No Country for Old Men

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Interpreti: Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald, Garret Dillahunt, Tess Harper

Origine: USA, 2007

Distribuzione: Universal Picture

Durata: 122’

Tratta dal romanzo omonimo del Premio Pulitzer Cormac McCarthy, pubblicato nel 2003, la pellicola è diretta nonché prodotta dai fratelli Joel ed Ethan Cohen insieme a Scott Rudin. La storia si svolge nel 1980, nel territorio segnato dal Rio Grande, a confine tra Messico e Texas. 
Quando Llewelyn Moss (Josh Brolin – Nightwatch, L’uomo senza ombra, Melinda e Melinda, Grindhouse – Planet Terror, Nella valle di Elah, American Gangster), un veterano del Vietnam per nulla incline a infrangere la legge, intasca due milioni di dollari, dopo averli trovati su di un camion abbandonato insieme a un carico di eroina, la sua vita cambia radicalmente. Spinto ad appropriarsi del denaro dal desiderio di offrire una vita migliore alla moglie Carla (Kelly Macdonald – Trainspotting, Gosford Park, Neverland – Un sogno per la vita, Nanny McPhee) non immaginava certo quali sarebbero state le conseguenze. Neanche lo sceriffo Bell (Tommy Lee Jones – Uccidete la colomba bianca, Trappola in alto mare, Assassini nati, Colpevole d’innocenza, Space Cowboys, Regole d’onore, Le tre sepolture, Radio America, Nella valle di Elah) è in grado di arginare la spirale di violenza causata dal gesto del, fino a quel momento, onesto Moss. Molti i personaggi che gli si mettono alle calcagna, tra cui Chigurh, un pericoloso psicopatico (Javier Bardem – Carne Tremula, Prima che sia notte, Mare dentro, L’ultimo inquisitore, L’amore ai tempi del colera), che lancia monetine per decidere delle vite umane.

Girando tra la zona ovest dello stato del Texas (dove i registi avevano lavorato per Blood Simple – Sangue Facile, il loro primo film) e il deserto del New Mexico, i Cohen, ispiratisi per loro stessa ammissione ai film di Sam Peckinpah, si sono affidati nuovamente (questa è la nona volta) al direttore della fotografia Deakins, che ha  reso ombre e luci veri e propri narratori della vicenda. 
I due registi inoltre, distaccandosi dalla consuetudine hollywoodiana, hanno voluto limitare al massimo l’uso della musica nella pellicola, lasciando perfino i titoli di testa senza sottofondo per molti secondi. 
Dopo il Golden Globe a Javier Bardem come miglior attore non protagonista e ai fratelli Cohen per la sceneggiatura, il film ha raccolto ben otto candidature agli imminenti Oscar.

(G.C.)

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