Non si impara il ritmo dell'amore
A Fuori Orario due prime tv: "Chatzer, volti e storie di ebrei a Venezia" e "Era il mese di maggio"
RAITRE
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni
presenta
Venerdì 13 marzo 2009 dalle 1.50 alle 7.00
FONDAMENTA INFONDATE:
LORO,
con i film
VENISE ET SES AMANTS/ROMANTICI A VENEZIA
(Italia, 1948, b/n,
di Luciano Emmer e Enrico Gras – testo e commento: Jean Cocteau
Fuori orario presenta una rarità assoluta: uno dei primi cortometraggi realizzati da Luciano Emmer, prima del suo esordio nel lungometraggio con Domenica d’agosto. Emmer torna nella città della sua infanzia, per un’evocazione delle atmosfere tipiche del clima romantico, attraverso visitatori quali Lord Byron, Alfred De Musset, Gabriele D’Annunzio, George Sand e Richard Wagner. Le forme documentaristiche sono messe al margine a favore dell’estetizzazione dei luoghi: si esplora una Venezia semideserta, ricercando l’essenza della città in entità marginali, nelle sue parti limitrofe quanto paradigmatiche. Nell’edizione francese del film, l’unica rimasta (conservata da Henri Langlois), un nuovo testo scritto e letto personalmente da Jean Cocteau asseconda il ritmo delle immagini, accompagnato dalle musiche di Roman Vlad.
ANONIMO VENEZIANO
(Italia 1970, colore, dur
Regia Enrico Maria Salerno – con Tony Musante, Florinda Bolkan, Toti Dal Monte, Alessandro Grinfan, Giuseppe Bella, Brizio Montinaro
Soggetto Enrico Maria Salerno – Sceneggiatura Enrico Maria Salerno Giuseppe Berto – Fotografia Marcello Gatti – Musiche Stelvio Cipriani – Brano "Adagio" dal Concerto per oboe e orchestra d'archi in Do Minore di Benedetto Marcello – Brano dalla Quinta Sinfonia di L. van Beethoven, i trascritti e diretti da Giorgio Gaslini – Montaggio Mario Morra – Scenografia Luigi Scaccianoce – Costumi Danda Ortona
Enrico, un suonatore d'oboe alla Fenice che ha sempre sognato, invano, di diventare direttore d'orchestra, sa di essere condannato a morte imminente a un causa di un cancro e decide di invitare la ex moglie Valeria a Venezia. Lei si è rifatta una famiglia in un'altra città e in un primo momento diffida dell'ex marito, pensando a un ricatto o a una estorsione nei confronti del suo nuovo, ricco compagno. Infine accetta e, vagabondando con Enrico per una Venezia disfatta, agonizzante, ripercorrendo i luoghi in cui vissero la loro unione, ritrova qualcosa della felicità di un tempo e si accorge d'amarlo ancora. Dopo la rivelazione del terribile male che l'ha colpito si concede per un'ultima volta a Enrico che, nonostante la tristezza di un definitivo addio, prima di morire può finalmente dirigere la sua orchestra nel concerto per oboe noto come "Anonimo Veneziano".
Immagini veneziane e video filmati da Ermanno Olmi, Madonna, Orson Welles dur
MORTE A VENEZIA
(Italia 1971, colore, dur
Regia Luchino Visconti – con Dirk Bogarde, Silvana Mangano, Bjorn Andersen, Romolo Valli, Mark Burns, Nora Ricci, Marisa Berenson, Carole André, Franco Fabrizi, Leslie French, Antonio Apicella .
Tratto dal racconto di Thomas Mann, sceneggiatura di Luchino Visconti Nicola Badalucco – Fotografia Pasqualino De Santis – Musiche di Gustav Mahler dirette da Franco Mannino ed orchestrate dall’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia – Montaggio Ruggero Mastroianni – Scenografia Ferdinando Scarfiotti – Costumi Piero Tosi
Nel 1910 Gustav von Aschenbach, un musicista cinquantenne fisicamente logorato e spiritualmente inquieto, giunge da Monaco a Venezia per un periodo di riposo. Nell'albergo di lusso nel quale alloggia, l'artista nota la presenza di un giovanetto polacco dai lineamenti efebici, Tadzio, che ai suoi occhi sembra incarnare quell'ideale di bellezza eterea cui ha tentato faticosamente di dare espressione nelle sue creazioni artistiche. Pur senza conoscerlo nè rivolgergli mai la parola, von Aschenbach sente nascere sempre piu' nel suo cuore sentimenti che vorrebbe reprimere. Nel frattempo un'epidemia di colera invade la città lagunare; von Aschenbach decide di ripartire immediatamente alla volta di Monaco, ma un banale disguido relativo alla spedizione del suo bagaglio lo induce a rinviare momentaneamente
LUCHINO VISCONTI ALLA RICERCA DI TADZIO
(Italia 1970, colore, dur
Regia Luchino Visconti – Con Bjorn Andersen, Luchino Visconti
Una puntata del celebre magazine CINEMA ’70 curato da Alberto Luna.
