Nina e il segreto del riccio, di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnoli

Bella e piacevole animazione francese in 2D: due bambini e un riccio, alla scoperta di una fabbrica abbandonata. L’adolescenza è alle porte e il richiamo del mondo è sempre più forte.

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Nina e il segreto del riccio è la bella e piacevole storia di animazione francese, scritta e diretta dagli autori di Un gatto a Parigi del 2014 (Nomination all’Oscar) e Phantom Boy del 2017. Si tratta della loro prima opera digitale, realizzando i disegni a mano e utilizzando oi lo strumento digitale come fosse una matita su una lavagna grafica. Presentato fuori concorso al Festival di Annecy, Nina e il segreto del riccio, si muove felicemente nel suo mondo 2D, ricordando le atmosfere calde e avvolgenti dei lavori di un autore nostrano, Enzo D’Alò.

Nina è una bambina che la sera a casa, prima di addormentarsi, ama farsi raccontare delle favole dal papà. Una di queste ha per protagonista un riccio che il papà per caso ha incontrato sul posto di lavoro, dandogli la libertà nel bosco. Una sera, di colpo i racconti si interrompono perché la fabbrica in cui lavora il babbo di Nina sta per chiudere i battenti. La perdita del lavoro è un duro colpo da assorbire. Così la bambina da quel giorno decide di raccontarsele da sola le storie, in compagnia del suo amico del cuore Mehdi e di un riccio “immaginario”, disegnato dal padre stesso. Andranno alla scoperta di una fabbrica abbandonata cercando di non farsi beccare dal guardiano e dal suo cane, dalla vicina di casa e dal suo gatto Fluffy. Stavolta la disoccupazione dei genitori di Mehdi e Nina fa da motore per avviare i due bambini verso la naturale consapevolezza della crescita e dell’avvicinarsi dell’età adolescenziale.

Nei precedenti lavori i registi avevano trattato argomenti non meno coinvolgenti: nel 2014 il punto di partenza è stato il mutismo di una bambina dopo il trauma della morte del papà poliziotto, nel 2017 è stata la malattia in un bambino sottoposto a chemioterapia, capace di scoprire un piano delinquenziale informatico, a fare emergere quella vena più crepuscolare. La leggerezza del racconto ancora una volta non fa il paio con la superficialità. Tutt’altro. Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnoli sanno districarsi tra le piaghe sociali ed esistenziali senza mai appesantire il tratto, facendo scorrere l’inchiostro e i colori fino a raggiungere l’anima incorrotta nascosta in ognuno di noi.

Titolo originale: Nina et le secret du hérrison
Regia: Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnoli
Voci: Loan Longchamp, Audrey Tautou, Guillaume Canet, Keanu Peyran, Guillaume Bats, Patrick Ridremont, Saabo Balde, Hugues Boucher, Nada El Belkasmi
Distribuzione: Movies Inspired
Durata: 82’
Origine: Francia, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.7
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Il voto dei lettori
3 (1 voto)

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