newsletter 27/2/2013
STORIE DEL CINEMA – JUKE-BOX MOVIES – OSCAR 2013 – Argo – PAPERMAN – Aleksei German – Rosemarie DeWitt – Kiyoshi Kurosawa – Jim Jarmusch – Michael Hoffman – Brillante Mendoza – Alberto Sordi
STORIE DEL CINEMA – JUKE-BOX MOVIES – VENERDI 1° MARZO ore 20.30
La canzone popolare e il juke-box come soluzione stilistica e culturale per raccontare emozioni, personaggi ed epoche del cinema e della società.
Dal cinema nostalgia al videoclip di fine Novecento, spunti di riflessione sul connubio tra generi musicali e cinematografici. Sequenze tratte da George Lucas, Martin Scorsese, Oliver Stone, Carlo Verdone, Quentin Tarantino, Olivier Assayas
A seguire, proiezione di un film a sorpresa
Lezione del caporedattore di sentieriselvaggi.it Carlo Valeri
Venerdì 1° marzo ore 20.30
Via Carlo Botta 19 Roma
INGRESSO GRATUITO
PROSSIMI CORSI IN ARRIVO
Sceneggiatura
il corso di Franco Ferrini per scrivere un film
8 marzo – 17maggio
Lavorare con la Luce e con la Steadycam
per aspiranti sceneggiatori, registi, critici, produttori, attori, montatori, operatori, appassionati di cinema
sabato 16 e domenica 17 marzo 2013
sabato (ore 16.00-20.00) e domenica (ore 10.00-18.00)
Scrivere per la tv
Prossima edizione: sabato 23 e domenica 24 marzo
Questa full-immersion vuole fornire gli strumenti essenziali, immediatamente utilizzabili dello scrivere per la televisione (miniserie, sit-com, soap, telefilm). Pratica più che teoria, tecnica più che aneddotica.
UNA SELEZIONE DEGLI ARTICOLI PIU' RILEVANTI DA www.sentieriselvaggi.it – Direttore Simone Emiliani
OSCAR 2013 – Argo, la Casa Bianca e il "Dio del cinema"
Avevamo visto giusto un mese fa, all'indomani delle nomination, quando intuimmo se non un forte legame tra le scelte dell'Academy e la rielezione di Barack Obama, quantomeno un deciso punto d'incontro artistico ed etico tra cinema e politica. Mai come ieri notte la Casa Bianca è stata Hollywood. Trionfano Argo, Ang Lee e Tarantino
PAPERMAN – il corto premio Oscar 2013 – Regia di John Kahrs
Ecco il cortometraggio vincitore dell'Oscar 2013: PAPERMAN di John Kahrs.
La delicatissima storia d'amore fatta di sguardi fugaci e messaggi portati dal vento si fonde con una tecnica innovativa in cui gli sfondi, realizzati in computer grafica, sono stati ricalcati con il disegno a mano, secondo la tecnica tradizionale del 2D.
OSCAR 2013 – Le foto dei protagonisti della serata
Presentata dal regista Seth MacFarlane, la Notte degli Oscar 2013 ha visto protagonisti Ben Affleck, Ang Lee, Quentin Tarantino, Anne Hatahaway e Daniel Day Lewis. Qui la Galleria Fotografica della cerimonia di premiazione.
OSCAR 2013: "Argo" dentro tutte le note del musical
Ben Affleck vince la statuetta per il miglior film in una cerimonia che ha dato le emozioni migliori nei momenti cantati, con le star di Les Misérables , Adele per Skyfall e Barbra Streisand che ricorda Marvin Hamlisch. Il presentatore Seth McFarlane come un ottimo giocatore in una squadra dove però non sapeva a chi passare la palla. Il grande rimpianto è la mancata regia a Steven Spielberg. Tutti i premi
OSCAR 2013: "Argo" è il miglior film
Come un tardo Fred Zinnemann od Otto Preminger o un John Schlesinger anni '70. Senza troppi giri di parole realizza il suo capolavoro, con la spinta impossibile a girare in quel decennio come se ci si trovasse. Dall'articolo di Joshuah Bearman apparso su "Wired", quello di Affleck è un thriller d'azione, un falso documentario, un film nel film.
