Nastri d’Argento documentari: i vincitori

Il Sindacato dei Giornalisti cinematografici ha annunciato i vincitori dell’edizione 2021 del premio, quest’anno dedicato a Cecilia Mangini. Vincono Mi chiamo Francesco Totti e The Rossellinis

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I giornalisti cinematografici italiani hanno assegnato i Nastri d’Argento ai film documentari dell’edizione 2021, dedicata alla documentarista recentemente scomparsa Cecilia Mangini. Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli è il vincitore della sezione “Cinema del Reale”, con l’ex capitano della Roma che è stato premiato anche come “Protagonista dell’anno”. Il film, prodotto da Wildside e The Apartment, l’ha spuntata su Due scatole dimenticate – Viaggio in Vietnam di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, Fuori era primavera di Gabriele Salvatores, iSola di Elisa Fuksas e Molecole di Andrea Segre. Il direttorio ha inoltre assegnato il primo Premio Valentina Pedicini, dedicato alla regista prematuramente scomparsa lo scorso 20 novembre e facente parte della sezione “Cinema del reale”, a Punta Sacra di Francesca Mazzoleni.

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Al di fuori della selezione del concorso, i Nastri d’Argento hanno premiato due opere, adducendo alla particolare importanza di questi due film per il giornalismo d’inchiesta televisivo. Si tratta di SanPa – Luci e ombre a San Patrignano, la docuserie targata Netflix diretta da Cosima Spender, ed Edizione straordinaria di Walter Veltroni.

Nella categoria “Cinema Spettacolo Cultura”, contenente opere incentrate sul cinema stesso, è uscito vincitore The Rossellinis, ritratto della famiglia di Alessandro Rossellini presentato alla Settimana Internazionale della Critica dello scorso Festival di Venezia. Gli altri quattro documentari che hanno ottenuto la candidatura sono Alida di Mimmo Verdesca, Extraliscio – Punk da Balera di Elisabetta Sgarbi, Fellini degli spiriti di Anselma Dell’Olio e Pino di Walter Fasano.

Infine, Il caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese ha vinto il Nastro d’Argento nella sezione dedicata alle docufiction. Nella stessa categoria, ottiene la menzione speciale La verità su La Dolce Vita di Giuseppe Pedersoli, all’esordio alla regia. A completare la cinquina delle opere in gara ci sono La legge del terremoto di Alessandro Preziosi, La storia vergognosa di Nella Condorelli e Nilde Iotti, il tempo delle donne di Peter Marcias.

Sul profilo Twitter dei Nastri d’Argento tutti i premi.

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