Natural Woman. Addio ad Aretha Franklin

La Queen of Soul è morta a 76 anni. Simbolo della musica black e del movimento per i diritti civili, il cinema ne ha saccheggiato le hit e l’ha coinvolta, come nei Blues Brothers e in Malcolm X

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Ci lascia, a 76 anni, Aretha Franklin, morta a Detroit per un tumore al pancreas. Franklin è stata la prima donna ad essere ammessa nella Rock’n’Roll Hall of Fame, e per tutta la vita una paladina dei diritti civili e un’icona celeberrima di attivismo e uguaglianza.
Figlia di un pastore battista noto come la “million dollar voice” nella cui chiesa aveva mosso i primi passi da musicista, Aretha ha registrato il suo primo singolo all’età di 18 anni.
La Queen of Soul fu immortalata da John Landis nei Blues Brothers, ma Think non è l’unica canzone leggendaria di un repertorio che contiene molti altri brani entrati nell’immaginario popolare come Respect, I Say A Little Prayer, Chain Of Fools, (You Make Me Feel Like) A Natural Woman, e alcuni album-capolavoro della storia della musica come Amazing Grace del 1972 (su cui esiste un documentario “fantasma” di Sydney Pollack).
Il cinema ha spesso saccheggiato la riconoscibilità istantanea di queste hit e della voce che le cantava, ma a chiederle di registrare un brano ex novo per una colonna sonora fu Spike Lee nel 1992 per il suo Malcolm X. E noi la ricordiamo proprio con Someday we’ll all be free.

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