La recensione di Sentieri selvaggi al film Premio Oscar 2013
Alberto Sordi, la nostra continua autobiografia
A dieci anni dalla morte Alberto Sordi ci manca. Pur consapevoli che avremmo voluto un’altra storia da raccontare, in fondo lui ha raccontato la nostra, quella reale, accompagnandoci dentro un’Italia in mutamento con invidiabile lungimiranza e il piglio di un attore che aveva innato il senso dello spettacolo.
OSCAR 2013 – Chi vince e chi perde
La storia degli Oscar ha quasi un secolo e ha dato vita a una lunga serie di leggende e di luoghi comuni. Una delle certezze più condivise è lo spirito conservatore delle scelte dell'Academy. I fattori che influenzano le scelte e il peso dei produttori: una storia "economica" degli Oscar. Pubblicato sul n.5 di Sentieri selvaggi Magazine
La verità della trincea: i non-eroi di Aleksei German
Ci lascia 74 anni Aleksei German, cineasta libero, determinato a rifiutare una visione eroica e nobilitante della guerra e figura scomoda per il regime sovietico. Autore di 5 film in bianco e nero, stava terminando l'opera della vita, alla quale lavorava da tempo: Istoriya Arkanarskoy rezni, probabilmente presente a Cannes 66
Rosemarie DeWitt. La verità dietro l’immagine
Rosemarie DeWitt è (in) ogni personaggio che interpreta. Personaggi che, andando a ripercorrere una carriera che dice di preferire la libertà del cinema indipendente alle restrizioni delle grandi produzioni, hanno una coerenza incredibile nel portare tutti avanti la stessa idea, quella di un Cinema capace che crede nella verità dei corpi
Kiyoshi Kurosawa alla ricerca del Plesiosauro: il trailer di Real
Il grande regista giapponese realizza il lungometraggio Riaru Kanzen Naru Kubinagaryu no Hi (The Day of the Real, Perfect Plesiosaur) storia di un ragazzo che viaggia nel subconscio della sua amata in coma per cercare di recuperare il legame che li unisce. Ecco il trailer, il poster e la prima immagine
LIBRI DI CINEMA – Le novità di Febbraio
João César Monteiro. L'alchimista di parole, Mario Bava, Istantanee sul cinema italiano, In nome della legge – La giustizia nel cinema italiano, I protagonisti – La recitazione nel film contemporaneo, Il corpo esiliato – Cinema italiano della migrazione
Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch: Tilda Swinton e Tom Hiddleston vampiri
Adam e Eve: una coppia di vampiri uniti attraverso i secoli. Ecco la prima immagine dell'attesissimo nuovo film di Jim Jarmusch, Only Lovers Left Alive. Protagonisti, Tom Hiddleston e la veterana Tilda Swinton
"Gambit", di Michael Hoffman
Colin Firth qui è interessante perchè pare quasi mettere in discussione la sua recente filmografia con questo ruolo da imbranato doppiogiochista che poco sembra a che vedere con la maniera "da Oscar" sfoggiata in A Single Man e Il discorso del re. Come se volesse consapevolmente (provare a) liberarsi di un vestito che cominciava a incartarlo
"Gangster Squad", di Ruben Fleischer
Ricalco scialbo e annoiato dei gangster movie anni '30 e '40, quasi una (brutta) copia de Gli intoccabili di Brian De Palma, dove Ruben Fleischer riesce nell'impresa non facile di sperperare il potente cast a disposizione. Josh Brolin lavora con generosità e dedizione il suo ruolo, ma è il film a non credere in lui
“Captive”, di Brillante Mendoza
Mendoza mostra delle difficoltà a rendere l’insostenibile fatica dell’attesa; una Huppert decisamente spigolosa di certo non aiuta il risultato dell'opera di un cineasta che, pur restando tra i nomi irrinunciabili della cinematografia asiatica, pare stare attraversando un periodo di chiara confusione espressiva
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