NOIR & NOIR
Programma al Filmstudio di Roma dal 3 all'8 giugno
NOIR & NOIR
dal 3 all'8 giugno 2005
Venerdì 3 giugno
ore 16.30 e 18.30
L'INFERNALE QUINLAN (Touch of Evil) di Orson Welles
con Charlton Heston, Orson Welles, Janet Leigh, Marlene Dietrich
(USA, 1958, b/n, versione italiana/proiezione digitale)
ore 20.30
VERTIGINE (Laura) di Otto Preminger
con Gene Tierney, Dana Andress, Clifton Webb, Vincent Price
(USA 1944, b/n, 85’, versione italiana / videoproiezione)
ore 22.30
GIUNGLA D'ASFALTO (The Asphalt Jungle) di John Huston,
con Sterling Hayden, Louis Calhern, Marilyn Monroe
(USA, 1950, b/n, 112', versione italiana)
Sabato 4 giugno
ore 16.30
DIECI INCREDIBILI GIORNI (La décade prodigieuse) di Claude Chabrol,
con Orson Welles, Michel Piccoli, Anthony Perkins (FRA/ITA, 1972, col., 101’, vers. italiana)
ore 18.30 e 20.30
LA FIAMMA DEL PECCATO (Double Indemnity) di Billy Wilder
con Fred MacMurray, Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson
(USA 1944, b/n, 107’, versione italiana/ proiezione digitale)
ore 22.30
GIUNGLA D'ASFALTO (The Asphalt Jungle) di John Huston,
Domenica 5 giugno
ore 16.00
LA FIAMMA DEL PECCATO (Double Indemnity) di Billy Wilder
ore 18.00 e 20.00
IL GRANDE SONNO (The Big Sleep) di Howard Hawks
con Humphrey Bogart, Laureen Bacal, John Ridgely
(USA, 1946, b/n, 114’, versione italiana/ proiezione digitale)
ore 22.15
LA VERITÀ (La vérité) di Henri-Georges Clouzot
con Brigitte Bardot, Sami Frey (Francia 1960, b/n, 130’, versione italiana)
Lunedì 6 giugno
ore 18.30
BASSA MAREA (House By The River) di Fritz Lang,
con Louis Hayward, Jane Wyatt (USA, 1950, b/n, 88', versione italiana)
ore 20.30
ATLANTIC CITY, USA (Atlantic City) di Louis Malle
con Burt Lancaster, Susan Sarandon, Michel Piccoli
(USA/Canada/Francia, 1980, col., 104’, versione italiana)
ore 22.30
GARDENIA BLU (The Blue Gardenia) di Fritz Lang,
con Anne Baxter, Richard Conte (USA, 1953, b/n, 90', versione italiana)
Martedì 7 giugno
ore 18.30
L’INFERNALE QUINLAN (Touch of Evil) di Orson Welles
ore 20.30
DIECI INCREDIBILI GIORNI (La décade prodigieuse) di Claude Chabrol
ore 22.30
LA SIGNORA DI SHANGHAI (The Lady from Shanghai) di Orson Welles,
con O. Welles e Rita Hayworth (USA, 1947, b/n, 87', versione italiana)
Mercoledì 8 giugno
ore 16.30 e 20.30
IL GRANDE SONNO (The Big Sleep) di Howard Hawks
ore 18.30
AGENTE LEMMY CAUTION, MISSIONE ALPHAVILLE
(Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution) di Jean-Luc Godard
con Eddie Constantine, Anna Karina, Akim Tamiroff
(FRA/ITA, 1965, b/n, 99’, versione italiana)
ore 22.30
IL MISTERO DEL FALCO (The Maltese Falcon) di John Huston
con Humphrey Bogart, Mary Astor, Peter Lorre
(USA, 1941, b/n, 100’, versione italiana/proiezione digitale)
Ingresso € 5,00 – Ridotto € 4,00 â€" Abbonamento cinque ingressi € 15,00
al Filmstudio1
da Venerdì 3 giugno
ore 16.30 – 18.30 – 20.30 – 22.30
di Francesco Munzi
Con Mishel Manoku, Xhevdet Feri, Lavinia Guglielman, Anna Ferruzzo
Sceneggiatura: Francesco Munzi, Serena Brugnolo, Dino Gentili
Fotografia: Vladan Radovic; Montaggio: Roberto Missiroli
Musiche: Giuliano Taviani; Suono: Stefano Campus
Scenografia: Valentina Scalia; Costumi: Loredana Buscemi
Prodotto da Cristiano Bortone, Daniele Mazzocca,Gianluca Arcopinto
Produzione Orisa Produzioni; Produzione esecutiva Pablo;
Distribuzione ISTITUTO LUCE
(Italia 2004, colore, 88’)
Menzione speciale Miglior Opera Prima
