale prevedibile che non illumina la costellazione di desideri ed emozioni difficili, a volte anche paradossali, che relazioni umane tanto complesse evocano, ma che al massimo libera le pedine dalle trame del film.

 

Titolo originale: id.
Regia: Michael Grandage
Interpreti: Harry Styles, David Dawson, Emma Corrin, Rupert Everett, Gina McKee, Linus Roache
Distribuzione: Amazon Prime Video
Durata: 113′
Origine: USA, 2022

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.5
Sending
Il voto dei lettori
2.85 (13 voti)
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