Il regista Visconti sta cercando l’interprete per il ruolo di Tadzio del suo nuovo film Morte a Venezia, tratto dal romanzo di Thomas Mann. I provini si svolgono all’Hotel Des Bains al Lido di Venezia, che sara’ anche uno dei principali set del film. La scelta cade sul giovane svedese Bjorn Andersen.
Sabato 14 marzo 2009 dalle 1.40 alle 7.00 (5 ore e
FONDAMENTA INFONDATE:
LORO,
con i film
CHATZER, VOLTI E STORIE DI EBREI A VENEZIA prima visione tv
(Italia, 2004, col.,
regia: Carlo Hintermann, Citrullo International
Un viaggio nella Venezia ebraica, all’interno di un universo che rivela una faccia nascosta della città. Un caleidoscopio di visioni, immagini ed esperienze che mostrano un altro volto della cultura ebraica: terreno impuro in cui la tradizione si mescola con il vissuto personale dando origine a una nuova sintesi. Il vero soggetto del film è l’incessante processo di costruzione dell’identità
ANIMA PERSA
(Italia, 1977, col.,
regia: Dino Risi – con Vittorio Gassman, Catherine Deneuve, Danilo Mattei, Anicée Alvina, Ester Carloni, Michele Capnist, Gino Cavalieri
Un giovane è a Venezia ospite dello zio ingegnere che vive con la moglie ammalata. Presto si accorge che la casa nasconde un mistero: un uomo, impazzito per aver (forse) causato la morte di sua nipote di cui era innamorato, vive da anni segregato nella soffitta. L’incontro sconvolge la vita del giovane Tino. Tratto da un romanzo di Giovanni Arpino del 1966.
PER UN VIAGGIO IN ITALIA: GIRO TURISTICO SENZA GUIDA
(Italia, 1983, col.,
regia: Susan Sontag – Con: Lucinda Childs, Claudio Cassinelli
Film in forma di riflessione letterario-filosofica sulla scia del 'Viaggio in Italia' classico da parte della scrittrice americana Susan Sontag. Prodotto dalla Rai all'interno della serie PER UN VIAGGIO IN ITALIA
Domenica 15 marzo 2009 dalle 01.55 alle 6.00 (
NON SI IMPARA IL RITMO DELL’AMORE
con i film
ERA IL MESE DI MAGGIO Prima Visione Tv
(Byl mesyats may, Urss, 1970, b/n, v.o. sott. it.
Regia: Marlen Khutsiev – Con: Aleksandr Arzhilovsky, Pyotr Todorovsky, Sergei Shakurov, Viktor Uralsky, Igor Klass
Un gruppo di soldati dell’armata rossa si ritrova di stanza in una fattoria della campagna tedesca orientale, dopo la disfatta nazista. una famiglia locale si trova costretta a ospitarli. il film, prodotto dalla tv, racconta dell’intrusione della guerra nelle vite delle persone sotto la forma dell’occupazione, anche dove avviene senza armi, e della miseria che lascia al suo passaggio.
LUNGA FELICE VITA
(Dolgaya schastlivaya zhizn, Urss, 1966, b/n, v.o.sott.it.
Regia: Gennadi Spalikov – Con Inna Gulaya, Kirill Lavrov, Pavel Luspekayev, Marina Polbentseva, Viktor Perevalov, Larisa Burkova
Un geologo e un’attrice si incontrano per caso su un pullman che attraversa la Russia portando una compagnia di teatro nei paesi dove verrà rappresentato “Il giardino dei ciliegi”. Il viaggio, la messa in scena, la notte e la mattina seguenti saranno teatro di un amore vissuto e consumato in meno di ventiquattro ore. E in questa vertigine si infiltra il paesaggio ineffabile di una Russia filmata in eterna deriva. Unico e assolutamente anomalo film del poeta e sceneggiatore (fra gli altri per Kuciev e Sepitko) Gennadi Spalikov, morto suicida nel
Lunedì 16 marzo 2009 dalle 1.10 alle 2.15 (1 ora e
MASTERS OF HORROR 2^ serie
Prima Visione Tv
con
V DI VAMPIRO
(The V Word, 56’12 2006, USA, col.)
Regia: Ernest Dickerson
Due ragazzi entrano in un obitorio per vedere dei corpi morti, ma la loro punizione sarà ben più terribile del loro atto! Infatti saranno attaccati da un vampiro, e la loro scelta dovrà essere la morte o la vita… da vampiri.