alla 61ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia (2004)
Premio FICE Miglior regista esordiente
Festival Internazionale di Berlino 2005
Saimir, un sedicenne albanese emigrato in Italia con il padre Edmond, vive in un sobborgo del litorale laziale dove suo padre gestisce un piccolo traffico di immigrati clandestini. Il ragazzo vorrebbe integrarsi con i coetanei italiani, ma, respinto da tutti, trova conforto solo frequentando un gruppo di rom, che lo avvia alla piccola criminalità . Un giorno Saimir scopre che il padre è stato coinvolto nell'avviamento alla prostituzione di una minorenne. Tenta di salvarla, ma attira su di sè le ire dei complici di Edmond, che interviene invano per salvare suo figlio. Saimir viene sottoposto a una punizione esemplare che scatena in lui una rabbia feroce che sfocerà in un drammatico epilogo.
[…] Perchè un individuo diventa un delinquente, inizia a rubare, sfruttare la gente, a non avere più alcun rispetto del prossimo né un sistema di valori cui fare riferimento? Se quello stesso individuo fosse nato da altri genitori sarebbe la stessa persona? E se quei genitori fossero nati in un altro paese, in un ambiente più ricco, più agiato?
Questo film nasce anche come tentativo di risposta a questo tipo di domanda, risposta difficilissima, perché concerne il rapporto tra la formazione, l’ambiente, la cultura di un individuo e la possibilità che questo individuo possa contrastare la sua sorte, trovare la forza di essere diverso. Per chi non ha strumenti né alternative per sottrarsi alla battaglia quotidiana per procurarsi il pane, le possibilità di cambiare si riducono moltissimo. Tutto diventa più difficile, più drammatico. In questo senso, Saimir compie un gesto eroico. Spezza il legame con quello che suo padre Edmond, chiama con rassegnazione ed indolenza, “il destinoâ€, taglia i legami più forti, quelli familiari che lo proteggono e lo condannano. Sceglie di essere diverso. Nasce. Per una seconda volta, che è la prima, la più importante. Smette di tradire se stesso. Paga un caro prezzo però: solitudine, un futuro ancora più incerto, la bolla infame di traditore e parricida. Ho fatto un film cercando di soddisfare e stupire me stesso spettatore piuttosto che regista […]. (Francesco Munzi)
“E’ il più bel film italiano presentato quest’anno al Lido.â€
(Mario Sesti – Ciak)
“Munzi: è nato un regista. Concretezza, senso dei personaggi, gran direzione degli attori fanno di Saimir un debutto eccellente.â€
(Fabio Ferzetti – Il Messaggero)
“Il film di Munzi ha il sapore della verità ; fissa sulla pellicola emozioni autentiche e le trasmette, più di una volta, allo spettatore.â€
(Roberto Nepoti – La Repubblica)
“Un piccolo grande film del debuttante Munzi.â€
(Corriere della Sera – Maurizio Porro)
“Facce esemplari che sembrano ritagliate dalla realtà , quelle di Saimir, debutto da tenere d’occhio.â€
(Michele Anselmi – Il Giornale)
“Con Saimir Munzi dimostra di saper vedere (e raccontare) una delle tante storie di immigrazione che pervadono il nostro paese. Ambientato tra Ostia e Roma racconta nei modi di un realismo rarefatto la formazione dolorosa di un sedicenne albanese che segue il padre nel traffico di immigrati clandestini.†(Dario Zonta – L’unità )
Ingresso Euro 7,00 / Ridotto Euro 5,00
Filmstudio 1 e 2
via degli Orti d’Alibert, 1/c – 00165 Roma
(via della Lungara – Trastevere)
telefono 06.68192987 (dalle ore 16.00)
e-mail: ilfilmstudio@mclink.it